Cap.1▪︎ Voci

18 4 0
                                    

La giornata non era delle migliori: nuvoloni grigi e imponenti oscuravano quello che fino al giorno prima fu un cielo limpido; fortunatamente le riprese si svolgevano all'interno della graziosa Stockers Farm, rimessa a nuovo per diventare la location dello studio di registrazione di Rockfield Farm.

Appoggiato al davanzale della finestra semiaperta e respirando a pieni polmoni l'aria umida, Joe si stava godendo una tazza di té e ogni tanto ripassava il copione che stringeva in mano; chiuse gli occhi inspirando e concentrandosi, gli sfuggì un piccolo sorriso quando il vento carezzó la sua parrucca scompigliandola leggermente.

-Signor Mazzello...-

Una voce lo interruppe dai suoi pensieri, aprì gli occhi continuando a guardare fuori.

-L'ho disturbata?-
-No, ero solo venuto a prendere una boccata d'aria. Mi dica pure-
-Ecco... la stanno aspettando per le scene del "Galileo"-

Si girò

-Grazie per avermi a...-

Ma non trovò nessuno

-...avvertito-

Finì la sua bevanda, mise il copione in tasca, prese il suo cappotto grigio e uscì dal casale per andare in quello dove si trovava lo studio di registrazione.

Mentre percorreva il breve tragitto, parlava tra sé ad alta voce

-Sarò diventato matto? sento voci e non trovo nessuno, mah...-

Arrivato davanti alla porta bussò anche se era solo appoggiata, ci teneva alla sua educazione.
Ad aprire venne Gwilym.

-La porta era aperta-
-Spiegami che divertimento ci sarebbe se mi aprissi da solo-
-Certe volte mi chiedo se tu sia tutto scemo o solo metà-

Joe, mentre appendeva il cappotto, fece gesto di mandare un bacio Gwilym, si conoscevano da poco ma non fu difficile entrare in sintonia, entrambi avevano uno spiccato senso dell'umorismo.

-Grazie per averci onorato della tua presenza!-

Dall'altra parte del vetro dello studio, c'era Ben in piedi che sistemava i lunghi capelli biondi usando come riferimento il suo riflesso nel vetro.

-Ben, tesoro, ho capito che sei meraviglioso ma non ho intenzione di guardarti mentre sistemi il parrucchino-

Fu Rami a parlare, si era calato perfettamente nel personaggio di Freddie che a stento si capiva se stesse recitando o meno.
Il biondo mimò un vaffanculo con le labbra e uscì fuori dalla scena per entrare nello stanzino dove si trovavano i colleghi.
Sorridendo compiaciuto Rami si voltò verso Joe, che nel frattempo si era accomodato sulla poltrona.

-Tesoro, cosa ti succede?-

Joe fece spallucce e alzò lo sguardo verso il viso di Rami.

-Caro hai i capelli in disordine, dove sei stato?-
-A prendere una boccata d'aria fresca-
-Noto che hai preso aria, se ti avessero visto quelli della sala trucco... Puff, ti avrebbero rifatto tutto dall'inizio!-

Sorrise l'attore mentre gli sistemava i capelli.
Joe conosceva Rami da molto tempo, tra loro non c'erano segreti e si capivano anche solo con uno sguardo.
Entrò Ben, ovvero il Roger Taylor del film.

-Cosa stiamo aspettando, problemi dalla regia?-
-No Gwil, solo che non c'è una buona luce e sai che il mio lato migliore necessita di una buona illuminazione!-
-Ok ricevuto, grazie Ben-

Gwilym, l'interprete del chitarrista Brian May, rise e si sedette sul piccolo divanetto.
Proprio in quell'istante arrivò il tecnico portando con sé una grossa lampada satinata, la mise a terra e la collegò ad una delle prese, dopodiché si avvicinò al vetro e bussò per attirare l'attenzione di uno di loro.
Si alzò Joe, l'interprete di John Deacon, e andò verso il vetro, la ragazza che svolgeva il ruolo di tecnico fece un cenno del capo indicando la lampada.
Joe le fece un gesto affermativo con il pollice e la ragazza se ne andò facendosi scappare un sorriso, senza volerlo anche lui sorrise contagiato.

A TWIST OF FATEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora