23. A pieni polmoni

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"E questo che significa?"

Spalancammo gli occhi, riconoscendo la voce e voltandoci di scatto verso la porta.

Se non eravamo fottuti prima, lo eravamo definitivamente adesso.















L'espressione del manager non prometteva niente di buono mentre ci guardava con gli occhi spalancati e lasciava cadere la borsa da cui estraeva di continuo barrette energetiche per tutti.
Chanyeol sospirò, alzandosi ed aggiustandosi appena i capelli prima di appoggiarsi alla parete accanto al mio letto, evitando di proferire parola.
Il manager chiuse la porta, mettendosi poi seduto su una delle sedie e prendendosi la testa tra le mani.
"Uno di voi ha intenzione di spiegare?"
Presi un respiro profondo, preparandomi al peggio.
"N-noi-"
"Baekhyun ed io stiamo insieme."
Guardai Chanyeol terrorizzato, aspettando la risposta del manager.
Restò in silenzio mentre Chanyeol si avvicinava nuovamente a me per accarezzarmi piano il collo nel tentativo di calmarmi.
Il mio punto debole.
Il silenzio durò minuti e fu spezzato solo da un grugnito emesso dal manager tra le sue mai.
"Dannato Luhan e le sue fanfiction che avevano ragione!"
...fanfiction?
"Okay, okay. Calmiamoci. Voi state insieme, state insieme, state insie- Ecco perché il vostro fanservice è il migliore! Come ho fatto a non arrivarci prima? Lo hanno capito le fan che non vi vedono ogni giorno e non io? Sono un cattivo manager?"
Il suo tono era disperato ed io e Chanyeol ci guardammo come a chiederci se facesse o meno sul serio.
"Hyung, sei un ottimo manager. Non volevamo metterti in difficoltà dicendoti che stiamo insieme... ci dispiace."
Mormorai con le lacrime già agli occhi. E ora? Saremmo stati licenziati per il nostro amore? Lo avrebbe detto a tutti? Che ne sarebbe stato di noi, proprio adesso che avevamo conquistato un po' di felicità?
Il manager prese posto sul bordo del letto, assumendo un'espressione dolce come quella che aveva sempre Joonmyeon quando riguardava le nostre esibizioni sul cellulare dopo cena.
"Ragazzi, siete come dei fratelli minori per me e sono contento che siate felici. Detto questo, come diavolo vi viene in mente di pomiciare in un luogo così pubblico?! Sapete quanti fan sono qua fuori da quando hanno saputo che Baek è finito in ospedale? Sapete quante persone cattive non aspettano altro che vedervi scambiare la saliva per rovinarvi la reputazione per cui avete lavorato così tanto? Avete dimenticato della clausola del contratto che avete firmato che vi impedisce di avere relazioni?"
Io e Chanyeol restammo in silenzio per un po': ovviamente sapevamo quali rischi stavamo correndo. Ovviamente temevamo di perdere ogni cosa. Ovviamente eravamo spaventati.
Eppure ci sembrava tutto così utopico, così lontano. Perché era tanto sbagliato che stessimo insieme? A chi facevamo del male amandoci? Chi aveva vite così deprimenti da aspettare che scivolassimo lungo la scalata al successo per metterci fuori gioco? C'erano tante persone ai concerti che reagivano in modo positivo al nostro fanservice, che problema c'era con una relazione vera? Era un danno così grosso il nostro amore?
"C-cosa succederà ora?" riuscii a mormorare mentre Chanyeol giocava con le dita tra i miei capelli, allentando la pressione.
Il manager ci osservò a lungo prima di rimettersi in piedi.
"Proteggerò la vostra relazione a tutti i costi a patto che stiate estremamente attenti quando non siete nel vostro iper-sorvegliato dormitorio. Baekhyun, tu ridurrai al minimo ogni sorta di fanservice con Chanyeol e ti concentrerai su Yixing, ultimamente è un hot topic tra le fan e tu, Chanyeol, continua a promuovere con Tiffany come se non avessi un fidanzato da cui tornare la ser- ecco perché hai dato di matto quando Baekhyun è finito in ospedale! Come ho fatto a non capirlo prima quando siete così dolorosamente ovvi?"
Si avvicinò alla finestra, tirando la tenda per chiuderla con un rumoroso sospiro scocciato.
Chanyeol sorrise ampiamente, tirandomi un po' a sé. Il manager ci aveva davvero dato il via libera?
"Ew, siete così carini. EW."
Non riuscii a trattenere una risata e Chanyeol mi schioccò un bacio sulla tempia mentre ci giravamo verso la porta che si apriva, rivelando i ragazzi che aspettavano fuori armati di palloncini e dolcetti.
Il sorriso di Luhan scomparve non appena notò il manager accanto a noi.
"Uh- tutto... okay?"
Il manager sorrise appena, avvicinandosi a loro e raccogliendo la borsa per poi strizzargli un occhio.
"Prendetevi cura dei piccioncini."
Lo guardammo uscire in silenzio ed i ragazzi spostarono lo sguardo su di noi con aria interrogativa.
"Breve storia, ci ha scoperti e ha detto che gli sta bene finché stiamo attenti."
Luhan tirò un sospiro di sollievo, avvicinandosi a noi e spostando Chanyeol per distendersi accanto a me ed abbracciarmi, con grande disappunto di quest'ultimo.
Ricambiai l'abbraccio di Luhan, notando Yixing ai piedi del letto a dir poco interdetto.
"Baekhyunnie, ho letto una fanfiction in cui il padre di Chanyeol ti compra come schiavo per il figlio e vi innamorate. Volevo raccontartela ieri ma ho ricordato che eri qui e- e- e non lo fare mai più, okay?"
Luhan tirò su col naso, strizzando gli occhi e generando le risate di tutti.
Gli baciai la fronte, sorridendogli dolcemente.
"La mia vita farebbe proprio schifo senza di te, Luhannie."
Chanyeol corrugò la fronte, schiarendosi la gola.
"E senza Yixing, ovviamente."
Le risate aumentarono e mi misi a sedere con Luhan ancora attaccato a mo' di cerotto dimenticato da due settimane sulla pelle.
Yixing sorrideva a malapena, tenendo lo sguardo basso. Non avevo bisogno di spiegazioni per sentire la tensione tra lui e Chanyeol appesantire l'aria.
Mi avvicinai all'orecchio di Luhan, mormorandogli un porta gli altri fuori, e fortunatamente il cerbiatto capì al volo, lasciandomi con un bacio sulla guancia e trascinando i ragazzi fuori dalla camera, lasciando solo noi tre ed un imbarazzante silenzio.
Yixing alzò lo sguardo, rivelando un sottile strato di lacrime che minacciava di uscire. Chanyeol sospirò, lasciando passare qualche minuto prima di avvicinarsi a lui, facendomi temere il peggio.
Alzò un braccio, avvicinandosi al cinese e tirandolo in un abbraccio del tutto inaspettato ma quasi immediatamente ricambiato.
"Grazie per aver fatto ciò che avrei dovuto fare io, hyung."
Yixing tirò su col naso, stringendolo per un attimo prima di sorridere appena.
"Mi dispiace averti colpito, Chan. Ma non esiterò a farlo di nuovo se si dovesse ripetere la situazione."
Chanyeol rise lievemente, staccandosi da lui.
"In tal caso starò attento."
"Hey! Pensavo lo facessi per amor mio, non per timore di prenderle di nuovo!"
Chanyeol rise più forte, passandosi una mano tra i capelli fiammanti.
"Baek, ti amo ma il gancio destro di Lay hyung ha un posto speciale nel mio cuore."
"Park Chanyeol, attento alle tue parole. Lui può mandarti all'ospedale ma io posso mandarti in astinenza."

E tutte le parole del mondo non sarebbero bastate a spiegare quanto mi fossi mancato.
Perché Chanyeol era la parte più grande di me.
Perché senza di lui ero costretto a vivere a metà.
Ma adesso, finalmente, eravamo insieme ed io respiravo di nuovo a pieni polmoni.



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