ritorno

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"Pronto, Scott?" chiedo, accettando la chiamata che fa squillare il mio cellulare.
"Alex! Che fai?" mi chiede mio fratello. Ogni giorno ci sentiamo. Nonostante la distanza che ci separa, il nostro rapporto è rimasto sempre lo stesso.
"Ehi fratellone, niente... a te come va?" gli chiesi, accomodandomi nel frattempo nei sedili dell'aereo che mi avrebbe portata da lui.
"Tutto apposto. Con il branco siamo riusciti a sconfiggere i dottori. Abbiamo un nuovo membro, si chiama-" poco lontano da Scott, c'è la mamma, a quanto pare. Lei chiede gentilmente al suo primo genito di aiutarla a preparare il pranzo. Riprende a parlare. "Oh, si. Scusa Alex, devo andare. Ti richiamo più tardi, ciao!" ricambio il saluto e chiudo la chiamata.
Si chiama...?

Busso alla porta di casa McCall.
"Arrivo, un attimo!" sento le urla di Scott, dall'altro lato della parete.
In poco tempo, me lo ritrovo davanti.
Non sembra rendersene conto, fino a che non mi squadra per bene.
"A-Alex?" mi chiede, titubante.
Non ci penso un secondo di più, sorrido e mi getto tra le sue braccia.
Lui, felice, fa staccare i miei piedi dal pavimento e mi fa roteare.
Non posso fare a meno di ridere.

Dopo aver salutato anche la mamma, Scott, mi dice di indossare qualcos'altro, che mi avrebbe fatto conoscere il branco.

Non me lo faccio ripetere, prendo un top a fascia rosso, dei jeans neri con degli strappi qua e là, e le mie vans bordeaux, e li indosso.

Usciamo di casa.
"Ci aspettano davanti a scuola."

Una volta arrivati, aspettiamo una decina di minuti l'arrivo di tutti.
Ed ecco che ci vengono incontro tanti ragazzi, uno diverso dall'altro.
Il primo, quello più avanti di tutti, inizia a parlare, senza prestare tanta attenzione a chi ha davanti.
"Quindi, Scott? Chi è questa persona tanto fenomenale che ci vuoi far incontrare?-" si stoppa, quando il suo sguardo si fissa su di me. "OMM- MA CHE- OMMIODDIO! ALEX?" urla, stupito, venendomi ad abbracciare. "Stiles!" lo saluto, ricambiamo la stretta.
Solo ora noto lo sguardo degli altri presenti, confuso.
Prende parola mio fratello: "Ragazzi, lei è mia sorella Alexis."
Tutti mi si avvicinano, presentandosi.
"Eccomi, scusate il ritardo!" dice una voce alle mie spalle. Mi volto e la mia vista di focalizza in due pozze d'acqua bellissime: gli occhi del ragazzo ritardatario.
"Alexis?" chiede, guardandomi.
Ci metto un po' a capire chi ho davanti.
"Oh mamma, Theo? Da quanto tempo!" esclamo, andandogli incontro per abbracciarlo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 03, 2019 ⏰

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Alexis McCall - Theo RaekenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora