Sbagliati insieme.-Dramione

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"...e non vi permetterò di comportarvi come una balbettante bambocciona banda di babbuini."

-concluse la frase la professoressa McGranitt.

***

"Hermione!"

"Hermione!"-urlò Draco nel lungo corridoio di Hogwarts.

Una ragazza con un libro tra le braccia si girò e sul suo viso comparve un sorriso:

"Sto andando in biblioteca. Vieni con me?"

Il volto di Draco si illuminò:

"S-si...certo." -disse il ragazzo balbettando.

I corridoi di Hogwarts erano sempre stati così...vuoti, con mura e pilastri possenti e decorati, ma erano pur sempre parte di Hogwarts, la loro casa. Durante il percorso, un gesto inaspettato sorprese Hermione. Draco aveva afferrato la sua mano intrecciandola alla propria. Entrarono in biblioteca così, mano nella mano, lontani da occhi curiosi, essendo ora di pranzo.

"Resti con me per la ricerca?" -chiese Hermione

"Se non do fastidio."

"Tu non dai mai fastidio." -rispose Hermione arrossendo.

***

A Draco piaceva guardarla studiare, così sicura di sè, così tranquilla...così intelligente! Particolari che non si trovavano in tutte le ragazze.

"Perchè mi guardi in quel modo?" -chiese Hermione con un sorriso timido.

"Perchè sei bella." -disse Draco.

Dopodichè lei tornò a studiare e lui restò a osservarla mentre scriveva lettere su lettere, parole su parole, frasi su frasi...

***

"Dove sei stata?" -chiese Ron.

"In biblioteca." -rispose secca e fredda Hermione.

"E come mai non c'era nemmeno Malfoy a pranzo?"

"Cosa posso saperne Ronald?"

"Beh, sai, ho visto che c'è un certo feeling fra voi due."

Hermione lo fulminò con lo sguardo e si diresse verso l'aula di divinazione. Camminava a passo spedito concentrata sul suo libro per disperdere la rabbia.

Troppo concentrata per guardare avanti, sbattè contro un ragazzo. Riconobbe subito quel profumo, era Draco.

"Ehi, ti stavo cercando, vieni." –disse prendendole la mano.

"Cosa? Draco devo andare a divinazione."

"Non hai mai amato divinazione."

Hermione restò stupita e compiaciuta allo stesso tempo, era solo uno stupido particolare, ma nessuno fin'ora le aveva dimostrato di ricordare questi piccoli particolari, come l'odio per divinazione, per esempio.

"Allora vieni?" –disse Draco avvicinandosi dolcemente a lei.

"Si."

Così, Hermione si fece guidare da Draco stringendo sempre di più la sua mano ancora intrecciata alla propria.

"Dove stiamo andando?" –disse Hermione ridendo.

"In un posto." -rimase vago Draco.

***

"Siamo arrivati."

In cima alla collina dopo il Platano Picchiatore c'era un albero grande e possente che faceva ombra ai piccoli germogli e fiori vari. Draco si sedette sotto l'albero e Hermione lo seguì.

"E' bellissimo."

"Lo so. E lo dedico a noi, sarà il nostro posto segreto. Vieni qui quando ti sentirai sola, io ci sarò."

Si guardarono e volevano entrambi eliminare quella distanza che li separava. Non bastava più tenersi per mano. Avevano bisogno ognuno della forza dell'altro. Quella forza...quel brivido che sentivano quando le loro labbra si toccavano.

Draco si avvicinò e Hermione fece lo stesso. Inizialmente le labbra si sfiorarono solamente e questo procurò quell'energia che mancava da tempo...troppo tempo! Ma poi...il bacio si fece intenso, ciò che avevano aspettato da tempo, finalmente era arrivato. Il loro momento.

"Questo è sicuramente meglio di divinazione."

"Lo è."

Ci fu una lunga pausa. Un altro bacio, leggero, ma bello e importante.

"Draco."

Un altro incontro di sguardi.

"Ti amo."

"Ti amo anch'io." –rispose Draco.

E la giornata si conclude così, con un bacio e un bellissimo tramonto tricolore.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 21, 2016 ⏰

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