QUANDO TI HO VISTO

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CAPITOLO 1

"E dai Amelia,non è mica la fine del mondo!"si intromise mia sorella.

Era proprio fastidiosa,lei non poteva immaginare il dolore che provavo in quel momento,il dolore che ho provato per una settimana intera quando ho scoperto che il ragazzo che tanto amavo mi aveva tradito con la mia migliore amica.

La mia migliore amica!Ve ne rendete conto!?Quando l'ho visto mentre stava baciando Lucy mi si è rivoltato lo stomaco.

Da quel giorno smisi di studiare ,di interagire con la gente e mia madre e mia sorella si stavano preoccupando per me visto che avevo preso già molte insufficienze e avevo allontanato i miei unici amici fidati.

Me ne stavo nella mia piccola camera verde a piangere tutto il giorno,tutti i giorni.

Cercavo di distrarmi in qualche modo:ascoltavo la musica a tutto volume ,leggevo ,guardavo la TV ,ma ogni cosa mi riportava a lui,ogni parola ogni immagine mi riportava a lui.

Mi riusciva difficile mangiare visto che appena mettevo in bocca una quantità di cibo mi veniva il volta stomaco con l'immagine di James e Lucy che si baciavano.

 Così a mia madre le venne la splendida idea di andare in vacanza in un enorme agriturismo a Seattle.

Non avevo proprio voglia di lasciare il nostro piccolo appartamento ordinato fornito di un piccolo bagno, tre piccole camere,una piccola cucina funzionale ,un salottino open space e una saletta da pranzo il tutto in sintonia con il mondo esterno visto da un' enorme vetrata in sala che si affacciava sui grandi grattacieli di New York .

Fare un viaggio lungo per poi stare in un'altra casa non mi andava ... non posso dire che ero ottimista ma in quel momento non avevo voglia di fare niente,ero troppo distrutta ,non avevo ancora trovato la forza di rimettere insieme i frantumi del mio cuore.

"No,vi ho già detto che non ci vengo!Io sto bene qui,non ho bisogno di andare via di casa ... tanto viaggio o no le cose non cambiano"dissi e battei le palpebre per non piangere di nuovo,ma era impossibile.

"Cavolo, ti ha proprio spezzato il cuore quello stronzo!"sospirò la mia simpaticissima sorella.

"Tesoro ... se resti qui da sola nei tuoi pensieri finirai per esplodere ... datti un po' di pace e divertiti. Sono sicura che una gita in famiglia non ti farà del male"disse mamma cercando di tenere a bada la pazienza.

"Scusa mamma, ma non mi va di fare un viaggio proprio ora..."

"Ti prego fallo per me,non mi va di lasciarti sola"mi implorò mamma "E poi basta piangere ti rovinerai gli occhi per il resto della vita!"disse scherzosamente cercando di tirarmi su il morale ...

"Primo:mamma.. ho quindici anni ,sono al secondo anno di liceo,so badare a me stessa

Secondo:visto che mi stai pregando e io ho un gran cuore verrò ,ma,c'è sempre un ma,

questo è il patto ... io vengo a condizione che quando torniamo a casa non farò le faccende per una settimana intera,d'accordo?" feci l'occhiolino per stemperare la tensione.

Per un istante mamma rimase un po' titubante ,ma alla fine accettò e subito mi abbracciò ... era molto più affettuosa e paziente da quando lei e mio padre avevano divorziato circa un anno prima.

"Mamma già sudo perché siamo in pieno agosto ,se poi mi abbracci diventerò un capretto in persona!"mi lamentai.

Dopo l'arresto di mio padre la nostra situazione economica capitolò e molte cose dovettero cambiare; ci siamo dovuti trasferire dalla nostra meravigliosa villa in campagna in un appartamento in città . Quando mamma comprò questo appartamento , mi ricordo la prima volta che lo vidi, non sapevo se scappare subito o dargli una possibilità .... era ridotto veramente male ; tralasciando la fitta rete di ragnatele che penzolavano sopra le nostre teste , quello che più mi colpì era l'intonaco che si scrostava dai muri , la muffa negli angoli e uno strano gocciolio come se avessimo un ruscello in casa.

Quando ti ho vistoWhere stories live. Discover now