Capitolo 2

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*Dal capitolo precedente:

Chiuse gli occhi per un attimo, in modo da prendere più coraggio possibile, prese un altro respiro e finalmente premette il pulsante, lasciando che il video partisse.*

Appena le prime immagini arrivarono all'occhio di Wanda, il cuore della ragazza si strinse, facendole quasi male.

L'immagine di Natasha che si palesò davanti a lei le trasmise tante emozioni di contrastante entità.

Era così diversa dalla donna fiera e fintamente dura che ricordava, ogni cosa di lei era cambiata, anche se continuava a trovarla bellissima.

I suoi capelli in quel video furono la prima cosa che le saltarono agli occhi. Non aveva più quel caschetto biondo e perfettamente liscio che tanto aveva amato cinque anni prima. Ora quella chioma era più lunga, le superava le spalle. Quegli anni le avevano ridato i suoi bellissimi e iconici capelli rossi, ma che ora culminavano con delle punte bionde. Non ne era sicura, ma sentiva che quello fosse il segno di quanto si fosse trascurata in quegli anni. Lei, la femme fatale sempre perfettamente in ordine e con l'ossessione per i suoi bellissimi capelli, li aveva bistrattati. Aveva rinunciato ad un qualcosa che l'aveva sempre contraddistinta, che l'aveva sempre fatta sentire bene con sé stessa.

Wanda aveva sempre adorato la passione di Natasha per i suoi capelli, la dedizione e la cura con cui li aveva sempre gestiti, ma ora, quella consapevolezza fu un pugno allo stomaco. Non poteva pensare che il tempo e il dolore l'avessero resa così tanto vulnerabile.

Il suo sguardo poi si spostò sugli occhi e subito notò quanto fossero rossi e lucidi, segno che stesse cercando in tutti i modi di nascondere il suo dolore, senza però molto successo. Questi apparivano così stanchi che nemmeno nelle intere notti passate insieme a parlare, dopo estenuanti giornate in varie missioni, li aveva visti ridursi in quel mondo.

Il suo viso appariva molto stanco e sofferente, ma sempre di una bellezza sconvolgente. Le sue mani si torturavano con forza tra loro, molto di più di quanto avessero fatto l'ultima notte che avevano passato insieme. 

Si schiarì la voce e mostrò un sorriso. 

«Ehi, ciao, Wanda. Se stai guardando questo video vuol dire che gli altri sono riusciti a raccogliere tutte le gemme e che vi hanno riportati tutti indietro.

Sono passati cinque anni dallo schiocco, da quando siete andati via, da quando io ho perso te e anche me stessa. In tutti questi anni non ho fatto altro che cercare un modo per riportarti indietro e ora che sta per succedere non potrei essere più felice. Credo...».

Natasha sussurrò l'ultima parola quasi impercettibilmente mentre abbassava lo sguardo. Dal tremolio della sua voce e dal suo comportamento, era evidente che provasse in tutti i modi di non piangere, ma, una volta sollevato di nuovo lo sguardo, mostrò i suoi occhi pieni di lacrime.

«Ho pensato di fare questo video perché ho così tante cose da raccontarti, da dirti e scriverti non sarebbe stato lo stesso.

La prima è che ieri, io e i ragazzi, abbiamo preso una decisione: andremo nel passato per raccogliere le gemme e riportarvi qui con noi. Ci siamo divisi i compiti in modo tale da riuscire a recuperarle tutte. La mia missione, e quella di Clint, è di recuperare la gemma dell'anima sul pianeta Vormir. "Gemma dell'anima"» la donna si soffermò su quel nome, deglutendo «Ha un nome così poetico, non trovi?». La donna dedicò alla telecamera un sorriso amaro, che fece stringere il cuore della strega in una morsa dolorosa. Vederla in quello stato le provocava un dolore che le era difficile da digerire.

«Ho chiesto qualche informazione in più a Nebula, una dei Guardiani, a riguardo. Mi era sembrata così schiva nelle informazioni su quella determinata pietra da riuscire ad insospettirmi. Beh, mi ha confessato che per averla bisogna rinunciare ad una persona importante. È così che Thanos l'ha conquistata, uccidendo sua figlia.

...but it's herDove le storie prendono vita. Scoprilo ora