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Ludovica

Mi alzo in piedi e mi metto accanto a Davide, seguita da Cesare.
<<Immagino che non possiamo parlare da sole.>>
Guardo i due ragazzi accanto a me e sorrido ad entrambi.
<<Direi di no, puoi dirci tutto.>> le rispondo.
<<Non è successo nulla quella sera. Mi sono avvicinata a lui mentre era al bar, ubriaco. Ci ho provato, ma lui continuava a dirmi quanto ti amasse e quanto era triste di non poter avere figli con te. Non stava nemmeno in piedi, così l'ho accompagnato a casa. Sono salita con lui e quasi nemmeno se ne è accorto. Ho tentato di baciarlo, all'inizio ha ricambiato, ma poi mi ha chiamata Ludo. Così l'ho spogliato e l'ho messo a letto.>>
<<E perché tu eri nuda ed in parte a lui?>> le chiede Davide.
<<Oddio, che imbarazzo, pensavo mi vedesse così solo lei. Volevo farvi lasciare, lo ammetto. Ero una sua fan sfegatata e volevo a tutti i costi star con lui. In un momento di lucidità mi ha detto che gli mancavi, che saresti tornata la mattina dopo e che eri da tua sorella, così ho pensato di farmi trovare lì. Ho anche lasciato la carta di un preservativo in giro, in caso qualcosa fosse andato storto.>>
<<E mi dici queste cose ora, dopo undici mesi e per di più al matrimonio di mia sorella?>>
<<Non sapevo come trovarti. Mi sono pentita subito, ma non ho avuto più notizie tue in nessun modo. Ho visto le storie di Nelson oggi e ho intravisto anche te. Per cui eccomi qua. So che non mi scuserai mai, non sono qui per questo. Ma sono qui perché Nels era felice quando stava con te. E lui, tranne che per un breve bacio da ubriaco, è innocente. È tutta colpa mia.>>
<<Ora mia cara, te ne puoi andare.>> le dice Cesare, indicandole l'uscita dietro di lei.
La ragazza si gira e se ne va, mentre i due ragazzi ed io ci risediamo sconvolti.
<<È innocente. Avrei dovuto ascoltarlo.>>
<<Non è troppo tardi Ludo.>> Mi dice Davide. <<Tra poco dobbiamo suonare. Metterò in scaletta tadb.>>
<<Non la canterà mai.>>
<<Lui no, ma noi sì. Ti fidi di me?>> mi chiede Davide sorridendo.
<<Si ma se mi fai uno dei sorrisi alla Frank io non resisto. Mi fido.>>
<<Però se si avvicina non dirgli cosa ti ha detto. Sarà una sorpresa.>>
<<Non si avvicinerà mai.>>
<<Lo dici tu, ci sta fissando da mezz'ora.>> Mi risponde Davide.
<<Va beh, vieni qui piccola.>> Mi dice Cesu allargando le braccia.
In un attimo mi ritrovo sommersa dal suo abbraccio a cui si unisce anche Davide. Non so come farei senza questi due pazzi.

Nelson

Vedo con la coda dell'occhio Frank, Cesare e Ludo che parlano con una ragazza, che non riesco a vedere perché di spalle e sembra una discussione animata.
Faccio per avvicinarmi, ma la ragazza si gira per andarsene e mi accorgo che è la ragazza con cui ho tradito Ludo. Vado da loro e li trovo stretti in un abbraccio. Dio quanto vorrei abbracciarla anche io.
<<Ludo.>> dico timidamente.
<<Ciao Nels.>> Mi sorride ed arrossisce.
<<Posso sedermi qui con voi?>>
<<Certo, vieni qui al mio posto. Io devo andare da Mik, l'ho lasciata vicino a Tonno, meglio che entro prima che me la stordisca con le sue stronzate.>>
Ci mettiamo tutti a ridere mentre Davide si allontana, seguito da Cesare.
<<Come stai Ludo?>>
<<Bene, emozionata e felice per Lia. Sono bellissimi insieme e sono perfetti uno per l'altra. E poi Chiara e Lorenzo sono bellissimi. E tu?>>
<<Ora che sono qui a fianco a te bene.>>
Azzardo e le prendo la mano che ha sulle gambe. Me lo lascia fare e gliela stringo leggermente. E rimaniamo così, in silenzio a guardarci.
Il momento magico viene interrotto da Stiva che mi chiama per prepararmi a suonare. Il primo ballo degli sposi sarà su soli come a Bologna e suonerò io la chitarra al posto di Luca, che poi ci raggiungerà per fare un paio di nostri pezzi, prima dell'arrivo del dj che metterà la musica.

Ludovica

Mi avvicino ai ragazzi che stanno accordando gli strumenti e Davide mi fa l'occhiolino. A quanto pare ha parlato con gli altri.
Lia e Luca raggiungono la pista, mentre le note della loro canzone risuonano nell'aria.
Mi ritrovo a canticchiare le parole, con la voce di Nels in sottofondo, osservando mia sorella e mio cognato stretti che si sorridono, facendomi venire i brividi dalla felicità.
Gli applausi agli sposi ed ai ragazzi si sprecano sulle ultime note.
Luca raggiunge gli altri ed impugna la sua chitarra, mentre parte la seconda canzone. È buffo mentre sculetta con il suo completo, insieme a Stiva e Nels, suonando la pioggia che non sapevo.
Con primavera 80 ho gli occhi lucidi. Nels l'ha cantata tutto il tempo fissandomi e ho visto anche una lacrima sulla sua guancia.
Luca toglie il microfono di mano a Nels appena finisce la canzone.
<<Nelsino caro, ora tu ti sposti da qui e vorrei chiamare con noi mia moglie e mia cognata. E comunque fa effetto dire mia moglie, non si può tornare indietro?>>
Io e mia sorella li raggiungiamo e lei prontamente lo schiaffeggia dolcemente sulla nuca.
<<Guarda che me lo hai chiesto tu, cretino.>> gli risponde facendo ridere tutti.
Amo sti due.
Alle prime note di tadb Nelson rimane a bocca aperta, mentre iniziamo tutti a cantare. Sul ritornello lo raggiungo. È ancora stordito così lo abbraccio. Iniziamo a ballare così, lentamente ed abbracciati, guardandoci negli occhi, come quel pomeriggio a casa sua.

Siamo sulla stessa barca,
In un mare di gin tonic
E balliamo un lento mentre il mondo balla la tektonik

Finisce la canzone e noi rimaniamo così, abbracciati, i ragazzi ci passano accanto, il dj inizia a suonare, qualcuno balla, ma non ci accorgiamo di nulla.
Siamo solo noi due.

Nelson

Non ho mai visto occhi più belli e più luminosi. Starei ore a fissarla. Una ciocca le sfugge da dietro l'orecchio e gliela sistemo. Basta il contatto della mia mano con la sua guancia per avere la scossa.
La prendo per mano e ci addentriamo nel parco del ristorante. Appena arrivato mi sono fatto un giro per schiarirmi le idee ed avevo visto un piccolo laghetto con delle panchine.
Mi siedo su una di esse e la tiro sulle mie ginocchia, senza mai staccare lo sguardo da lei.
<<Sei bellissima.>>
Arrosisce. Se possibile la amo ancora di più quando si imbarazza.
<<Nels, scusa, avrei dovuto ascoltarti. Quella ragazza mi ha detto che non è successo nulla.>>
Mi spiega tutto ed io inizio ad avere flashback su quella sera, che avevo rimosso essendo troppo ubriaco.
<<Ludo, scusami tu. Avrei dovuto parlarti dei miei pensieri anziché andare ad ubriacarmi. Ma una cosa l'ho capita in questi undici mesi, sei giorni e, aspetta che guardo, sedici ore e dodici minuti lontano da te.>>
Lei scoppia a ridere, quanto mi era mancata la sua risata.
<<Scusa, continua.>> Mi dice accarezzandomi la guancia.
<<Non mi importa se non possiamo avere figli. Io non vedo futuro se non con te, al massimo se tu sei d'accordo lo adotteremo. O saremo degli zii super presenti per Chiara e Lorenzo. Non importa, mi importa solo che io, senza di te, non ci voglio stare. Mai più.>>
Mi bacia dolcemente, un bacio leggero sulle labbra, prima di guardarmi negli occhi.
<<Ti amo Nelsino.>>
<<Ti amo piccola Ludo.>>
La bacio, ne avevamo entrambi bisogno.
<<Ludo, un'ultima cosa.>>
<<Dimmi.>>
<<Le tue chiavi di casa.>>

Ed anche questa è finita. Come al solito grazie a tutti di averla seguita, grazie per le stelline e per i commenti. Grazie ovviamente alle ragazze del shalotto, sempre presenti e sempre con me, vi voglio bene ragazze❤️
Alla prossima.
Arriverenze

TADB//Nelson Venceslai//Space ValleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora