Il ragazzo bocciato era lui, quello che avevo incontrato sul pullman della quale mi ero forse innamorata.
Ancora però non lo sapevo quindi ignorando quel foglio appeso davanti al cancello, al suono della campana entrai a scuola, pensando a quel misterioso personaggio.
Quando entrai in classe ancora non c'era nessuno quindi mi posizionai in ultima fila e andai in bagno per vedere se qualche brufolo era riuscito a scampare al correttore.
Quando tornai in classe lo vidi.
Vidi lui, il ragazzo dagli occhi di ghiaccio, e si era messo vicino a me.
Quando mi vide mi disse: «Ehi ancora seduti vicine eh»
Io sorrisi e mi sedetti aspettando l'arrivo della professoressa.
Alla prima ora c'era matematica e vedevo che Matteo, così si chiamava, si trovava in difficoltà così mi avvicinai a lui e mi disse: «Ci vuoi provare con me?»
Io risposi: «Oh no tranquillo, volevo solo aiutarti ti vedo in difficoltà»
E lui disse: «Anche se ci provavi non era male»
Dopo questa frase arrossii ma neanche il tempo di dirgli se voleva uscire che suonò la campanella dell'intervallo.
Scesi alle macchinette e vidi una ragazza che subiva bullismo, andai da quei bulli e gli dissi: «Smettetela!» e i bulli scapparono, ma non di certo grazie a me.
Dietro di me c'era Matteo, che li guardava con aria storta.
Dissi alla ragazza: «Tutto bene? Perché ti prendevano in giro?»
La ragazza mi rispose: «Si sto bene ah e mi bullizzavano perché non ho voluto fargli copiare i miei appunti»
Io le dissi: «Che stupidi! Come ti chiami? Io Melissa»
La ragazza mi rispose: «Io mi chiamo Ilaria»
Le dissi: «Piacere! Comunque se vuoi magari vieni a casa mia che studiamo insieme»
Ilaria mi disse: «Ah va bene certo!»
Dopo l'intervallo continuarono le lezioni e non ve le sto α raccontare, sono noiose e basta.
Prima di uscire da scuola diedi il mio numero ad Ilaria e le dissi la via di casa.
Quando tornai a casa non mangiai tanto anzi, non ero per niente affamata forse per l'emozione di avere finalmente un'amica, dato che tutte quelle che ho avuto alla fine mi hanno piantata in asso.
Verso le 16:30 suonò il campanello ed era Ilaria.
Mia mamma non sapeva che doveva venire qualcuno a casa ma non si arrabbiò, i miei genitori sono permissivi.
La feci entrare e andammo in camera.
Appena chiusa la porta Ilaria si stava agitando e mi disse: «H-hai presente M-matteo?»
Io le risposi: «Certo perché?»
E lei mi disse: «Non è la vera persona che abbiamo visto a scuola...»Spazio Autrice💓
E anche questo capitolo è finito fatemi sapere che ne pensate🥺
Scusate per eventuali errori grammaticali🥵
Al prossimo capitolo💌
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Persa nei tuoi occhi
ChickLitMi chiamo Melissa e quella che stai per leggere è la storia del mio primo vero amore. L'estate era ormai finita e la scuola era alle porte. Pensai ad ogni particolare per rendere il mio primo giorno di scuola delle superiori un nuovo inizio. Ci furo...