Questa non è una storia d'amore
Vorrei poter scrivere uno di quei classici romanzi rosa che piacciono tanto alle ragazze: uno di quelli dove lei è la nuova arrivata, timida, impacciata, ma inverosimilmente strafiga, e lui un bad boy che con un solo sguardo si rende conto di aver trovato la sua anima gemella, trasformandosi così nel ragazzo perfetto.
Niente di più lontano dalla realtà, a mio parere.
Con questo non intendo dire che non mi piacerebbe farlo, anzi.
Ho sempre pensato che l'esistenza di ciascuno di noi sia tormentata dalla ricerca della felicità, dal desiderio di raggiungere quel lieto fine che ci viene propinato in qualsiasi film d'amore.
Solo che ho imparato molto in fretta e troppo presto quanto la realtà non sia all'altezza della fantasia degli sceneggiatori.Anche io vorrei poter raccontare di aver vissuto uno di quegli amori incredibili, colossali, uno di quelli che ti stravolgono la vita.
Vorrei poter citare con piena consapevolezza il romanzo di John Green e dire che è stata tutta colpa delle stelle, che il nostro destino è scritto con l'inchiostro indelebile e che un invisibile filo rosso ci congiunge all'anima gemella.
Ancora meglio, visto che siamo in vena di citazioni, vorrei poter urlare a squarciagola sui tetti di Roma in una sera d'estate che ne sia veramente valsa la pena, come fa Verdone in Manuale d'amore.
Vorrei poter dire che quella storia la racconterò ai miei figli davanti al camino accesso e con le lacrime agli occhi, ma non è così.
A nessuno serve leggere l'ennesima storia strappalacrime di un amore perfetto e impossibile.
Non c'è nessuna risposta nelle stelle, il nostro destino è scritto sulla sabbia e quel maledetto filo rosso si spezza troppo facilmente.Quella che sto per raccontarvi è la mia storia: non ha niente di speciale, niente di diverso da quella di tante altre persone.
Sto per dirvi la verità nuda e cruda. E vi avverto che farà male, molto male.
Perché questa non è una storia d'amore.
Mi dispiace.