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Mi domando spesso se in questa vita siamo necessari o indispensabili.
A volte la vita non ha un senso logico,non ha un filo conduttore,non ha regole,non ha parametri.
Alcune persone si cullano nella scusa del"VA BE,È CAPITATO" perché non sanno come arrampicarsi sugli specchi,oppure semplicemente prendersela con le persone più vicine a loro,arrabbiarsi,incazzarsi, urlare,magari senza un motivo,ma lo si fa perché è l'unica persona che anche se sta in silenzio realizza e percepisce alla perfezione quello che tu vuoi far capire,anche con uno sguardo perso nel vuoto, una lacrima non al posto giusto,anche da un sorriso falso cercando di non far trasparire quello che hai dentro di te.
Quando non trovi un filo conduttore nella tua vita,ti senti perso,non dai un senso alla tua vita,pensi di essere una nullità perché non dai un senso alla tua vita,ma anche quando a livello affettivo non riesci a trovare nessuno perché nessuno ti guarda come vorresti essere guardata tu,non ti senti soddisfatta.
Non è facile rialzati quando sei sola,nessuno che ti chiede:
Come stai oggi?
Tutti a chiederti
Perché non ti trovi un ragazzo?
Perché ti isoli?
Perché stai sempre sola e non parli?
Beh a volte la solitudine è una brutta bestia,perché o ti fortifica o ti distrugge,ti porta ad odiare tutto ciò che ti circonda,e soprattutto tutte le persone che ti stanno accanto.
A volte con la solitudine vedi e percepisci cose che magari non avresti mai visto o percepito.
La solitudine non significa isolarsi,magari hai mille persone che ti circondano ma non ascolti nessuno,non dai retta a nessuno,perché hai la testa totalmente da un'altra parte perché fondamentalmente sei sola.
Secondo me, la solitudine può essere una tremenda condanna o una meravigliosa conquista.
Io vorrei che ogni anno che passa vorrei essere un po’ più menefreghista, un pò meno sensibile, avere il doppio dell'autostima e dimezzare l'importanza che do alle opinioni altrui.