COSA RESTA

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Cosa resta di tanti ti amo

che dai ricordi vengono urlati

mentre la mia mano aspetta la tua mano

affinchè di nuovo siano sussurrati.

Per adesso non voglio niente

voglio dissolvermi nel vento

che trafigge la mia mente

perchè questo sento.

La mia anima è confusa

somiglia a una luna di maggio spenta

si oscura sempre più delusa

e si avvia in agonia verso una morte lenta.

Cosa resta di tanti domani

che inservibili prendono fuoco

mentre sanguinano le mie meni

si scottano anche se per poco.

Cosa resta di tante promesse

solo impenetrabile ghiaccio

fatto di occhi delle speranze represse

fatte di neri sogni che faccio.

Cosa resta di noi ormai

persi nei nostri abissi

dove tu nuotare non sai

e come il sole ti eclissi.

Io non voglio affondare

so stare a galla

avanti posso andare

con la mano del destino sulla mia spalla.

Febbraio 2005

SABBIA NEL VENTODove le storie prendono vita. Scoprilo ora