Prologo: Dolce Alba

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Guardare dalla finestra stava diventando uno dei miei hobby preferiti. Le ben numerose sveglie per assicurarmi un risveglio mattiniero ne erano la testimonianza lampante. D'altronde una persona pigra e oziosa come me ritrova nella familiarità del proprio giaciglio, un nascondiglio favolistico e protettore. Comunque sia, rinunciare al mio fidato per quell'alba silenziosa fu la decisione più giusta e piacevole avessi mai azzardato. L'avrei catturata quell'alba, quel cielo sfumato e le casette a schiera dormienti. Ero senza fiato nella mia triste e al contempo emozionata realizzazione, che quello che miei occhi stavano assaporando non poteva rimanere stretto in foto e neanche riprodotto su tela. Niente creato dall'uomo poteva avere tanto potere. Così conservai gelosamente quel ricordo d'estate nei miei sogni, abbracciata a Morfeo sul davanzale della finestra.

Angolino autrice inesperta:
non sono brava con il rivolgermi direttamente ai lettori (o a scrivere in generale probabilmente), quindi vi prego di portare pazienza. Questo è solo l'inizio di un piccolo viaggio nella vita di Phoebe e spero vi abbia incuriosito quanto basta per procedere la lettura. L'unica comunicazione per oggi è che a fine di ogni capitolo scriverò una piccola curiosità sui protagonisti. Per altre domande o critiche, mi trovate qui, chiusa in quest'angolino. Al prossimo capitoloo!

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