One

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"E mamma mollame basta" dissi scuotendo le spalle mentre mia madre cercava di aggiustarmi il vestito.
"Alessà io sto in ansia, e se andasse male anche questa volta?" Disse mia madre in preda dall'ansia.
Notai nel riflesso dello specchio che aveva la faccia sconvolta e preoccupata. Mi girai e le presi il viso nelle mie mani.
"Mamma t'ho detto che sta volta andrà bene. Statte tranquilla e non m'aspettare pe pranzo" dissi prendendo la mia carrellata con il curriculum.
Le diedi un bacio sulla guancia e uscì sbattendo la porta.
San Basilio è casa mia, qui sono nato e qui morirò. La puzza di erba era come il mio ossigeno,ero abituato a sentirla da appena nato e non sentirla mi preoccupa.
Salì in macchina e mi diressi verso l'ennesima azienda a cui avevo fatto domanda. San Basilio pur essendo la mia casa mi aveva sempre penalizzato in ambito lavorativo.
Arrivai dell'ennesima azienda e parcheggiati l'auto.
Scesi e mi diressi verso l'entrata. Sali svariati piani fino al piano del direttore.
Mi sedetti ad una sieda e cominciai a sentire ansia e pressione. Sentivo del peso sulle mie spalle e le gambe mi tremavano.
"Borghi?" Disse la segretaria in minigonna davanti a me.
Mi alzai e mi diressi verso di lei.
"Il direttore la sta aspettando" mi disse facendomi l'occhiolino.
La guardai ed entrai.
"Salve buongiorno" dissi sulla soglia della porta a vetri.
"Oh Salve signor Borghi prego si accomodi" mi disse quest'uomo seduto dall'atra parte della scrivania.
"Allora mi racconti un Po di lei" disse mentre mi sedetti di fronte a lui.
"Non ho molto da raccontare, so solo che ho bisodndo e voglia  di impegnarmi e lavorare" dissi guardandolo fisso negli occhi.
"Mh, lei è romano signor Borghi" disse mentre leggeva il curriculum che avevo poggiato sulla scrivania.
"Sisi sono nato e cresciuto a San Basilio" dissi continuando a guardarlo.
"A San Basilio?" Disse lui squadrandomi.
Lo guardai alzando un sopracciglio. Era la domanda che mi facevano ogni cazzo di volta.
"Si, nc'è qualche problema?" Dissi accarezzandomi i baffi.
"Nonono si figuri" disse abbassando la testa velocemente sul mio curriculum.
"Lei ha delle buone qualità signor Borghi, solo che vedo che non ha una buona conoscenza della lingua inglese" mi disse mostrandomi i requisiti per entrare in azienda.
Sbuffai, era l'ennesima delusione.
"Lei è dentro signor Borghi, passi da me ogni mattina alle 09:00 a questo indirizzo per una breve lezione di inglese" mi disse portandomi un post it.
Il mio cuore si fermò per qualche istante e riprese a battere colmato da  un sorrisone.
"La ringrazio veramente, non la deluderò" gli dissi alzandomi e porgendo la mano.
Me la strinse e uscì dalla porta.
Feci un enorme respiro. Ero sudato e l'istinto fu quello di slacciarmi quella orrenda caravatta e sbottonarmi i primi bottoni della camicia.
Scesi le scale fino ad uscire verso la macchina.
Salì e la prima cosa che mi venne da fare fu chiamare mia madre a cui sicuramente verrà un infarto.
"Aho alessà dimme tutto a mamma" mi disse con l'affanno.
"Mamma è annata bene. So stato preso. Co tutto San Basilio te rendi conto?" Le dissi quasii urlando.
"Alessà amore mio, tu non sai io quando so contenta. Porca miseria" percepivo che stava piangendo.
"Dai ma se sentimo dopo" e attaccai.
Andai verso casa di Flavio. Era il mio migliore amico da quando ho ricordi.
"T'hanno preso quindi" mi disse portandomi una canna appena rollata.
"Si però devo andare la mattina a specializzarmi che ne so. N'me frega ncazzo me specializzo" dissi accendendo la canna che avevo in bocca.
Mi sedetti sul divano ed ebbi la bella sorpresa di ritrovare sotto al mio sedere un perizoma.
"Aho alessà cose private" disse per poi prenderselo e metterlo in tasca.
"Vogliamo festeggià sta sera?" Mi disse guardandomi con aria maliziosa.
"Non ce penso proprio. Domani alle 9 devo sta da quello non esiste"
"Eddai poco poco"
"None fla non me nteressa"
Mi guardò poco soddisfatto.
Mangiammo na semplice pasta in bianco con il pomodoro bevendo due tennent's.
Tornai a casa e mi misi a letto a dormire.

Nonostante Tutti -Alessandro BorghiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora