La pioggia che cade...

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"... Vorrei rubare al cielo le sue lacrime e con esse curare le  mie ferite..."

                                        *R.b*

Fuori pioveva e tuonava fortissimo:
Lampi spezzavano il cielo a metà...
Così com'era il mio cuore!
E le nuvole nere nel cielo mi rattristavano ancora di più...
Il paesaggio scorreva velocemente davanti ai miei occhi: intravedevo nella pioggia un paesino nel verde e tanti alberi in fiore.

Guardavo le lacrime del cielo scivolare lentamente lungo il vetro del finestrino...-cosi gelido! - le guardavo come se fossero le mie... e invidiavo il cielo... Perché aveva lacrime per piangere, quando io, invece le avevo consumate tutte... Una per una!

Erano le ore 18:00 ed ero su un autobus diretto non so dove, da qualche parte nel mondo...
Spero il più lontano possibile!
Ti  chiederai se sono fuggita di casa...

Beh...devo ammettere che è una storia molto complicata e lunga, ma ne approfitto per presentarmi:
Mi chiamo Katy... Katy Saphua!
Ho 16 anni, sono francese e...
Viaggio... Viaggio senza meta, perché non ho una casa!
I miei genitori sono morti più di nove anni fa in un incidente stradale.
Ero ancora una bambina...
Mi affidarono a un famiglia... E poi un' altra ancora e ancora...-Dicevano che ero ingestibile-  beh... Cosa puoi aspettarti da una bambina di cinque anni che aveva perso i genitori e che le venivano raccontate solo cazzate sulla  causa della loro morte?

Due anni dopo scoprì la cruda verità e... Scappai di casa.

Era notte fonda...e lunghi brividi mi attraversavano tutto il corpo: giù per tutta la spina dorsale... Forse per il fresco della notte o forse per la pazzia che stavo facendo.
Giravo per le strade di Parigi...
~Che dire? É bellissima anche di notte... Non so, ma Parigi è un posto magico... é la mia casa.~
Seguivo le  stelle con lo sguardo: quei piccoli puntini luminosi, così luminosi in quel cielo immenso e oscuro...
Io ero come loro, così piccola in questo mondo immenso e sconosciuto, anche se io nn brillavo, non più!
Buio... Buio... E senza farmi vedere, riuscii a nascondermi su un treno merci, che mi portò in Italia.. Dove sono ora!
Non so il perché, ma non ricordo molto bene cosa fosse successo quella notte. É come se mi fosse stata cancellata la memoria..!
Nella mia testa...nei miei ricordi c'è solo buio

Ero e sono ancora sola...
Beh...siamo: io, la mia voce e la mia cara e vecchia chitarra - mi fu regalata da mio padre per il mio compleanno e poi mi insegnò anche  suonarla... Mio padre era un grande musicista-

Penso che ormai si è capito: suono e canto per le strade dei luoghi che"visito" per guadagnarmi da vivere e... Si! Si guadagna benino!
Ecco la mia fermata...

... la mia fermata... Cioè il capolinea dell'autobus.!

Un ricordo dolce è per sempre... Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora