Capitolo 1: una ragazza "strana"

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Ehi! Piacere, sono Nonoka Kabane, sono una ragazza di 14 anni e frequento le medie, precisamente, l'ultimo anno. Ho un'hobby che mi rende "speciale", diversa dagli altri, insomma...
Sono un'otaku!
Colleziono manga, action figure, anime e cose così.
Recentemente ho aperto una page su Finstagram, un social che va molto di moda in questi giorni, lì posto i miei pareri su serie tv, anime e altre cose.
Sinceramente? Le persone che conosco su Finstagram sono migliori di quelle in Real Life.
Lo penso sempre, da quando ho scaricato l'app-

«Nonoka...! NONOKA!»
«Eh...?» apro gli occhi e vedo mia sorella, Yukiko, fissarmi.
«Cosa vuoi?» le rispondo con aria scocciata
«Svegliati, puzzola! Sono quasi le otto, devi andare a scuola!» urla, aprendo la finestra di camera mia.

«Ah...»

La scuola... Non mi trovo molto bene in classe e spesso, i miei compagni mi prendono in giro per via del mio carattere "timido" e "chiuso" e anche, a causa del mio aspetto non molto curato... Ecco, non mi metto i top e nemmeno pantaloni aderenti, come fanno le altre ragazze, preferisco indossare delle felpe enormi e pantaloni larghi...
Sono diversa, sono strana.

«Allora ti vuoi alzare?!» urla Yukiko, con un tono più brusco di prima
«Va bene, va bene...» mi gratto un po' la testa, prendo gli occhiali e mi alzo.

Dopo essermi vestita, prendo, come al solito, il telefono e guardo le notifiche arrivate sul mio profilo Finstagram.

45, 9 follow, 1 tag.

scorro in giù, sulle notifiche, per vedere il tag, era una fanart, una fanart di Ichika e Touka,

per chi non lo sa, Ichika è la figlia di Kaneki e Touka.

Silica mi aveva taggata, chi è Silica?
Una mia amica. Ci conosciamo da due anni, grazie ad un gruppo su whatsapp, ha scaricato anche lei Finsta, nello stesso periodo in cui l'ho scaricato io. Quindi stiamo "crescendo" le nostre page insieme.

«Otto! Sono le otto!» sento Yuki, urlare da sotto.

Spengo il telefono e, per la sfortuna che ho, subito dopo, mi arriva un messaggio:

"@snorly__ vuole iniziare una conversazione con te"

Però, non avendo tempo di leggerlo, metto nella borsa libri, astuccio e smartphone e corro verso scuola, velocemente...
Chi sarà mai questo "snorly"...

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