"Marco, prendiamo un cane?"
Chiese Sarah, ragazza gentile e delicata che, pur avendo 19 anni era sposata con Marco da 11 mesi. Desiderava un cagnolino fin da piccola ma i suoi genitori non erano mai stati d'accordo a prenderne uno.
"Ma,amore... É un po' troppo impegnativo e costoso non credi?"
"Ce ne prenderemo cura insieme... L' ho sempre desiderato. Lo cureremo come fosse un figlio per noi e sarà il simbolo del nostro amore. Diventeremo una piccola famiglia!"
Marco non poteva dirle di no... Non ci riusciva proprio. Era la sua "Bambina" e la amava troppo.
"E va bene, lo prenderemo e lo cureremo come fosse un figlio per noi. Ti amo."
DOPO UN MESE...
"Sarah... vieni in cucina la colazione é pronta!"
"Arrivo Marco! Sto scendendo le scale"
Appena arrivò in cucina sul tavolo la stava aspettando una scatola azzurra con tante stelle blu con scritto sopra, con il pennarello indelebile "Togli il coperchio!"...
Lo fece e dentro vide una palla di peli, guardò meglio e spuntó fuori un simpaticissimo cagnolino tutto nero con un bigliettino sulla fronte "Buon anniversario piccola mia."
Iniziò a piangere dalla felicità, il cane le saltò addosso e iniziò a leccarle in naso.
Spuntò Marco da sotto il tavolo e la abbracciò... Un inizio della giornata stupendo.
"Come potremmo chiamarlo?" Chiese Marco a sua moglie mentre facevano colazione...
"Anniversario. E' un nome strano e bizzarro ma è il simbolo del nostro amore e del nostro anniversario!" disse lei con quel fantastico sorrisino che lui amava tanto... Era stato quello a farlo innamorare di lei 4 anni fa.
Entrambe andavano nella stessa scuola superiore e avevano la stessa età...
Lei se ne stava sempre da parte con la sua migliore amica o da sola a leggere i romanzi d'amore che le piacevano tanto e lui stava seduto dietro un albero a fissarla... Era innamorato di lei dal primo giorno che aveva guardato quel suo sorriso mentre leggeva un libro nel corile della scuola. Ma lei?Lei lo amava?
Durante il mese di ottobre NESSUNO, nemmeno la sua migliore amica voleva stare vicino a lei o parlarci... Tutti erano venuti a sapere che suo padre era stato licenziato dalla fabbrica per aver picchiato un operaio.
Se ne stava da sola. Sotto un albero e piangeva. Lui era triste e si avvicinò a lei... "Ciao Sarah, non devi essere triste... Quelle persone non ti meritano e tu non hai bisogno di loro. So che è tutta una bugia quella di tuo padre... Si stava solo difendendo. L'ha detto mio padre... sai... Anche lui lavora lì come operaio. Ha visto la scena. Farà di tutto per far tornare tuo padre." le sorrise e lei ricambiò con un suo sorriso.
Da quel giorno non si separarono più.
Ma ora torniamo al cane... era ancora cucciolo ma cresceva in fretta! In solamente una settimana era già cresciuto! Era un incrocio tra Labrador e Pastore tedesco quindi una futura taglia grande!
Giocavano tutto il giorno con lui e quando dormiva loro si dedicavano al lavoro (facevano gli scrittori).
"VAIIIIII!!! RIPORTA LA PALLA hahahah" urlò a Anniversario Sarah... "Bravo cagnoloneeee!"... "Corriamo su! Seeeeeduto... bravooo ahahah". Era davvero inteligente. Erano passati 8 mesi dala suo arrivo e non si erano ancora stancati di lui.
"La pappa!... Anniversario? La pappa!", un cane socievole e molto intelligente ma sempre affamato non gli piaceva dormire da solo nel salottino o in giardino nella cuccia preferiva stare nel lettone tra i due padroni proprio come un bambino. Di notte, a volte, aveva incubi e si muoveva tutto , così Sarah e Marco erano costretti ad andare a dormire sui 2 divani in sala il problema era che, dopo, appena Anniversario si svegliava e capiva di essere solo, piangeva e loro dovevano tornare nel lettone. Non erano pazzi... Potevano chiuderlo fuori e dormire tranquilli ma loro non erano quel tipo di persone... Erano troppo buoni per lasciarlo da solo e farlo soffrire... Era un po' viziato ma troppo dolce per chiudergli la porta in faccia.
Passavano i mesi Marco e Sarah avevano, rispettivamente, 22 e 21 anni e il piccolo, anzi, l'ormai grande, Anniversario ne aveva 2.
Non si stancavano mai di stare con lui... Ma bene presto sarebbe cambiato tutto..
Era il 3 Novembre quando Sarah era fuori in giardino con il cane e Marco in cucina a scrivere un racconto sul pc. Ad un certo punto il cane iniziò ad abbaiare in modo strano e a piangere.
"Sarah? Che cos'ha il cane?"... Silenzio. Nessuna risposta. Si sentiva solo il cane che si agitava sempre di più. Marco scese le scale, prese la giacca a vento, aprì la porta e seguì il cane che lo condusse fino al giardino posteriore dove vide Sarah a terra che respirava male e non rispondeva.
Prese il telefono dalla tasca e digitò "118"... fù ricoverata e Marco non poteva stare in ospedale quindi tornò a casa senza Sarah per 3 giorni... 3 lunghissimi giorni. Anche Anniversario era triste...
Il dottore chiamò Marco al telefono verso le 15.00 e gli fu riferita una cosa molto grave... Sarah aveva un tumore al cervello e sarebbe potuta vivere ancora per poche settimane poi si sarebbe spenta.
Doveva stare in ospedale e lei era molto triste perchè non poteva vedere Anniversario ( i cani non potevano entrare in ospedale) Marco la consolava ma anche lui era distrutto. Piangeva e non dormiva. Così passava le sue lunghe giornate in casa. Anniversario non voleva più uscire. Lei poteva avere al massimo una visita al giorno della duarata di 2 ore.
La tristezza era calata su tutti. Lei venne a mancare dopo solo 3 settimane dall' incidente.
Marco era arrabbiato. Arrabbiato perchè non capiva il motivo per cui proprio lei se ne era andata. Una persona così dolce...Come poteva fare ora senza il sorriso che l'aveva fatto innamorare? Lei era la sua vita... Che senso aveva vivere ora? Si chiedeva ogni minuto. Pensava a lei. A tutti gli anni passati insieme e piangeva. Piangeva ogni giorno... Ogni ora. La vita non aveva più senso. E un giorno da quanto le mancava fece una cosa orribile. Non sapeva nemmeno il perchè.
Caricò Anniversario in macchina e andò verso la campagna... Nel bel mezzo dei campi. "Scendi." disse al cane. Anniversario era spaventato. Marco era strano. No era più lui.
"Non guaradarmi con quegli occhi! Seduto! ora ti lancio la palla. Prendilaa!" lanciò la palla nel campo immenso di grano più forte che poteva... Il cane iniziò a correre.
Marco salì in macchina mise il piede sull'acceleratore e se ne andò.
Arrivò a casa incapace di capire il perchè di quell'azione. Si sdraiò sul letto e vide la foto di Sarah sul comodino. "Che cosa ho fatto? Era il nostro bambino! io l'avevo promesso!"
Corse subito in macchina e si immaginava Anniversario... Dopo aver preso la palla era tornato indietro felice e non trovava Marco. Era da solo. E se si era perso?
Marco tornò sul posto dove lo aveva abbandonato e iniziò a chiamarlo.
Anniversario non c'era. Non tornava. Perchè? Si era perso? Non si fidava più di Marco?
Straziato si sdraiò sulla strada sterrata e pianse... pianse come non aveva mai pianto. Qualcosa si era sdraiato vicino a lui. Anniversario era tornato. Come poteva abbandonare Marco?
"Su piccolo sali in macchina! Scusami. Un componente della famiglia non si abbandona."
Da quel giorno rimasero sempre insieme. Cane e Uomo. Una piccola famiglia ma speciale.
NON SI ABBANDONA UN COMPONENTE DELLA FAMIGLIA.
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"Marco, prendiamo un cane?"
RandomQuesta é una storia un po' drammatica. Parla dell'amore di due persone e di un dolcissimo cane nero.Non tutto,però, va per il verso giusto... La vita é piena di ostacoli e spesso per superarli non ci rendiamo conto di ciò che facciamo. I protagonist...