Capitolo 1

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"La mia vita è tropo semplice, non è adatta a ciò a cui aspiro" mi ripeto mentre cammino per tornare a casa.. Io sono Maggie , ho 15 anni, e come avrete capito non sono contenta di come sto vivendo la mia vita.. Ci vorrebbe un pizzico di pazzia come nei testi che scrivo. Io scrivo da quando ho 10 anni per il piacere di estrarmi dal contesto in cui mi trovo e inserirmi in un altro, mi piace molto scrivere cose romantiche e anche bizzarre.

Sono finalmente arrivata a casa , già sento i rumori dalla cucina, mia mamma cerca sempre di inventare cose nuove da farci assaggiare, io personalmente apprezzerei di più che si dilettasse nel preparare portate semplici che le riescono bene. La saluto distrattamente prima di andare in camera mia. Entrata dentro richiudo la porta e mi sento nuovamente in grado di fare qualsiasi cosa, ma non ora, in questo momento ho bisogno di isolarmi dal resto del mondo.  Non faccio in tempo a prendere le cuffie del mio i-pod che mia mamma mi chiama perché è pronto il pranzo. Scendo e la aiuto ad apparecchiare, mangio velocemente tutto quello che mi viene messo davanti e rimetto tutto nella lavastoviglie. Risalgo su e finalmente mi stendo sul letto con l' i-pod e il nuovo libro che ho preso in biblioteca. Abbasso leggermente il volume della canzone, lo stretto necessario per avere un sottofondo come contesto in cui ambientare i personaggi della storia che sto per leggere. 

Mi metto a sedere sul letto,  mi sono addormentata nel mezzo della lettura.. Chissà quanto ho dormito,  prendo il cellulare e lo sblocco. Lo schermo mi annuncia che sono le tre del pomeriggio. Ho dormito due ore..  Scendo nel salotto, la mamma non è più in casa ma c'è un biglietto "ho provato a svegliarti chiamandoti ma non rispondi, mi hanno convocato per un importante conferenza.Ci vediamo domani." anche questo fine settimana devo stare da sola.. Non che mi dispiaccia troppo, mi diverto quando sono sola, ma molto spesso vedo mia mamma poche volte alla settimana, dato che e una famosissima psicologa fa abitualmente delle conferenze anche all'estero che le tolgono molto tempo libero.. Mio padre invece è da qualche parte in Bulgaria per lavoro, lo vedo poche volte ogni 5 mesi. Accendo la tv e inizio a guardare uno dei soliti film che ogni pomeriggio danno, romantico e strappalacrime.. La trama parla  di una ragazza che viene rapita e che si inamora del rapitore , che tra l'altro è un attore bellissimo, e alla fine si sposano. Trama insolita e bella, ma il film dura pochissimo.. Quindi dopo neanche 40 minuti non ho più niente da fare. Entro in cucina e prendo un tramezzino come merenda.
"Ok devo adesso che cosa posso far?"non riesco a finire la frase perché sento il cellulare squillare. Salgo velocemente le scale e rispondo

"Pronto"

"Ehi, sono Jessica" dice la voce al telefono

"Ah, ciao Jessy, tutto bene?"

"Si, ma avrei bisogno del tuo aiuto"

"Dimmi tutto"

"Io domani dovrei uscire con David,  ti ricordi che ti avevo già parlato di lui?"

"Si, ma io in cosa potrei esserti d'aiuto?"

"Beh, dovrebbe venire anche un suo amico e sai, vorrei che tu venissi con noi"

I suoi soliti appuntamenti combinati, li detesto e Jessica mi fa sempre le proposte pur sapendo che non sono molto socievole a primo impatto...

"Oh, Jessy lo sai che non mi piacciono queste cose, perché mi ci ficchi sempre?"

"Ti prego non voglio andarci da sola. Ti prego, ti prego,ti prego.."

"Mmmh... devo proprio?"

"Si!"

"Ok, ma questa è l'ultima volta"

"Grazie mille"

La conversazione si chiude così. Anche se non amo molto gli appuntamenti,  al mio aspetto ci tengo e quindi sarà meglio che io vada a comprarmi qualcosa.. Esco di casa con una giacca a vento,  anche se è ancora settembre il vento c'è già. Mi incammino verso il centro, dato che abito in città . Arrivo davanti al negozio di Giò&Giò. Qui ci sara qualcosa di carino. Mentre giro per i reparti Jessica mi manda un messaggio con l'orario e il luogo del ritrovo.

MaggieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora