4th chapter

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E mi trovo ancora qui, un altro pomeriggio sul mio letto, a piangere, sperando che una volta finite le superiori finisca anche il costante tormento che ogni giorno mi aspetta a scuola.
"Perché quel Louis mi odia? Cosa gli ho fatto di male da dover rendere la mia vita un inferno? Non gli ho mai parlato, e non penso di essermi comportato in modo tanto strano o diverso dagli altri." Biascico tra le lacrime. I lividi fanno ancora male, ma non posso farmi vedere così, mia madre sta per tornare.
Perciò mi alzo, mi asciugo le lacrime e mi dirigo verso il bagno con l'intenzione di farmi una doccia, con la speranza che, oltre alle ferite, possa migliorare anche il mio umore.
Mentre mi sciacquo penso a ieri e mi ritorna in mente quell'irlandese. Magari finito di lavarmi potrei ritornare su Omegle e magari, solo magari, lo potrei ritrovare, o altrimenti conoscere qualcuno di anche meglio.
***
Finita la doccia mi dirigo in camera e con solo un asciugamano in vita prendo il PC, collegandomi al sito web.
Tra gli interessi digito li stessi di ieri, sperando di avere anche la stessa fortuna.
Inizialmente mi arrivano costantemente le solite foto da pervertiti, solo in cerca di sesso occasionale. E così mi chiedo se ieri non fosse stata solo una parentesi rosa, in una vita di costante dolore. Nello stesso momento sento la porta di casa sbattere e mia mamma che mi avvisa, urlando, di essere tornata a casa. Le rispondo urlando a mia volta di essere in camera mia a fare i compiti, così che non venisse a disturbarmi o che potesse vedere ciò che mi ha provocato oggi il gruppetto di Louis.
Dopo di che mi riconcentro sul computer e come per caso, mi imbatto in un ragazzo, almeno da quanto dice, che non ha niente di vagamente sessuale in mente, anzi, mi dice che è stato costretto ad usare questo portale, da un suo amico dalla cui descrizione mi sembra stranamente famigliare.
Stando a quanto dice non è gay, ha 18 anni e dopo un po' di insistenze da parte mia mi dice il suo nome: William, che bellissimo nome.
Nonostante affermi che è stato costretto, non mi sembra un tipo noioso o antipatico, perciò continuiamo a scriverci un po', fino a che non mi piomba la paura di poter commettere lo stesso errore di ieri così da cambiare chat e perdere anche l'ultima speranza di farmi per lo meno un amico. Per questo motivo gli vorrei chiedere il numero, però allo stesso tempo il timore di essere rifiutato mi blocca dal digitare quelle semplici parole. Così continuiamo a scriverci per ancora qualche decina di minuti di qualsiasi cosa ci riguardi e scopro che va al mio stesso liceo, cosa che trovo al quanto strana visto che non mi ricordo di nessun William, ma magari non vi ho nemmeno fatto caso, troppo preso dall'essere umiliato ogni giorno. Ad un tratto rimango di stucco, perché è proprio lui a chiedermi il numero e ne rimango molto felice, perché potrebbe essere la volta buona che conosco qualcuno senza pregiudizi, nonostante il bizzarro modo della nostra conoscenza.

Il prossimo capitolo verrà pubblicato appena raggiungeremo le 5 stelline e i 2 commenti!! Inoltre grazie mille per il supporto che ci state dando ;)

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 10, 2019 ⏰

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