12) vacanze di pasqua

527 26 0
                                    

Nausicaa

Apro la porta di casa mia e di Neel, butto la borsa per terra e mi tolgo le scarpe.
Mi piace camminare scalza, mi viene da ridere  ripensando a mia madre corrermi dietro con le mie ciabattine mentre da piccola correvo a piedi nudi nel giardino.
Sospiro...la segreteria lampeggia, tre messaggi.
Spingo il  ASCOLTA.
BEEEP
La mia voce e quella di Neel
"Ciao!!! Non ci siamo per nessuno, lasciate un messaggio e vi chiameremo FORSE!!!"
Poi noi che ridiamo
Primo messaggio
"Nausicaa rispondi, dobbiamo parlare, rispondi...ti amo "
Secondo messaggio
"Hey, lo so che sei tornata a casa, sono in aeroporto, sto rientrando anche io, appena arrivo vengo da te, ti amo"
Terzo messaggio
"ti amo, ho rovinato tutto, ho bisogno di parlarti, per favore"
Guardo l'ora del secondo messaggio è di circa un'ora fa.
Volo in camera mia e svuoto la valigia buttando tutto sul letto.
Poi comincio a buttarci  dentro un telo da mare, tre costumi,  crema solare, qualche vestito leggero.
Nel frattempo chiamo un taxi, mancano ancora un bel po' di giorni per ricominciare le lezioni e non voglio restare qui.
Meglio da sola, non importa , ma non qui.
Finalmente arriva il taxi.  "buongiorno signorina,  dove la porto?" Mi chiede gentilmente.
"Aeroporto grazie" e prendo il cellulare
"ciao Neel,  si sono arrivata ma sto ripartendo...no, non lo so...ok... ti chiamo appena arrivo, bacia Cloe e di a mamma e papà che li chiamerò,  si ciao baci...no non mi interessa ciao".
Attacco e guardo fuori al finestrino.
Il cielo e' grigio e promette pioggia, le persone strette nei loro giubbotti, una coppia  si tiene per mano poi lui tira la ragazza a se e la bacia, lei ride felice.
Che stupida che sono...ci sono cascata ancora, ci ho creduto, i suoi baci, le sue carezze, noi che facciamo l'amore, le sue promesse...tutte bugie, tutto finto.
Le lacrime stanno per affacciarsi ai miei occhi, ho un groppo in gola ripensando a tutto questo. Uno squillo del telefono mi riporta alla realtà.
So già chi è e non voglio sentire la sua voce, quindi rifiuto la chiamata.
Il cellulare squilla ancora...lo spengo e lo butto in borsa.
Arriviamo, pago, ringrazio e saluto, sono un automa, nessun sorriso.
Guardo il tabellone delle partenze, mi reco al banco  "buongiorno,  vorrei in volo per l'aeroporto Sir Seewoosagur Ramgoo, Mauricius, sono Nausicaa Gre...Nausicaa Cox "
La receptionist mi riconosce,  o meglio riconosce il mio cognome e mi porenota un volo in prima classe.
Accendo il cellulare, la suoneria  indica che sono arrivati dei messaggi,  molti messaggi,  troppi.
Chiamo mio fratello che risponde subito " amor de m vida,  sto partendo, si solito posto venite anche voi? Senti anche gli altri se non hanno programmi saranno nostri ospiti ti va? No, non l'ho sentito e non voglio sentirlo, no non mi interessa.
Neel basta, fammi sapere se verrete e quanti sarete così farò preparare le stanze, un bacio" attacco e mi avvio al  check - in.
Quando l'aereo sta per partire prendo il telefono per spegnerlo, lo tengo in mano un secondo poi faccio partire la chiamata, Lyam risponde subito "Nausicaa amore scusa, dove sei, sono a casa da te ma non c'è nessuno,  ti prego perdonami ti devo parlare ti voglio vedere mi manchi..." la sua voce è roca, non credo che se la stia  passando bene e lo immagino con gli occhi rossi e i capelli in disordine, con qualche riccio davanti agli occhi. Sorrido ma dura un'attimo perché i ricordi sono come una pugnalata " è finita Lyam, l'hai voluto tu, sei uguale a tutti gli altri, non credevo fossi così...ci ho creduto con tutta me stessa, non cercarmi più, non voglio più vederti"
Attacco senza neanche dargli la possibilità di rispondere e blocco il numero.
L'aereo accende i motori inizia a muoversi lentamente poi sempre più veloce e poi si stacca dal suolo...e in quel momento anche le mie lacrime prendono il via.
■□■□■□■□■□■□■□■□■□■□■□■

Sono sdraiata tipo lucertola da tre giorni.
Il posto è fantastico, come sempre.
Abbiamo una casa qui e devo dire che, nonostante  siano molte ore di volo, veniamo spesso.
La mia giornata è cosi: sveglia libera, colazione, spiaggia, aperitivo, pranzo, piscina, doccia, cena...e io dovrei tornare alla dura vita universitaria?! Naaaa!!!
Oggi arriveranno i nostri amici e ovviamente mio fratello, vogliamo spiegare loro  qualche cosa.
Mi ha raccontato Neel che si è aggiunto al gruppo un ragazzo che ha conosciuto alla festa ...la festa... diciamo che io e le feste siamo incompatibili ma prima o poi ne organizzerò una per sfatare sta cosa!
Mentre sono in piscina sul mio fantastico unicorno gonfiabile, mi arriva una mega doccia e mi ritrovo in acqua " ma che caz...Neel!!! Sei arrivato finalmente!!!" Mi arrampico sulla sua schiena tipo koala!

In amore non gioco ( Revisionata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora