Riverenze

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Ero rientrata da qualche giorno da una vacanza inaspettata, una crociera sul Mediterraneo, una di quelle che dovrebbe lasciarti tanto nel cuore e invece ti ritrovi più vuota di prima. Non riuscivo a fare nulla di produttivo, nessuno dei miei amici voleva uscire o era in zona in quel periodo, ed ero dal punto di vista sentimentale abbastanza presa per un ragazzo, che cominciava a non darmi le attenzioni che avrei voluto. Insomma, mi ritrovavo i pomeriggi a piangere perché non ero nemmeno capace di oziare, non avevo un passatempo, non avevo più voglia di ricevere porte in faccia. Mancavano solo 6 giorni all'inizio dell'università. Mancavano 6 giorni e poi avrei avuto una routine regolare, che non mi avrebbe più fatta disperare per via della mia incapacità di starmene sdraiata sul letto a guardare il soffitto quando non c'è da fare niente. Ma una mattina, la mia vita cambiò.
Mi ritrovai su Youtube, l'unico mezzo che mi consentiva di passare i miei momenti di "dolce far niente", anche se mi sembrava di guardare piastrelle bianche, e non video, per quanto mi annoiassi. Ma poi mi cadde l'occhio su un canale, Space Valley. Il loro video era tra i suggeriti: pasta cotta nelle bibite. Ho pensato "questi sono dei geni contemporanei". Rimasi talmente tanto sorpresa dall'entusiasmo con cui quei ragazzi intrattenevano che mi convinsi a vedere altri video. Passai il resto della giornata, fino a sera, a guardare gran parte dei video sul loro canale e sul secondario, Around The Valley. Per la prima volta dopo settimane mi sentivo davvero bene. Era il 19 settembre 2018.
Nei giorni successivi studiai meglio il fenomenale team di questa Valle Spaziale, così bella, originale, controcorrente: i principali sono Nelson, un tipo strano e pieno di interessi fino alla punta dei capelli, e Cesare, un ragazzo proprio bello esteticamente, che si diverte e diverte con poco, e con cui condivido tante somiglianze a livello culinario. Il lavoro di creatività e montaggio è realizzato da Tonno, un soggetto difficile da identificare, ma non per questo dimenticabile; Dario, decisamente il più fuori dalle righe e misterioso; Nicolas, il più piccolino in tutto e per tutto, ma che si dá un gran da fare; e infine Frank, una granata pronta ad esplodere e metallaro vecchio stile. Insieme sono perfetti, fanno un lavoro eccellente, non smettono mai di stupire. Ma questo era solo l'inizio.
10 giorni dopo questa bella scoperta, quel ragazzo che credevo fosse l'amore della mia vita, mi disse chiaramente che tra noi non sarebbe nato nulla e che dovevo farmene una ragione. Non piansi davanti a lui quella sera, ma appena voltai le spalle mi sentivo strana: la stavo prendendo troppo bene... Fino al pomeriggio, in cui dopo una giornata passata fuori a cercare di dimenticare, piansi come non avevo mai fatto prima. Il giorno dopo andai in università distrutta, non riuscivo a seguire la lezione, avevo gli occhi velati. Appena uscivo piangevo da sola, in silenzio. Ma il motivo di quel pianto così carico di dolore era in fondo soltanto uno: non mi sarei più innamorata. Ed era una convinzione. Una convinzione che per fortuna sparí nel giro di fin troppo poco tempo.
Era la notte tra l'1 e il 2 ottobre. Feci un sogno: ero la fidanzata di Cesare. Mi amava e io amavo lui. Amavo. Amavo un'altra persona. Mi svegliai ancora sofferente, ma più la mattinata passava, più riflettevo su questo sogno così strano: non mi piace Cesi, ma mi ci trovavo bene in qualche modo. Allora sí, potevo innamorarmi di nuovo. E forse il fatto che fosse proprio un membro di Space Valley a distruggere quella che in quei giorni era la mia più grande paura non era un caso: Space Valley era la chiave per uscire dal buio. Fu così che tornata dall'università ricominciai a guardare i loro video, con più insistenza e attenzione. Mi staccavo totalmente da tutto ciò che mi procurava sofferenza, dalla delusione d'amore al legame non ancora consolidato coi miei compagni di corso. Tra l'altro l'unica con cui avessi legato un minimo, Miriana, aveva appena cambiato facoltà. La incontrai di nuovo il 5 ottobre, la abbracciai piangendo e da allora non ci siamo più separate: il cambio di rotta non era una motivazione valida per smettere di sentirci.
Rimanere fuori dal mondo mentre guardavo i video di Space Valley, mi aiutò sempre di più ad uscire da questa situazione di stallo: nonostante il grande amore provato, dopo due settimane riuscii a dire a me stessa che non valesse più la pena piangere, non valesse più la pena amare una persona che non mi voleva. Purtroppo non tutti erano disposti a crederci e cercarono di allontanarmi. E di nuovo andavo a cercare la felicità nei video di Space Valley, ormai, l'unica cosa che mi rendesse davvero felice e serena. Il 14 ottobre scoprii il lato misterioso di Dario: anche lui evadeva dal mondo attraverso la scrittura. Non mi ero mai interfacciata prima d'ora con un appassionato di scrittura del sesso opposto, oltretutto bravo. Quel personaggio che era all'interno della Valle era l'altra faccia della medaglia. Era un ragazzo fottutamente completo. Passai quindi le serate in due momenti: il primo leggendo ciò che scrive Dario e copiando sulla mia agenda del 2012 le frasi più belle, e il secondo guardando ancora i loro video fino a un secondo prima di dormire. Volevo provare ad addormentarmi col sorriso per vedere cosa succedesse: non poteva accadere qualcosa di spiacevole. Gli effetti superarono tutte le mie aspettative: mi resi conto che dormissi da qualche notte per sette ore di seguito... Ma io soffrivo di insonnia da due anni e mezzo! Forse era un caso, ma non volevo provare a interrompere la carrellata di video serale per darmi una risposta certa.
A un mese da questa scoperta, stavo complessivamente bene e lo dovevo solo ed esclusivamente a questi sei ragazzi così speciali. Nel frattempo mi ero presa una piccola crush per Dario e cominciai a fantasticare in modo irrealistico su un nostro futuro insieme, con la consapevolezza che non sarebbe accaduto nulla: dopo la grande batosta del mese prima facevo attenzione ai miei sentimenti, non li lasciavo emergere più di tanto in situazioni così improbabili. Non durò neanche molto: un mese esatto, fino al 14 novembre. Il giorno prima, infatti, incontrai la mia attuale crush, che in mezz'ora riuscii a farmi provare emozioni mai percepite in diciannove anni di vita. Quella sera non guardai video di Space Valley: ero andata al concerto dei Bring Me The Horizon e volevo solo dormire. Ma quella notte non dormii. Space Valley era diventata una bella necessità. Grazie a Space Valley evadevo dall'ordinario, smettevo di pensare ai problemi, dormivo. Nessuno potrà mai realizzare questa combo così insolita... Come loro.
Ah giá, nel frattempo avevo aperto una fanpage per capire meglio in che fandom ero entrata, e devo dire di essere complessivamente soddisfatta: non ci sono rivalità, voglia di competere in una gara a chi attirava più l'attenzione dei "regaz". Solo una fetta di gente non mi va giù, ovvero quella che cerca in tutti i modi di entrare nella vita privata di Dario, o allude a voler essere qualcosa di più per lui. Non è per gelosia, anche perché col passare del tempo vedevo (e vedo tutt'ora) Dario come un collega, vorrei che fosse tutelato, semplicemente.
Poi arrivò il periodo in cui scoprii la band di Nelson e Frank, i rovere. Non ascolto molta musica italiana, ma questo gruppo indie fa tantissimo la differenza, soprattutto a livello di testi: originali, divertenti, speciali. Non vedo l'ora di sentirli in live il 28 novembre. Col tempo poi sono riuscita a scollegare questa vita parallela di un terzo degli Space Valley, dal progetto di YouTube stesso: ormai posso dire di ascoltare i rovere indipendentemente dal cantante e dal bassista.
Il primo video della seconda stagione, ricordo benissimo che lo guardai in un corridoio sotterraneo dell'università. Ogni volta che mi arrivava una notifica di un loro video ed ero fuori casa, sapevo già cosa fare appena trovato un momento di solitudine.
Cercai col tempo di avvicinare altre persone della mia cerchia a questo fantastico mondo, ma nessuno mi dava retta. Solo negli ultimi mesi ho visto da parte di una mia amica un interesse verso i regaz, però non mi ha ancora ringraziata...
E poi quando hanno fatto quei due crossover con Yotobi, il mio youtuber preferito, ero la persona più felice del mondo: Melevisione e Pinguini Tattici Nucleari, ma ora aspetto una collab diretta tra tutti e sette.
Col passare dei mesi, riuscii sempre di più a gestire l'insonnia, fino ad arrivare a non avere più bisogno dei video serali per dormire le giuste ore di seguito. Dopo essermi sistemata, decisi che presto o tardi mi tatuerò il loro shuttle.
Comunque sia, ogni volta che sento un'accesa tristezza, so già che posso sempre contare su di loro, anche in questo periodo che ha preceduto il primo anniversario nella Valle, in cui ho dovuto sfidare l'indifferenza della gente.
Oggi è il 19 settembre 2019. Un anno esatto da quando è cominciata quella bellissima avventura. Oggi sto bene, sto meglio, e lo devo a loro. Non smetterò mai di guardare Space Valley.
Grazie regaz, vi voglio tantissimo bene. Grazie davvero per tutto ciò che avete fatto. Un anno a prendervi cura della mia felicità.

Greta.

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