Quando l'amore supera ogni difficoltà ~Surry~

Capitolo 2:"Mi hai difesa"

Capitolo 2:"Mi hai difesa"
Era passato già qualche giorno da quando Salvatore era arrivato nella mia scuola e la situazione stava andando meglio, non capivo perché ma il gruppo che sempre mi bullizzava non si era più fatto vedere, questa cosa mi faceva piacere perché finalmente venivo lasciata stare ma allo stesso tempo ero preoccupata perché una cosa del genere non era mai successa. Arrivai a scuola e vidi Salvatore, "Buon giorno" mi disse con un sorriso, "Ciao Sal" ricambiai, mi sedetti accanto a lui e la lezione cominciò. A ricreazione uscii di classe, Salvatore chiese:"Posso venire con te?" Gli risposi:"Certo" uscimmo nel corridoio e ci mettemmo a parlare, scoprii di avere molte cose in comune con lui, entrambi avevamo la passione per i cavalli e il teatro e così gli parlai un po' della mia "carriera" in ambito di attrice alle prime armi, lui ne rimase felice e disse che avrebbe voluto fare teatro ma costava troppo per i suoi genitori, gli proposi:"Se vuoi posso insegnarti qualcosa, non sono molto brava a recitare però ti posso dare delle indicazioni" lui mi disse:"Si che bell'idea mi piacerebbe". La ricreazione suonò ed io e Salvatore tornammo in classe, non avevo visto il gruppo che mi bullizzava, questa cosa continuava a preoccuparmi.
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Le lezioni finirono, arrivò il momento di tornare a casa, uscii da scuola e vidi chi non avrei mai voluto incotrare, mi ritrovai davanti il gruppo che sempre mi bullizzava, feci finta di niente  ma loro mi spinsero come al solito, caddi a terra e loro cominciarono a picchiarmi sui lividi che già avevo dalle volte scorse, non potevo fare niente, gridare aiuto era inutile perché i miei compagni erano già usciti e non gliene era mai fregato niente di me e del fatto che mi picchiavano e quindi ogni volta rimanevano immobile a subire perché quel gruppo era troppo forte per me e non avevo modo per difendermi però non mi ero accorta di una cosa, Salvatore non se ne era andato ma era rimasto nascosto dietro ad un muretto perché aveva capito che ero preoccupata per qualcosa ed era rimasto a controllare, quando vide la scena non ci voleva credere, mi vide sdraiata a terra con dei ragazzi che mi tiravano schiaffi e pugni senza pietà, non ci pensò due volte e uscì da dove si era nascosto ed urlò a tutto il gruppo:"Fermi! Lasciatela stare!" Loro si girarono, "Salvatore!" Urlai in tono disperato, Sara il capo del gruppo disse:"Aaaah ma bene guarda un po' chi si vede, stai lontano Salvatore se non vuoi che venga fatta la stessa fine di Linda anche con te". Salvatore disse in tono deciso:"Lasciatela stare, ma non vi vergognate? Prendersela con una povera ragazza che non vi ha fatto niente, mi fate solo pena", Sara disse:"Te lo ripeto, non ti impicciare se non vuoi che ti venga fatto come a Linda" Salvatore replicò:"Vedremo chi l'avrà vinta, fatevi sotto". Sara e gli altri del gruppo non se lo fecero ripetere due volte e partirono all'attacco, tirarono un pugno a Salvatore e lo fecero cadere a terra come me, "Noooo!" Gridai, Salvatore si rialzò e cominciò a tirare schiaffi e pugni a tutti i membri del gruppo, la lotta era cominciata e non riuscivo a stare ferma a guardare, mi rialzai ed anche se avevo dolori da tutte le parti riuscii a prendere il telefono e a chiamare la polizia. Nel frattempo la lotta stava continuando, Salvatore non si arrendeva, era un ragazzo molto forte, assistii alla scena, poi ad un certo Sara tirò un pugno a Salvatore così forte da fargli sanguinare il naso e farlo svenire, urlai in tono disperato:"Nooo Salvatore!" Sentii degli uomini arrivare, gridarono:"Fermi polizia!" Con le pistole puntate in modo da far stare fermi Sara e i suoi amici, la polizia li portò via, corsi da Salvatore e in lacrime gli dissi:"Salvatore! Ti prego rispondi!" Ma lui non si svegliava, dissi:"È tutta colpa mia, ti prego perdonami" crollai in lacrime sul suo petto nella disperazione più totale, lui mi aveva difesa da quelle mani, era stato il mio eroe.
...continua...