How is it you never notice that you are slowly killing me

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17 agosto

Sono in macchina tra le strade della mia Gorizia, sono con mia madre che mi sta riportando a casa, sono brilla e ho solo un pensiero fisso in testa, mamma cerca di distrarmi, come cercano di fare tutti i miei amici da un mese a questa parte. Si prendono cura di me e non fanno domande scomode. Solo che più non ne parlo più il suo posto nella mia testa cresce, nel mio cuore non so.

Ma è davvero questo quello di cui ho bisogno? È così che dovevano andare le cose dopo la fine di Amici 18?

Vaffanculo tutto, sono incazzata nera con il mondo, ma forse di più con me stessa.
Fanculo il mio orgoglio, lui ne sarebbe valsa la pena, fino a un mese fa, forse.

Tra me e Alberto nulla fu mai chiaro, “per non complicare le cose è meglio se non ci diamo una definizione”, questa frase però la prese troppo alla larga, non capì che io avessi bisogno di tempo e di qualche certezza in più. So che avrei dovuto essere più chiara, ma allora neanche io sapevo cosa volevo.

Lui si è concentrato sulla sua carriera, o meglio su ciò che la casa discografica volesse che fosse per lui una carriera.
Si è lasciato trascinare in una "relazione", si è fatto travolgere dalla passione, dimenticandomi in chissà quale angolo del suo cuore.

Mi manca.

Ma sta con lei.

Sono entrata ora a casa, mamma mi sta dicendo qualcosa ma non la seguo, salgo su in camera mia, sono distrutta, ma non ho sonno, non adesso, non oggi, non tra poco, vado avanti così da settimane ormai, è la prassi restare sveglia fino alle 4 e poi addormentarmi dopo aver esaurito i pensieri e le canzoni nella playlist.

Maledette canzoni, mi capitano sempre più romantiche, un po' come Roma vista dal Gianicolo di notte, un ricordo a caso, mica perché mi ci ha portato lui qualche mese fa.

“No regrets" è il titolo della canzone che viaggia nelle cuffiette in questo momento, e io da brava diciottenne che sono mi faccio prendere dal fomento o dell'alcool di prima, non lo so, gli scrivo.
Spinta dal fatto che sicuramente non sarà sveglio gli scrivo tutto quello che mi passa per la testa, cioè? Cioè che non doveva sotterrare la nostra “storia" con un gossip da quattro soldi, che doveva pensare a me, a noi. E doveva darmi tempo, darci tempo.

Evidentemente non ero così importante per lui, io per lui non ne valevo la pena.

Insieme ad un po' di insulti invio anche, delle scuse e un fottuto “mi manchi", sono troppo brilla per pentirmene.

Un'altra canzone dello stesso gruppo appare sullo schermo, “No sleep", casca a pennello, e chi dorme più.

Passo un quarto d'ora a pensare alla sua futura risposta, poi mi arrendo, mi convinco del fatto che lui sia cambiato, e questo include non conoscerlo più, non è più il mio Alberto, non gliel’ho mai detto, per me era sottinteso, avrei dovuto.
Io non sono mai stata la sua Tish, sono stata solo Tish, come per tutti gli altri, o forse Tijana, a lui piace, anzi, piaceva il mio nome, chissà se gli piace ancora, glielo chiedo, tanto ormai la dignità sta nel cesso, posso sempre giustificarmi con la scusa dell'alcool, è una mezza verità.

Non ce la faccio più a pensare, prendo il pc e decido di guardare “Questo piccolo grande amore”, per cambiare umore no?
Non sono mai stata una romanticona, mi ci hanno portato.

Sto piangendo perché anch'io “quella camminata strana, pure in mezzo a chissà che l'avrei riconosciuta" e anche lui mi “diceva sei una franaa” ma io “non c'ho mai creduto".
Mi arriva una notifica, contro ogni mio pronostico, è sveglio ed ha risposto, dovevo aspettarmelo, ora siamo due sconosciuti in effetti.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 28, 2019 ⏰

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