mint candies & cigarettes: prologue

344 21 0
                                    

                                                            ...Sally
Sospirai uscendo da scuola.
Finalmente è finita.
Qualcuno mi scontrò <<Scusa Sall->> disse il ragazzetto, ma lo interuppi <<Sisi, stai tranquillo ma ora lasciami passare>> uscii finalmente da quel posto, nel cortile.

Vidi Richie Tozier e i suoi amici buttare i libri nella spazzatura <<I soliti>> sussurrai sorridendo, poi arrivarono Bowers e i suoi scassa coglioni e cominciarono a importunare quei ragazzi.
<<I soliti>> sussurrai acidamente.

Mi diressi verso di loro <<Hei, Bowers!>> dissi e il truzzo si girò <<Montgomery...che piacere>> disse guardandomi dalla testa ai piedi: Disgustoso.

<<Sai di far pena?>> chiesi retoricamente <<Ohoh vuoi fare l'eroina?>> chiese avvicinandosi troppo, sentivo il su respiro sul mio collo.

<<Non credo sia il ruolo per una ragazza come te, tu sei una bella principessina o meglio, una bella putt->> lo interuppi <<E tu sei un codardo di merda, ti ricordi quella volta al->> lui mi zittì <<Va bene Sullivan, c'è ne andiamo...ma stai zitta>> e se ne andarono.

Anch'io me ne stavo per andare, quando Bill Denbrough mi chiamò <<S-s-sall-ly>> mi girai <<G-g-r-raz-zi-ie>> feci un mezzo sorriso <<Fa nulla, sempre bello insultare Henry>> ridacchiai <<Ci si vede>> dissi e il ragazzo annuì energicamente.

Eccomi qua Sullivan Montgomery, nome di un maschio, ma una ragazza.
Almeno lo ero l'ultima volta che ho controllato la sotto.

Presi la strada per andare a casa senza alcun disturbo finché non vidi lei.
Beverly Marsh.
Cercai di sembrare più normale possibile, cercai.

Le passai davanti <<Sullivan Montgomery?>> chiese e io mi congelai sul posto e mi girai titubante <<Sally, preserisco Sally>> dissi e lei sorrise <<Okay, Sally>> disse.
Il mio nome detto da lei sembrava la cosa più bella del mondo.

<<Senti hai delle sigarette? Le ho appena finite>> chiese <<No, mi dispiace, se vuoi ti do i soldi per comprarle...>> dissi.
Che cazzo sto facendo?
Lei mi guardò stranita <<Poi me li ridai, ovvio>> cercai di sembrare un minimo cazzuta <<Come posso sdebitarmi?>> chiese sorridendo.

<<Hai una caramella alla menta?>> chiesi alla rossa, che annuii e me ne diede una <<Grazie>> dissi <<Di nulla>> è io tirai fuori cinque dollari <<Ecco a te>> le diedi la banconota.

<<Ora devo a-andare>> dissi e lei annuì <<Anch'io, grazie>> disse per poi andare dalla parte opposta.

E mi lasciò li tutta rossa in faccia, quasi quanto i suoi capelli profumati.

minth candie- beverly marshDove le storie prendono vita. Scoprilo ora