Handsome // Erasermic AU

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L'uomo, ormai stufo, sbuffò, nel mentre il ragazzo Corvino al suo fianco si ammazzava dalle risate.
In quell'esatto momento, Midoriya Izuku, per poco non si faceva colpire da un bambino (un bambino) con la spada giocattolo.

Quel ragazzo era senza speranza.

"Facciamo una pausa" Disse allora Aizawa, stufo di quelle figuracce sempre presenti da parte del verde.
Si passò una mano tra i lunghi capelli neri, mentre il venticello si andava a scontrare contro il suo busto scoperto, per lasciarlo muovere molto più facilmente.
"Il ragazzino è senza speranza" Parlò Seth, dando voce ai suoi pensieri.

Senza rispondere, il "paladino" osservò il così detto Deku bere un'intera caraffa d'acqua, portata appositamente dall'ancella dai capelli blu.
Era veramente debole, non riusciva a vincere neanche contro un ragazzino, addestrato decentemente, certo, ma era comunque un bambino.

Si mise a osservare la cameriera, allora, abbastanza confuso.
Di solito, era la giovane Tsuyu a portare qualcosa al ragazzo, ma era da circa tre giorni che non la vedeva più.
I suoi occhi scuri come la pece vagabondarono nel cielo, alla ricerca di qualcosa, sebbene non avesse ancora capito cosa.

"Eraser"
Il suo soprannome arrivò al suo orecchio e a quello del suo partner, e, allora, si votarono entrambi verso la fonte del richiamo.
L'elegante guerriera dal costume non adatto ai minori di 16 anni, aveva un'espressione seria dipinta in volto.
"Yoshinori vuole vederti"

"Che vuol dire?!" Esclamò Seth, "Oggi dovevamo solo addestrare il marmocchio per poi rilassarci"
Certo, non andava neanche ad Aizawa di fare qualche lavoretto, ma era il suo compito.
"Deku" Richiamò il verdino, "Per oggi finiamo qua"
Non parlò di più, facendo solo segno al ragazzo cornuto al suo fianco di seguirlo, sebbene egli fosse abbastanza irritante.

Il giardino della reggia passò davanti ai suoi occhi, finchè, assieme al Koi ed a Midnight, si recarono, attraverso il lungo corridoio, alla sala del trono.
"Cos'è successo?" Decise di chiedere, impaziente, il paladino.

La donna si spostò i lunghi capelli neri da davanti gli occhi, sospirando
"Ben presto lo saprai, Eraser"

Con un gesto delle mani, le enormi porte decorate con oro si spalancarono, rivelando l'enorme ed elegante sala del trono.

La bandiera gialla con sopra una silhouette di un sorriso non era, certo, una sola.
Migliaia si potevano intravedere in alto, accanto le colonne decorate con fili d'oro.
Il lungo tappeto rosso collegava l'entrata con il trono dove, in quel momento, era seduto raggiante il sovrano.

La corona la quale gli permetteva di non farsi vedere con le sue reali forme, conteneva tutte e sette le pietre dai colori dell'arcobaleno, che brillavano di luce propria.
Ognuna delle quali, inoltre, era benedetta dai superstiti.

Ma, in quel momento, il sorriso sembrava fin troppo tirato
Quando le porte alle sue spalle vennero chiuse, gli occhi oscurati che prima erano azzurri come il cielo, si fissarono in quelli scuri dell'uomo

"Ben arrivato, Aizawa-san"
Uno dei pochi che poteva chiamarlo per nome era proprio il sovrano.
Appena le parole furono pronunciate, si inchinò, cosa che fece, sebbene riluttante, anche Seth.

Il silenzio era diventato assordante, e i peggiori pensieri non attesero molto, prima di attraversare la mente del paladino.
È morto qualcuno?
Il sovrano del Regno Phoenix ha dichiarato guerra?
C'è una spia del Regno?

"Non so se si è notato" Iniziò il sovrano dai capelli biondi, "Ma non manca qualcuno?"

Solo allora il cervello di Eraser sembrò utilizzare di nuovo gli innumerevoli neuroni che si trovano nel suo cervello, rendendosi conto di una cosa.

Joke, la damigella dalle mille risate, era da giorni che non lo infastidita più.
E ora, da tre giorni, la verde Tsuyu non si faceva più vedere.

"Le donne del regno..." Spalanca gli occhi, borbottando

"...Stanno sparendo lentamente" Continuó Midnight

"In sostanza" Fece il sovrano, "Qualcuno, per chissà quale motivo, sta rapendo le donne del nostro Regno"