CAPITOLO 4

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Harry's pov

Liam si alzò dal suo posto con i ragazzi mentre il telefono cadde sul pavimento di legno. I miei palmi erano troppo sudati per tenerlo e il mio cuore batteva troppo veloce per pensare a riprenderlo.

"Harry, stai bene?" Annuì  rapidamente " c'è qualcosa che non va?"  I miei occhi erano ancora spalancati dalla rivelazione del chiamante. Senza pensarci, presi il telefono dalla mano di Liam e me lo portai all'orecchio.

"Sei ancora lì?" Senti solo la fine della sua domanda. 

"Sì. Sì. Sono ancora qui. Non so davvero cosa dire in questo momento", balbettai; salutai Liam silenziosamente per portare via i ragazzi dalla stanza. Lo sentì  dire loro di finire di dipingere nella loro stanza.

"Onestamente nemmeno io", rise il chiamante. Un silenzio riempì la stanza,e senza nemmeno accorgermi un sorriso si formò sul mio viso. Liam tornò nella stanza, guidandomi verso il divano.

"Come hai fatto ad avere questo numero!" Chiesi.

"Oh Dio, non volevi che io ti chiamassi? Davvero scusami. Io credevo-"

"No,no. Louis" Liam mi guardò dopo aver riconosciuto il nome, "ti stavo cercando da mesi. È che, non mi aspettavo di ricevere una chiamata da te tuttavia sono sotto schock adesso" gli spiegavo

"Mi dispiace per averti spaventato e... per averti fatto cadere il telefono. Spero che il pavimento non si sia rotto?"

"Il pavimento? Non volevo dire il mio telefono?"

"No. I pavimenti sono più difficili da riparare."

"Wow," risi "credo che tu abbia ragione. Questo è abbastanza surreale per me adesso. Non ci credo che io stia parlando con te."

"Tu non riesci a crederci?" Chiese incredulo, "io non posso credere che qualcuno voleva darmi il suo sperma e tanto meno voleva trovarmi."

"Hai un bellissimo figlio" dissi di botto. Oh, cazzo. Perché l'ho detto? Non potevo sapere ha chiamato per interesse o ha chiamato per dirmi di smetterla di cercarlo. Perché ho pensato che...

"Sono felice di sentirlo", interruppe i miei pensieri. La sua voce è piena di tristezza, suona come se stesse piangendo.  "Sono così felice di sentirlo", singhiozzò. Sta sicuramente piangendo. Mi sono venute le lacrime agli occhi e prima che potessimo renderci conto stavamo piangendo al telefono. Non stiamo dicendo nulla, stiamo semplicemente riempiendo la linea con dei respiri. Liam mi offrì un fazzoletto e mi propose di mettere il telefono in modalità altoparlante che rifiutai.

"Ed è così intelligente. E divertente, e così dannatamente impertinente per cui dovrei probabilmente ringraziarti," entrambi trasformiamo le lacrime in piccole risate. "Ha chiesto di te."

"È per questo che mi stavi cercando?"  Annuisco.  Non mi ricordavo il fatto che non può vedere la mia risposta finché Liam non mi incoraggiò a parlare. Mi schiarì la gola.

"Sì. Voglio dire, sono sempre stato curioso ma lui è così disperato da incontrarti e questo mi ha dato la spinta per iniziare a trovarti. Spero davvero che non sia un problema."

"No,no, è ok. Veramente, quando ho ricevuto, ero diventato un amico di una infermiera che lavorava lì. Può sembrarti strano, ma dovevo spiegare cosa ci faceva un uomo che riceveva ed infine lui era stato molto di supporto... e molto curioso come hai visto", lo lasciai spiegare. "Comunque, lei mi contattò la scorsa notte, mi spiegò che un suo amico stava chiedendo di me. Mi ha spiegato la situazione, la tua situazione. Mi dispiace di essere stato così difficile da trovare. Avevo lasciato il permesso del rilascio del mio numero di ricevitore se questo scenario fosse mai capitato e poi non mi resi conto di come, anche se fosse stato così, sarebbe stato davvero difficile trovare le mie informazioni."

"Oh, non preoccuparti. Voglio dire, abbiamo provato tutto ed eravamo ritornati da capo, ma non mi sarei mai fermato, per l'amor di Dylan."

"Il suo nome è Dylan? "Chiese, parlando di nuovo con curiosità e incredulità nel suo tono.

"Mhm. Ha quattro anni ed è perfetto"
mi rilassai sul divano, parlare di mio figlio mi calma sempre, mi rassicura sempre che sono un buona padre per come sta crescendo. Non avevo realizzato che Liam avesse lasciato la stanza.

"Devono essere le tue capacità genitoriali.  Se è perfetto, allora devi essere un'incredibile padre. "Per l'ennesima volta, mi si riempirono le lacrime agli occhi." Scommetto che sei orgoglioso di lui."

" Dio, sono così orgoglioso di lui. Lo ameresti, Louis. Tutti lo fanno."

"Hm, ci scommetto," sentì che stesse sorridendo dalla voce. "Una volta che ho scoperto che mi stavi cercando, chiamai tante persone per seguire la pista che mi conduceva a te. Mi ha portato verso ad una donna di nome Meredith che mi ha dato il tuo numero stamattina ed ho colto al volo l'occasione di chiamarti. Sono così contento di averlo fatto. Sentire di Dylan è qualcosa... d'incredibile."

Un altro silenzio riempì la telefonata e nessuno dei due aveva il bisogno di riempirlo.  È evidente erano entrambi felici di essersi trovati. Dylan sarebbe così entusiasto. Non saprei nemmeno come spiegarle che non era una mamma che abbiamo trovato, ma un'altro papà . So che sarà felice a prescindere, ma la cosa peggiore sarebbe per me dire a mio figlio tutto questo, solo per rivelare che l'uomo non voleva partecipare alla sua vita. Si sarebbe rattristito e lo sarei anche io.

"Hey Louis." 

"Si?"

"Ti andrebbe di incontravi da qualche parte? Come ho detto, sono sempre stato curioso ma è Dylan che ci ha portato a trovarci l'un l'altro e sarebbe che voi due vi presentaste, ma di certo, come suo padre, ho bisogno di assicurarmi che sia la cosa giusta, per te va bene ?" 

"Vuoi incontrarmi ,prima di presentarmi a tuo figlio?"  Annuì stupidamente . "È perfettamente comprensibile, non aspettavo altro. Hai bisogno di "interrogarmi" per prima, se lo vorrai. Io lo capirei"

Tirai un sospiro di sollievo. Non volevo che si sentisse giudicato o che la prendesse in modo sbagliato. "Perfetto, non vorrei farmi risultare eccitato ma ho aspettato molto tempo per questo, c'è la possibilità di incontrarci il prima possibile?" 

"Sono assolutamente d'accordo, vivi a New York, vero?" 

"Si." 

"Fantastico, dove sarebbe conveniente per te?" 

"Conosci il Barnes and Noble a Broadway?"  Aspettai il suo 'mhm' in risposta.  "C'è come una caffetteria in stile inglese non lontano da lì? Sempre se non è troppo lontano per te, ovviamente." 

"Sembra perfetto, sono sicura che lo troverò. Sei abbastanza vicino da poter incontrarmi lì in un paio d'ore? Forse 2 o 3?" 

"Tra un paio d'ore? Vuoi dire, vuoi che ci incontriamo oggi?"  Chiedo scioccato. Oggi?  Non sono per niente preparato emotivamente per questo. 

"Hai detto il più presto possibile, è troppo presto?"  Mi chiede Louis, con un pizzico di paura.

"Ehm, no, credo di no. Riesco ad  incontrarmi con te fra due ore."

"Ok. Bene, grazie. Per essere in d'accordo di incontrarci. Sono emozionata....Dio sono nervosissima," disse

"Ci vediamo lì, Louis. A dopo", Riattaccai prima di ricevere la sua risposta. Mi tenevi la testa tra le mani. I miei palmi stanno ancora sudando, il mio cuore non aveva smesso di battere velocemente ed avevo caldo. Molto caldo. Ed ero così spaventato.

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AUTRICE :

Spero che vi stia piacendo in versione Larry , ditemi se vi piace e se volete che la continui.
Buona continuazione 💕

The Donor ( TRADUZIONE ITALIANA VERSIONE LARRY)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora