Perso tra i pensieri del giorno, ripenso a mio nonno seduto su una piccola nuvola bianca, sospeso in aria. Lo chiamo gli dico scendi giù...lui risponde di no e mi lancia una piccola lettera bianca, una di quelle lettere appena comprate.
<<indietro non torno più, rido e ti guardo da quassù, non piangere non serve più, io sto bene e tu? >>
<< io? Come faccio ad essere felice? Eri parte di me e senza avvisare mi hai lasciato solo >>
<< Lo so e ti capisco ma vedi non ci sono parole, te lo provo a spiegare con la mia canzone preferita " Volare " d'improvviso venivo dal vento rapito e incominciavo a volare nel cielo infinito. Non essere triste, ascolta il tuo cuore,lo senti? il mio battito ora è il tuo. Portalo con orgoglio e canta che sento poco. Ora vedo una luce in lontananza, Non è Dio ma è quella di un teatro. Sento una melodia a me conosciuta, di tanta eleganza, mi fermo all'entrata, appoggio l'orecchio e sento <<ed ora Nino Ferrer con Agata>>
<< adesso ho capito ero così perso nelle lacrime, che mi sono smarrito>>
<< Oh mio caro non essere triste, ho ritrovato di nuovo casa e quando mi pensi e mi parli io sono lì ad ascoltarti, nessuno capirà le tue paure, il tuo dolore. Ma ti posso assicurare che hai tanto amore intorno. Adesso devo lasciarti ma ti affido l'amore e la determinazione usale con cura e sarai felice...ricordati sempre io sono parte di te, come tu lo sei e sarai di me>>
Lettera di un Angelo
Christian Casola