Il mio punto zero

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13 agosto
Ore 3:25


Sono qui in piena notte che rimugino sulla serata, senza riuscire a dormire, sempre con le stesse paranoie e gli stessi pensieri che mi oscurano la mente e mi ostacolano il sonno. "Che ho fatto di male per meritarmelo?" Continuo a chiedermelo, e vorrei che la risposta fosse la più consueta e consolatoria, "Tu niente Tish, non hai fatto nulla di male".
Ma so che in fondo non è così, perché se sto così un motivo c'è, se sto così nonostante abbia preso io determinate decisioni, evidentemente non erano le decisioni giuste, e lui non ha esitato a voltarmi le spalle e non rimediare alle mie cazzate, a non far valere, per una volta, quelli che io definivo sbagliati, i sentimenti, che tanto sbagliati non erano.
Le paranoie mi assalgono insieme ai film, ebbene sì, mi faccio anche io i film, ma resteranno tali, essendo una proiezione diversa dell'accaduto, una conseguenza di un "e se io avessi agito in modo diverso?"; "e se le cose fossero andate diversamente?"; resteranno film, o chi lo sa, un giorno potrebbero essere canzoni, che mi tormenteranno ogni volta che dovrò cantarle o che resteranno nel cassetto dimenticato dalla luce dove metto i miei peggiori incubi.

Sono a pezzi fisicamente ma un po' più mentalmente, vorrei poter dire di aver dato il massimo sul quel palco, ma sento che il massimo l'ho visto da lontano, mentre cantava lui, sì lui, non riesco neanche a dire il suo nome, mi faccio ridere, mi sento una quindicenne alla sua prima crush, dopo che scopre che "crush" si è fidanzato con una più bella.

Qua tocca guardare in faccia la realtà, l'ho cacciato io dalla mia vita, ma cazzo poteva risparmiarsi lo scoop e poteva risparmiarsi anche di presentarsi qui con lei.

Era la nostra serata, nostra, solo questa ci apparteneva, non c'è più qualcosa di nostro e forse non c'è mai stato.

Probabilmente dentro di me speravo di aggiustare qualcosa nel nostro non rapporto, ma evidentemente sono stata solo un'illusa a pensarlo.

L'ho abbracciato, mi sono complimentata e dopo sono sparita nel nulla con Luca ed Eugenio.

Eugenio, proprio lui che si è presentato a fine serata quando ha saputo che con lui c'era lei, non l'ho chiamato io, non l'ho fatto perché senza volerlo ha peggiorato la situazione.
L'innominabile ha avuto la faccia tosta di farmi una scenata di gelosia quando ha saputo tramite i social che Eugenio ed io stavamo a casa mia, da soli. L'ho mandato a fare in culo vista la situazione con Valentina.

Ma come si permette a venire a fare la predica a me.

Ho dedotto che non sa quello che prova per lei, non me lo ha mai detto, eppure io gliel'ho chiesto.

Gliel'ho sempre detto che dava un peso sbagliato a quello che provava. E di mezzo ci sono andata io, che sono qui a pensare invece di riposare, ne avrei davvero bisogno, ma non so se ho più bisogno di lui in questo momento.

Vorrei urlare al mondo, ma soprattutto a lui, tutto il dolore che sto provando.

Pensavo che la cosa non mi avrebbe minimamente toccata, ho fatto finta di niente fino ad oggi, ma vederli insieme ha ucciso una piccola parte di me, io le volevo bene, davvero, ma forse la delusione è stata più grande, "mi ci hanno incastrata" è l'unica cosa che mi ha detto lei dopo l'articolo, lui non mi ha detto nulla e io, l'ho chiamato, incurante del fatto che non parlavamo da 10 giorni, e gli ho sputato addosso parole acide provenienti dal mio orgoglio ferito.

Non doveva vendersi, ha sempre acconsentito a tutto, ma per una sola volta, non doveva farlo.

Gli ho detto di sparire e non ha esitato.
Davvero speravo di aggiustare qualcosa? Povera illusa, nonostante i medici mi avessero detto di stare a riposo, ho fatto comunque di testa mia, per cosa poi? Per affrontare l'ultima situazione che avrei voluto affrontare in questo momento?

Quando mi sveglierò ringraziarò i fan e Rudy e Luca che mi hanno asciugato le lacrime per tutta la durata del suo turno.

Mi alzo e prendo del ghiaccio da mettete sul braccio, mi fa un male cane.
Mi siedo e continuo a pensare, come se tra poche ore non avessi un treno da prendere.

Voglio stare bene, con o senza di lui, non ce la faccio più a stare così, voglio andare avanti con la mia vita, a breve inizierò i concerti e voglio essere impeccabile, non posso permettermi di stare ancora così.
Non merita più le mie lacrime, forse gli dedicherò qualche futura canzone, ma non dovrà saperne nulla.

Dopo i concerti mi trasferirò, darò una svolta alla mia vita, devo ancora decidere dove ma lo farò, ho bisogno di respirare qualcosa di diverso, ho bisogno di un cambiamento radicale e questa volta non basterà un nuovo taglio di capelli.

Sono le 7:30, ho dormito due ore ed eccomi qui, di nuovo davanti allo stesso tavolo di poche ore fa che fisso la colazione senza neanche sfiorarla, ed è subito come un dejavu, questa sensazione l'ho già vissuta, sì, un anno fa, come se non fosse cambiato niente.

Ed eccomi qui, di nuovo, al mio punto zero.



Heilà, ero molto indecisa sul futuro di questa one shot, inizialmente non volevo nemmeno pubblicarla, ma eccomi qua.
È la prima cosa che scrivo su quest'argomento.
Spero vi piaccia.
Ragdaa

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