Inizio col scusarmi tipo una miriade di volte per l'assenza,con tutti questro problemi non sono riuscita a toccare il pc.. mi farò perdonare,e questa è la volta buona.
**********
Katrine Pov's
Sono stata due ore con quella mongola della mia amica,per spiegarle tutto quello che è successo con Marco,ero una ruota libera,ora invece non ho più voce.
Mi ritiro a casa e vado in camera,apro Facebook trovando un messaggio da lui, "ti va di vederci,adesso?Devo parlarti."
In tutta fretta risposi,mentre con la mente pensavo a quali vestiti mettermi,e il motivo di questa convocazione da parte sua,presi una canottiera nera,il chiodo,jeans e anfibi,abbondai con la matita,rossetto rosso,e pronta per andare.
Chiamai Marco per sapere il luogo,quando me lo ritrovai davanti,in una delle stradine che portavano alla scuola.
M:Hey piccola
K:Hey..
M:*accese una sigaretta,sedendosi sul marciapiede* devo dirti troppe cose,non basterà una notte intera.
K:bhe allora sbrigati,non ho molto tempo.
M:che hai?
K:niente perchè?
M:senti,sono stanco okay?Cambi umore come cambi le mutande,una volta fai credere alla gente di essere felice,di amarmi,e poi un'altra te ne fotti altamente di tutti,sei acida,fredda.
K:bhe sono io questa,che ti piaccia o no.. ora hai finito la predica? Posso andarmene?
M:se vuoi vattene,ma per sempre,non che ritorni domani,
K: oh bene,allora ciao,
M:*si alza prendendo la ragazza dai fianchi* mi dici che cazzo hai?
K: dio secondo te sono scema? Vaffanculo,ah e la prossima volta le bende ai polsi mettitele più grandi sennò non sembrano *toglie la presa dal ragazo continuando a camminare,senza voltarsi*
Marco rimase li immobile,non faceva un passo,a stento respirava,faticava a stare in piedi,ero stata brusca,ma quando si è incazzati,bhe non ci si pensa due volte a quello che si dice. Prima di ritornare a casa,decisi di fare un giro della piazza per schiarirmi le idee. La serata era fredda,in piazza non c'era nessuno,mi sedetti su una panchina,ero sola con i miei pensieri,un'altra volta.
****
Ore 08.20, prima ora di sciopero,Marco non c'era,allora decisi di passare da casa sua,per scusarmi,sembro una bipolare del cazzo,ma mi dispiace per lui.
Presi il cellulare e gli mandai un messaggio "sto sotto casa tua,aprimi,devo parlarti io." Appena arrivai a casa sua,la porta era già aperta,non trovai nessuno,allora gironsolai nelle camere,sperando di trovare qualcuno.
M: sono qui *fece cenno con la mano*
Eccolo,era lui,canottiera lunga,jeans stretti,cappello,e un sorriso da far schiattare le pietre.
K: senti scusa,per ieri,per tutto,per quando sono acida,per i miei vaffanculo,scusami,dio però mi fai incazzare okay? perchè non sei venuto oggi?
M: hey calma prendi fiato o ti ritroverai con il sondino,fa nulla,tranquilla.
K: scusami,se non vuoi parlarmi capirò,scusa.
M: la finisci? ho detto che fa nulla non preoccuparti.
K:okay...vuoi venire con me a prendere qualcosa?
M: emh si,dai,
Ci avviammo per il bar,mi sentivo cosi in colpa,la sera prima,l'ho trattato cosi male,ma non so nemmeno io,odio quando non mi sente,quando continua a fare quello che non voglio,non lo sopporto quando fa cosi.. ma infondo..lo amo.
M:....
**********
FINEEE LO SO FA SCHIFO,SCUSATE GLI ERRORI.
GIURO DA QUESTI GIORNI SARO' PIU' ATTIVA E LEGGERO' TUTTI I VOSTRI NUOVI AGGIORNAMENTI, SCUSATE ANCORA <3