Era una notte buia e tempestosa, era la notte del 12 ottobre.
In una casa enorme ed antica viveva una famiglia benestante, antiquata ma poco ospitale.
Ormai, mamma e i due figli, dormivano pacificamente ognuno nel proprio comodo e caldo letto.
Ad un tratto un rumore improvviso proveniente dal piano di sotto ruppe il silenzio sepolcrale. L'unica che si svegliò fu la piccola ed ingenua Miriam, la più giovane della casa, dai capelli di paglia L iridi di cristallo.
Spalancò io chi e si trovò sola nel buio totale della sua stanza. si alzò dal letto, come ipnotizzata, era scalza ed aveva i piedi magri e freddi.
Apri piano piano la porta che cigolò in Modo spaventoso, guardo fuori verso il lunghissimo corridoio e...
Robbie è il maggiore della casa dai capelli arruffati, gli occhi chiari e spiritati e la mamma, quella bellissima donna abile e sveglia, una donna colta ed impeccabile, si svegliarono.
Un urlo agghiacciante soffocato squarciò il silenzio della notte, proveniva proprio dal piano di sopra.
L'urlo durò alcuni istanti, poi si spense e cadde nuovamente quel silenzio quasi inquietante.
Assaliti dal panico, i due, corsero nella camera di Miriam, ma di lei erano rimasti soltanto i ricordi.
Nessuno la vide più, sparita nel nulla.
Alcuni anni dopo era di nuovo notte, era il 16 marzo, ma questa volta era una notte calda e tranquilla. Robbie era a casa da solo perché la mamma era stata invitata ad una festa privata.
Seduto sulla vecchia e sgangherata poltrona in stoffa, al centro dell'enorme polveroso salone e foderato di librerie contenenti libri antichi di tutti i tipi, Robbie leggeva.
Tutto era tranquillo, fino al momento in cui il vento cominciò ad agitarsi e passando dalle grandi finestre le sbatteva con forti colpi.
Intanto nella casa si diffondeva un'aria fredda.
Robbie aveva paura e si sentiva gelare il sangue nelle vene. Ad un tratto il fuoco vivo delle candele si spense e la villa venne sommersa dal buio più totale.
Robbie è sentito un respiro dietro di lui, senti una presenza, si girò ma non c'era nessuno. Si affrettò ansioso a scappare, non vedeva ma trovo le scale, le salì pronto a correre nella sua camera accogliente, ma anche lui come sua sorella, guardando il corridoio per controllare, sparì nel nulla, accompagnato da un urlo lacerante. Poi tutto si spinse e nella casa ritornarono la calma e la serenità.
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La casa posseduta
HorrorEra una notte buia e tempestosa, era la notte del 12 ottobre. In una casa enorme ed antica viveva una famiglia benestante, antiquata ma poco ospitale. Ormai, mamma e i 2 figli, dormivano pacificamente ognuno nel proprio comodo....