Caro giocatore, mi sono cacciato in un brutto pasticcio. O forse dovrei dire ci siamo cacciati? In fondo non così se quella che ho appena vissuto era una sequenza di gioco in tempo reale ... ma no, era tutto così perfetto, così patinato. Sicuramente si tratta di un bel video in computer grafica (sono decisamente più bello in quei video, non ti pare?) O, al massimo, di qualche sequenza scenografica scriptata, una di quella che i programmatori amano così tanto inserire nei loro titoli. Sì, deve essere senz'altro così. Bene. Cioè maschio, in realtà, ma adesso sei sei aiutato a togliermi dai casini ... vero? Non mi piace fare giri di parole, ti dirò subito qual è il mio problema: poco fa ho ammazzato un tizio, un mio conoscente per la precisione. Tutto qui dici? Intanto meglio chiarire subito una cosa, purtroppo non sono il super cazzuto personaggio di un FPS che può girare tranquillamente col mitra spianato a killare a destra e a manca. La sfortuna ha voluto che il mio programmatore in una fottutissima avventura punta e clicca, in quel vecchio stampo, tosta e dannatamente somigliante alla realtà reale , che da quel che risulta è una bella realtà di merda. Insomma hai capito bene, se mi bevi per te è Game Over , per me invece è The End. Ho ammazzato un racconto per te, e la cosa peggiore è che come nel tuo mondo anche qui l'uccidere non è affatto la cosa più complicata di tutta la questione. Uccidere qualcuno è facile come premere un grilletto (o un tasto, in questo non ci sono poi molte differenze tra me e te), la cosa veramente difficile è disfarsi di quel qualcuno a grilletto - o tasto - selezionato. Un cadavere non è venuto una fottuta arma del delitto che puoi prenderla e buttarla nel primo cassonetto, un cadavere è qualcosa di maledettamente più complicato. E le difficoltà crescono in modo esponenziale se vuoi sbarazzarti per davvero del corpo; se vuoi, in altre parole dissolverlo, disintegrarlo, smaterializzarlo (o smagnetizzarlo, come diceva un mio amico che aveva perso il padre in un vecchio floppy disk). Se c'è una cosa che le serie TV poliziesche hanno insegnato è che se vuoi essere sicuro di aver commesso l'omicidio perfetto, tutto ciò che devi fare è rendere il corpo del reato e ogni sua parte assolutamente irrecuperabile. Mi sembra piuttosto logico. Avere un cadavere, di cellule o di pixel che sia, vuol dire poterlo analizzare, poter risalire all'ora del decesso, magari trovarci sopra qualche traccia organica dell'assassino e chissà quali altre diavolerie; ma se il corpo non si trova, beh, allora puoi fare sonni tranquilli. Una persona scomparsa non fa nessuna notizia, la gente scompare tutti i giorni per i motivi più svariati, ma se spunta un cadavere proprio non si può finta di nulla: son queste regole. Purtroppo disfarsi di un cadavere non è facile come seppellire il gatto morto nel giardino; adesso lo so, ho imparato a mie spese. Il panzone che ho ammazzato è ancora lì dietro, benzippato nel bagagliaio della mia auto, ed è tutta la notte che lo sto portando in giro. Non è così, forse è una cosa stupida, ma di certo sarebbe più stupido lasciarlo sul luogo del delitto. Ora io e te dobbiamo assolutamente trovare un modo per sbarazzarci del corpo, un modo che sia del tutto sicuro ed efficace. A dir la verità io di idee ne ho avute diverse, la prima che mi è venuta in mente è forse la più banale: ficcarlo in culo all'oceano e renderlo cibo per pesci. Che sia questa la soluzione migliore? Proprio non riesco a raccapezzarmi ... Cosa devo fare?
CHIAMA ALEX
Alex è un satanista; sapete, quei tipi strambi vestiti di nero coi catenacci al collo e i chiodi un po' dappertutto. Ma Alex è anche e soprattutto un giovane regista, grande appassionato di horror, di serial killer e di tutto ciò che riguardi anche lontanamente corpi in decomposizione e torture più o meno dolorose. Un paio di volte ho provato a vedere dei suoi cortometraggi che pare impazzino sui siti snuff: mi sono regolarmente fermato dopo le prime scene per il voltastomaco. Ragazzi miei, roba da far accapponare la pelle pure ai necromorfi! Ma se si esclude questa sua passione per l'orrido e per la vivisezione di animali, il mio migliore amico è un gran bravo ragazzo che non farebbe male ad una mosca. Ed è, cosa più importante, l'unico che in questo momento saprebbe esattamente cosa fare.
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Un fortunato incidente mortale
Mystery / ThrillerTommy Vercetti è il protagonista di questa folle storia, ambientata in un videogioco che è un po' GTA Vice City e un po' avventura punta e clicca. Un racconto imperdibile per tutti gli appassionati di videogames, ma anche per tutti gli amanti del ge...