Capitolo 7 - 《Ti amo》

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《Che è successo, Sofy?》chiede Cameron, ormai anche lui allarmato.
《Non lo so, continua a piangere e non la smette più》
《Vieni, andiamo insieme》le dico prendendola per mano《scusateci》
Mi accompagna verso il bagno e apro la porta.
《Dove?》
《Che cazzo vuoi anche te?》urla.
Appena entro la prima cosa che noto é... che la Dove Cameron che conosco non è in questa stanza.
Si copre gli occhi con le mani e i capelli biondi le cadono sulle spalle.
《Dove, che è successo?》le chiedo dolcemente mentre mi siedo accanto a lei.
《Quello stronzo... Mi ha mollata di nuovo. Ma cosa crede che sia, un giocattolo? Non può usarmi e poi mettermi da parte a suo piacimento!》
《Hai ragione, Dove... Stai tranquilla, ci siamo noi qui con te. E comunque stasera bisogna solo pensare a festeggiare!》
《Già, ubriacarmi mi uscirà certamente meglio dell'autocommiserazione...》
Si asciuga le lacrime e ci abbraccia.
《Grazie ragazze, siete le migliori. Ma ora è meglio se torni dal tuo ragazzo, Cara, ti starà aspettando》
《É poi un incontro con i genitori è una cosa seria...》mi sorride Sofia.
Mi faccio largo tra la folla e a passo d'uomo riesco a raggiungere (di nuovo!) la cucina.
《Scusatemi》
《Che cosa aveva?》mi chiede Maya.
《Nulla, é tutto risolto》le sorrido.
Cam mi prende un braccio e mi allontana da loro.
《Ora ti presenterò mio padre, ma devi promettermi una cosa》
《Cosa?》
《Devi ridere ad ogni sua battuta. Spesso non capirai di cosa sta parlando, e probabilmente nemmeno lui lo sa, ma dovrai ridere comunque. Altrimenti lui ci rimarrà male e non farai una bella figura. D'accordo?》
Rido e annuisco.
《Sei la migliore》sorride alzandomi il mento《andiamo》
Intreccia le dita con le mie e andiamo in un enorme salone pieno di gente.
《Ciao papà》
Al suono della sua voce il volto dell'uomo si illumina e si avvicina a voi.
《Tanti auguri, Cameron! Chi é  questa bella fanciulla?》
《É la mia ragazza》sorride.
《Piacere, sono Victor. Sono così felice per voi... Ma fate i bravi》ci fa l'occhiolino prima di andarsene.
Cam tira un sospiro di sollievo.
《Sei piaciuta a tutti...》dice chiudendo gli occhi.
《Tieni gli occhi chiusi ancora un pò. Devo farti il regalo di compleanno...》
Lui sorride e io mi alzo in punta di piedi per arrivare alle sue labbra.
《Non potevo avere regalo migliore di te...》sussurra.
《Ciao Cameron, tanti auguri》sorride una ragazza bionda che gli lascia un bacio sulla guancia.
《Oh, ciao Sophie. Cara, lei é Sophie Reynolds》
《Gamers Mania, giusto?》
《Si》risponde lei con un falsissimo sorriso e l'aria di chi non capisce cosa sta succedendo.
Da quando sto con Cameron non mi era mai capitato di incontrare qualche attrice che... si, insomma... Cameron e Sophie stavano insieme in Gamers Mania...
La odio già.
《É la tua ragazza?》chiede.
《Si》rispondo io cercando di non avere un tono acido.
《Ah, allora poi me la farai conoscere?》gli chiede, con uno sguardo un pò più sincero.
Lui annuisce e lei gira i tacchi, scontrandosi subito con una coppia.
《Ehy, ma quella non è Dove?》
《Si...》sospira《e lui é Harry. Non mi piace quel ragazzo.
《Come mai?》
《Non lo so, continua a lasciarla e a farla soffrire, per poi tornare ogni volta con la coda tra le gambe》
《Aspetta.... quindi lui é il suo ragazzo?》
《Già》
Una scintilla si accende dentro di me e la fortuna vuole che al mio fianco ci sia anche Sofia.
《Che ne dici, gliene diciamo quattro?》
《Ovviamente》
Ci diamo il pugno e andiamo di gran carriera verso di loro.
《Scusa?》lo chiamo. Appena si gira Sofia gli da un pugno sul naso, che inizia subito a sanguinare.
《Ragazze, ma che state facendo?!》
《Gli diciamo il fatto suo》risponde Sofy, scuotendo la mano per ridurre il dolore.
《Non ve l'ho chiesto》sibila, portando via Harry.
《Sta scherzando, vero?》rido.
《Credo di no... Ma poi vi ringrazierà》
Annuisco, poco convinta e torno dal ragazzo più bello che conosca.
《Perché sorridi ogni volta che mi vedi?》gli chiedo, fiondandomi tra le sue braccia forti e sicure.
《Perché... Non lo so, mi fai stare bene, quindi mi viene da sorridere. Mi fai sentire vivo...》
Lo bacio all'angolo della bocca e lui ricambia con un bacio vero e proprio.
Il resto della serata lo passiamo a bere, a cantare e a ballare come matti.
Mi sveglio verso le cinque del mattino con un mal di testa atroce, ma Cameron affianco.
Sono sdraiata per terra al centro del salone e noto che in fondo alla stanza c'è anche Sofia.
Cameron sta ancora dormendo,  perciò lo lascio stare. Resto a guardarlo per qualche minuto, incantata.
Ha un braccio sotto la testa e l'altro che mi circonda, la bocca é appena dischiusa e il suo petto si muove lentamente, donandogli un effetto di calma che non vedo spesso in lui, visto che ogni occasione é buona per ballare secondo lui.
Cerco di scivolare via dal suo morbido abbraccio e mi dirigo barcollante verso la cucina.
《Ciao, tesoro》mi saluta sua madre e sento come se la sua voce si concentrasse in un unico punto del mio cervello.
Mi porto le mani sulla testa, tentando inutilmente di affievolire il dolore.
《Buongiorno, Libby...》
《Mal di testa, non è vero? Vieni, ti do qualcosa》
《Grazie...》
《Non hai mai bevuto prima, vero?》
《No, come fa a saperlo?》
《Beh, non avete bevuto moltissimo ieri sera e se questa mattina stai così male é solo perché non sei abituata》
《O forse sono io che ho esagerato...》
《Buongiorno people》ci saluta Cam strofinandosi gli occhi ancora impastati dal sonno.
Gli do un bacio sulla guancia e mi siedo subito al bancone prima di crollare a terra.
Quando torna mi sembra molto più sveglio e lucido.
《Ehy, ma che hai?》
Mi abbraccia da dietro e mi bacia una spalla.
《Credo di aver bevuto troppo ieri》
《Può capitare a tutti》ride.
Mi alzo e corro verso il bagno a vomitare.
《Cara, stai bene?》mi chiede preoccupato lui.
《No, non sto bene. Merda mi dispiace》
《Tranquilla, ora ti passa》
Mi abbraccia e io poso la testa sul suo petto, cullata dal suo respiro.
《Vorrei stare così per sempre》sussurro.
《Fidati, anche io...》
Sorrido e mi rigiro tra le dita l'anello.
《A proposito, devo darti il mio regalo》
《Credevo fossi tu il mio regalo. Non potevo chiedere di meglio》
Lo prendo per mano e lo accompagno al tavolo su cui tutti gli invitati di ieri hanno posato i loro doni. Prendo una piccola scatolina e lui la apre.
《Che vuol dire questo?》ride prendendo il collare rosso che c'era all'interno.
《Ti ho regalato un piccolo Dude》
《Davvero??? Ma come fai a sapere che amo i cani?》
《Sei Carlos dopotutto》
Ride e mi abbraccia, sollevando in aria《grazie amore... Ti amo》
Mi rimette giù e mi guarda.
《Che c'è? Ho detto qualcosa di sbagliato?》
《No, é che... Hai detto che mi ami》
《Perché, tu no?》

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