Nic's Pov
Era il 31 agosto, quindi il compleanno di Nelson. Quella sera in studio dammo (?) una piccola festa proprio per questo. C'erano tanti amici e anche tanti e dico tanti alcolici.Da Dario Matassa a Nicolas Paruolo (mi sanno troppo di persona che salvano i propri amici con nome e cognome)
Ti passo a prendere io? Sono su dai miei nonni quindi mi trovo di passaggio.Da Nicolas Paruolo a Dario Matassa
Va Bene Dario, grazie mille.Da Dario Matassa a Nicolas Paruolo
Di nulla Nic, per le 21:30 sono da te.*visualizzato*
Erano ancora le 17:20 e decisi di finire di montare il video di Space per poi andarmi a fare una doccia e vestirmi. Ci misi davvero tanto a finire di montare, forse la stanchezza o forse il pensiero che mi sarebbe venuto a prendere lui. Erano le 20:30 quando mi buttati in doccia, tanti pensieri e anche tanta ansia. Ogni volta che vedevo Dario solo, senza i ragazzi, mi sentivo quasi male. Mi mancava il respiro e iniziavo a balbettare per l'agitazione. Finì la doccia così tardi che uscì con i capelli bagnati. Lo vidi, e inziai ad ipanicarmi. Le gambe tremavano, il cuore batteva, la voce era quasi assente. Entrai in macchina e la mia bocca emise un "Ciao" timido, quasi spaventato. Dario mi rispose con un semplice "Bella". Durante il tragitto mi guardava ed io ero sempre più nervoso. "Che hai Nic, succede qualcosa?" mi chiese
"No Dario, tranquillo" risposi
"posso mettere un po' di musica?" continuai "certo". Arivvamo in studio e io mi avvicinai a Tonno, è l'unico che lo sapeva. "Tone mi devi aiutare" dissi avvicinandomi a lui in pre dal panico "Nic, non puoi andare in panico ogni volta che passi del tempo solo con Dario"
"Ho paura tonno, non può capirlo, non deve capirlo"
abbassai lo sguardo
"Nicolas è una cosa che va avanti ormai da un anno, hai lasciato la tua ragazza per lui, non puoi e non devi rovinarti la vita per un ragazzo. Se non ti vuole non è quello giusto. Non importa se è Dario, quindi un tuo amico, ma non pui non dirglielo non saprai se lui ricambia così, non fare come me" disse abbracciandomi "Andrà tutto bene Nic, vedrai". Passai la serata a bere e guardare Dario ballare con qualche ragazza, buttai giù un altro bicchiere di vodka e uscì dallo studio, avrei voluto tornarmene a casa ma non potevo, ero con lui. Rimasi fuori dallo studio almeno per un'ora. Vidi aprirsi la porta, speravo fosse lui. Era semplicemente una delle ragazze che si stava strusciando su Dario poco prima. Entrai innervosito, Tone cercò di chiedermi che avevo senza nessuna risposta. Mi buttai sul divano vicino ad una ragazza, probabilmente anche lei ubriaca, inizia a baciarla senza un apparente motivo. Ormai erano le 2:40 quando vidi Dario avvicinarsi a me
"Hey, andiamo?"
"si." risposi freddo. Durante il tragitto Dario passò dai portici di Bologna "che strada stai facendo, casa mia e dall'altra parte di Bologna"
"Lo so, voglio fermarmi non mi sento bene" scendemmo dalla macchina e andammo a fare una camminata sotto i portici. Camminammo tanto, anche troppo. Arrivò un messaggio a Dario "uh è una delle ragazze di oggi" lo guardai male.
"mi accompagni a casa?"
"ho detto qualcosa che non va?"
"no. Voglio tornare a casa" dissi iniziando ad andare alla macchina "Nic fermati" mi prese il polso fermandomi "che ho fatto?" disse avvicinando la sua faccia alla mia "nu..lla" iniziai a tremare. Poi accadde, i nostri nasi si toccavano, mise una mano sulla mia guancia accarezzandola. Posò le sue Labbra sulle miei, tremavo come un bimbo. "tranquillo Nic, lasciati andare" disse accarezzandomi la schiena. Ricambia il bacio, era come ho sempre immaginato. Ma non ci bastava, volevamo di più di un semplice bacio. Le nostre lingue iniziarono a danzare insieme, senza staccarsi. Presi fiato, poi iniziai a baciare il collo di Dario "ni..c andiamo, è ta..rdi" mi staccai e andammo in macchina, arrivati sotto casa mia lo guardai "allora io vado" dissi. "Nic, sei solo a casa, giusto?" "si." "posso...posso salire?" mise una mano nel mio interno coscia iniziandolo a massaggiare "s..i" salimmo veloci, pieni di voglio uno dell'altro. Arrivammo in camera mia, salimmo quelle poche scale che ci separavano dal letto, mi sedetti sul letto e Dario iniziò a baciarmi, poi mi tolse la maglia ed io feci lo stesso "sdraiati" disse e non me lo feci ripetere una seconda volta. Iniziò a lasciami dei piccoli baci lungo il petto soffermandosi spesso a leccare e succhiare i miei capezzoli. Scese fino ai miei pantaloncini "che dici, togliamo?" "si.." lasciò cadere i pantaloncini sul pavimento. Iniziò a baciare il mio membro, ormai eccitato, da sopra le mutande "a..spetta i pantaloni Dario, levateli" si tolse velocemente i pantaloni e riprese subito quello che aveva iniziato. Mi tolse le mutande e iniziò a stuzzicare il mio membro iniziando a leccarmi il glande "da..rio" gemetti. Dopo poco prese tutto il mio membro ( eh eh lo chiamavano Dario gola profonda) faceva su e giù con la testa, accompagnata dalla mia mano, spesso gli tiravo leggermente i capelli. "da.. Sto venendo" si staccò "ma perché? "
"è presto, devi soffrire ancora un po'. Ora tocca a me" rimasi fermo, tremavo.
"hai paura Nic?"
si mise seduto "è la mia prima volta, e se mi fai male? Ho tanta paura dadi"
"Dadi?"
"si, non ti piace"
"no."
"okay ti chiamerò sempre dadi allora" mi baciò e pian piano mi fece girare. "farò piano, promesso" decise di prepararmi con le dita. Me ne fece leccare una per poi metterla dentro di me, poi un'altra e infine iniziò a muovere. Faceva male, ma il pensiero che era lui a farlo su di me mi tranquillizzò. Gemetti "sono..pronto" si tolse le mutande ed entro dentro di me con una spinta decisa, mi uscì una lacrima. Rimase fermo per un po' poi iniziò a farsi strada dentro di me muovendosi sempre più velocemente. Sentivo Dario gemere, questa cosa mi faceva impazzire. Poi successe, toccò un punto preciso dentro me che mi fece gemere. Sentendomi gemere continuò a toccare quel punto. "sto venendo Nic"
"allora vieni per me" e così fu, venne dentro di me ed io a sua volta sul letto. Si sdraiò al mio fianco "è stata la scopata più bella della mia vita" scopata questa cosa mi fece male, tanto male. Risposi con un semplice "mh". Si alzò e si iniziò a vestire, non mi aspettavo che sarebbe rimasto a dormire da me, ma quanto mi sarebbe piaciuto dio mio, quanto. Prima di andarsene mi lasciò un bacio sulla fronte e mi salutò con un "ciao Nic"
"Ciao Dadi.." uscì dalla porte. E mi buttai sul letto, e tra il suo odore e i mille pensieri mi addormentai.Spazio autrice.
Per primo scusate per gli eventuali errori. Secondo questa one shot è frutto mio e di QuellaTaleAle che passiamo molte notti a ruolare la Nicario. Quindi nulla spero che vi piaccia. :)