"Io odio e amo."
Può sembrare strano che due sentimenti contrapposti siano così vicini, eppure, con Uriah così mi sento. Potrei ucciderlo da un momento all'altro, ma quando alzo lo sguardo nei suoi occhi mi succede una cosa strana alla base dello stomaco. Tutti dicono che siano delle farfalle, ma a me sembrano piuttosto dei rinoceronti mentre inseguono la loro prelibata preda.
Io e Uriah ci conosciamo da quando portavamo ancora il pannolino. Siamo cresciuti insieme, tra lotte e giochi alla Play. Quando ero piccola ero una specie di maschiaccio, mi piaceva comportarmi come Uriah, mi faceva sentire più libera e mi divertivo molto di più con lui, che a giocare con delle stupide Barbie. È stato difficile quando siamo cresciuti, non volevo accettare che lui fosse un giovane uomo, come io non accettavo di essere una giovane donna. Non volevo crescere. Sapevo che ci sarebbero state delle conseguenze, e in effetti ci sono state, ce ne sono state fin troppe. Lo vedevo distante e ci stavo da schifo. Non mi prestava più le solite attenzioni, era distaccato, lontano e sfuggente. Ed io lo odiavo. Lo odiavo per questo, perché sentivo sempre più, che il mio sorriso dipendesse dal suo, ma lo amavo e lo amo ancora. C'è stato un periodo in cui non ci siamo sentiti, che ci siamo persi di vista e mi è mancato anche se, non lo avrei mai e poi mai ammesso. Ho aspettato che fosse lui a scrivermi per primo. Sono troppo orgogliosa e ne sono consapevole. Lui, ovviamente, non lo ha fatto. Lo vedevo uscire con altri suoi amici. Lo vedevo felice e, vederlo sorridere con un'altra, mi faceva torcere lo stomaco. Sapere che lui mi aveva rimpiazzata con un'altra in così poco tempo, mi torturava l'anima. Avrei preferito ricevere una coltellata al ginocchio, pur di non vederlo con le altre mentre faceva il cretino senza degnarmi di uno sguardo. La cosa più dolorosa è accaduta quando sono venuta a sapere che stava con quella ragazza con cui lo avevo visto pochi giorni prima. La rabbia si è impossessata di me e li ho odiati. Li odiati con tutta me stessa, entrambi. Mi sembrava di essere in uno di quegli sciocchi film per ragazzini. A me quei film non piacciono e non mi piace la realtà che sto vivendo. Volevo fuggire da lì, da lui. Volevo trovare delle risposte. Si può davvero amare una persona come lui? Una persona che mi fa stare così?
Alcuni dicono che l'amore sia uno dei sentimenti più belli ed altri, dicono che faccia solo soffrire. Io non so che dire. Mi sentivo amata da lui e stavo bene. È l'amore non ricambiato che fa male. Il distacco dalla persona amata che ci tormenta.
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L'amore al tempo dell'odio
Short StoryQuesta è una breve storia, formata da un unico capitolo, scritta da due ragazze che si sono ispirate al libro di Valentina D'Urbano 'Il rumore dei tuoi passi'. Il testo viene raccontato interamente dal punto di vista di una ragazza che parla dei suo...