Hey!

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"Finalmente é arrivato!".Esclamó contenta mia madre.

Il postino, ci consegnó il pacco e mamma lo aprí subito, era un quadro di una ragazza bionda, occhi verdi, stile barocco.

"Mamma, come mai, cosí tanto entusiasta?"Chiesi, imbarazzata.

"Apparteneva ad una vecchia famiglia, che conoscevo ed io l'ho ereditato, bellissimo no?".Chiese tutta entusiasta.

"Sí mamma, bellissimo".Risposi scocciata, notai che la smorfia del viso, della ragazza era cambiato! Era diventata una faccia triste ed i suoi occhi erano cambiati, erano diventati azzurro cielo.

Non dissi nulla a mia madre, mi avrebbe preso per matta.

Il quadro non era brutto, ma mi metteva inquietudine.

Quella ragazza, sembrava fissarmi.

Mia madre, ebbe la grande idea di attaccarlo in camera mia.

"Ti farà compagnia".Disse, ammirando il quadro.

"Sí..proprio compagnia".Risposi, alzando gli occhi al cielo.

"Su, é un quadro..e poi é bello, ora vado a preparare la cena".Rispose a sia volta mamma, congedandomi e si incamminó verso la cucina.

Non appena chiuse la porta...

«Ciao..».Disse una voce triste e amareggiata.

«CHI SEI?».Gridai spaventata.

«Girati».Disse a sua volta, con quella voce fioca.

Mi girai e vidi la ragazza del quadro, proprio davanti a me, aveva gli occhi lucidi.

Rimasi impietrita, dalla paura.

«Hey..non avere paura, sono buona».Disse, facendomi un sorriso.

Le credetti, ma rimanevo comunque sconcertata.

«C-Ciao..».Solo questo uscí dalla mia bocca, avevo ancora tanta paura.

«Io sono, Kimberly...piacere».Notai, che aveva un bel sorriso, mi porse la mano ed io la strinsi, era fredda...

«Io sono Vivien...».Dissi con voce, tremante.

«Ti ripeto, non devi avere paura, io sono venuta per aiutarti!».Rispose, sincera.

«...Come fai a sapere, che io...io, non sto bene».Dissi e poi scoppiai in un pianto fragoroso.

«Hey...hey, calmati, sono qui apposta per voi».Mi abbracció, era fredda, ma anche se il suo corpo era freddo, emanava piú calore e affetto di quanto altre persone, me ne abbiano dato.

«Ti ringrazio..».Risposi, asciugandomi le lacrime e sorridendole.

«Hey, dovresti sorridere di piú, che bel sorriso che hai! Per te sarò come una sorella!»Mi disse, dandomi una pacca dietro la schiena.

"VIVIEEEEN É PRONTO", Urló dalla sala da pranzo, mia madre.

«Scusami Kim, ora devo andare, a dopo, vuoi ti porti qualcosa?».Chiesi.

«No, io sono morta hahahaha, semmai portami dopo un libro».Rispose, ridendo, che risata candida che aveva!

«Okay, bene...d'accordo i libri sono lí, a dopo».Risposi e andai di là.

Mangiai velocemente, volevo tornare di là e parlare con Kimberly, mi era simpatica, saremo diventate grandi amiche!

Finii di mangiare e mi precipitai di là, non c'era solo Kim, ma anche un ragazzo sulla ventina, forse.

Era alto, aveva grandi occhi verdi e capelli sul grigio, aveva un pó di barbetta ed era, perfetto..

«Lui..è?».Chiesi in preda all'imbarazzo.

«Mio fratello!».Rispose tutta contenta lei.

«Ciao piacere, Joshua».Si presentó con voce calma. Aveva una voce roca e sexy, se permettete.

«Io sono Vivien».Mi presentai, in preda al panico, ero imbarazzatissima.

                                      SPAZIO AUTRICE

Sí, lo so é corto come capitolo.

Che ne pensate di Kim e di Joshua?

La ragazza del quadroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora