Smut!❌
Kim Namjoon sembrava un ragazzo come tutti gli altri. Aveva delle passioni, degli hobby e un amico...Min Yoongi.
Namjoon però nascondeva un grande segreto. Era un vampiro. Era stato trasformato da suo padre nel lontano 1805 quando una malattia lo stava consumando ma nonostante fossero passati tutti questi anni Nam sembrava un 25enne come tutti gli altri ragazzi della sua età. Giovane, atletico e soprattutto bello.
Era molto bravo a nascondere il suo segreto, l'unico che ne era a conoscenza era Yoongi. I due si erano conosciuti all'università e andarono subito d'accordo.
Avevano molte cose in comune, amavano la musica e comporre melodie.
Un giorno di qualche anno prima Nam era a caccia nel bosco e quello stesso giorno Yoongi voleva fare una passeggiata rilassante proprio da quelle parti. Si inoltrò nel bosco e si sedette ai piedi di un albero prendendo il suo quadernetto e scrivendo qualcosa.
-Questa a Nam piacerà.-Namjoon era sempre al centro dei suoi pensieri, quel ragazzo gli piaceva da morire da qualche anno ormai e non aveva mai avuto il coraggio di dirglielo, non conosceva nemmeno l'orientamento sessuale del suo amico; non era mai uscito con nessuno se non con lui.
Dopo un po' chiuse il quadernetto e si guardò intorno. Su un albero non molto distante da lui c'era Namjoon.
Non lo richiamò, era strano vederlo li e voleva capire cosa stesse facendo li in agguato su un albero.Rimase a guardarlo fin quando non vide qualcosa di sconvolgente. Una piccola volpe passò di lì e Nam non perse un solo secondo per saltarle addosso e sbranarla.
Yoongi rimase a bocca aperta e sconvolto.
-Nam...- riuscì solamente a dire a voce bassissima.
Il minore riuscì a sentirlo grazie al suo udito sviluppato e si voltò di colpo col sangue della volpe che gli colava dalle labbra.Namjoon lo guardò e si avvicinò a lui.
-Yoongi...-
Il moro lo guardò infuriato e spaventato allo stesso tempo.
-N-non provare ad avvicinarti...-
-Yoongi cazzo, non ti farei mai del male. Non credi che se avessi voluto farlo l'avrei già fatto?-Yoongi rifletté per qualche minuto e poi gli urlò contro.
-Cosa sei tu?!-
Namjoon sospirò e si avvicinò lentamente a lui.
-S-sono un vampiro Yoongi...-
Il moro sospirò
-P-perché non me l'hai mai detto...?-
-Saresti scappato di sicuro se te l'avessi detto..-
Yoongi annuì.
-Nam...non cercarmi per un po', ho bisogno di stare un po' da solo e metabolizzare la cosa.-
-Yoongi...- fu l'unica parola che riuscì a dire prima che l'amico gli voltasse le spalle.Dopo qualche giorno passato da quell'episodio fu Yoongi a scrivere a Nam di vedersi. Il biondo non ci pensò due volte e corse a casa sua. Chiarirono la situazione e divennero più amici di prima.
Gli anni passarono e quel giorno si trovavano a casa di Yoongi. Il ragazzo era da un po' che stava pensando a come ci si sentisse ad essere un vampiro e quel giorno voleva parlarne a Namjoon
Erano entrambi sdraiati sul letto e Nam era intento a fare i grattini a Yoongi che si voltò verso il biondo.
-Nam, posso farti una domanda?-
L'amico si voltò verso di lui e lo guardò.
-Dimmi pure.-
-Cosa...cosa provi ad essere così?-Namjoon sospirò.
-Sapevo che mi avresti fatto questa domanda prima o poi.-
-Se non ti va puoi anche non rispondere.-Nam si mise a sedere a gambe incrociate di fronte a Yoongi che fece lo stesso.
-Non é così bello come sembra. All'inizio sembrava quasi divertente ma col tempo diventa anche un po' noioso e stancante. Bisogna mantenere il segreto e per questo si é costretti a cambiare spesso città perché la gente comincia a sospettare se ti vede per diversi anni sempre uguale. E poi hai sempre quel senso di...fame... Non ti stancheresti mai di mangiare e il sangue animale non basta. Le emozioni sono amplificate e a volte possono sopraffarti...-Yoongi lo ascoltava attentamente senza interromperlo.
-Ma Nam...non é bello non invecchiare? Avere dei superpoteri? Ascoltare quello che dicono le persone anche da lontano?-
Namjoon ridacchiò.
-Ci sono gli aspetti positivi e quelli negativo come in ogni cosa dopotutto.-Yoongi lo guardò e si morse il labbro.
-I-io vorrei tanto essere come te.-
Nam lo guardò spalancando gli occhi.
-No Yoongi, ho 214 anni e so come ci si sente. Non ti morderò, te ne pentiresti.-Il moro si alzò e gli urlò contro.
-Nam, non l'hai ancora capito? Io voglio passare l'eternità con te.-
Namjoon si alzò e si avvicinò a lui.
-C-cosa?-
Yoongi sbuffò.
-Si Namjoon, hai capito bene. Sono innamorato di te ormai da anni, da prima ancora che tu mi dicessi chi eri davvero. Non ce la facevo più a tenermelo dentro.-
Nam gli prese la mano.
-Yoon...i-io non avrei mai pensato tu potessi provare le stesse cose che provo io per te perché si...anche io sono innamorato di te ma nonostante questo io non posso trasformarti... Non posso rovinare anche la tua vita...-Yoongi gli accarezzò la guancia.
-Non me la rovineresti...la renderesti migliore perché mi daresti la possibilità di stare con te per sempre.-
Namjoon chiuse gli occhi.
-N-non posso farlo.-Yoongi voleva stare con Namjoon a tutti i costi e giocò d'astuzia.
-D'accordo, allora lascia che io faccia questo.-
Si avvicinò alle sue labbra e gli lasciò un leggero bacio.Nam sentiva l'eccitazione salire e gli morse il labbro per chiedergli l'accesso ma nel compiere il gesto gli causò una piccola ferita da cui usciva sangue che il ragazzo succhiò avidamente.
Yoongi si lasciò scappare un piccolo gemito e Nam si staccò di colpo.
Il moro lo afferrò per la maglietta e lo fece riavvicinare a lui e gli morse il lobo dell'orecchio.
-Lo so che lo vuoi anche tu.-In un decimo di secondo Yoongi si ritrovò contro il muro. Nam gli afferrò i polsi e glieli portò sopra la testa per poi portare il ginocchio fra le sue gambe.
Il moro ridacchiò e iniziò a baciarlo con foga. Nam lo prese in braccio e gli fece allacciare le gambe intorno al suo bacino per poi spingerlo sul letto.
Continuò a baciarlo e poco dopo gli strappò la maglietta di dosso e gli tolse velocemente i jeans. Era davvero impaziente e poco dopo si ritrovarono entrambi nudi.
Yoongi guardò Nam negli occhi.
-Cosa stai aspettando?-
Namjoon lo guardò ed entrò in lui con una spinta lenta ma decisa.
Il moro rimase senza fiato e strinse le lenzuola per far sparire quella punta di dolore che stava provando.Nam cominciò a muoversi e allo stesso tempo a lasciare baci sul collo e sul petto del moro.
Yoongi allacciò le gambe attorno al suo bacino e inarcò la schiena.
-O-oddio Nam.-
La stanza risuonava dei loro gemiti e in quel momento era il suono migliore che entrambi avessero mai ascoltato.Dopo svariati minuti Yoongi portò una mano sulla sua erezione a darsi piacere mentre Nam continuava a spingere in profondità toccando la sua prostata.
-Y-Yoongi...sto per venire.-Fu in quel momento che il moro ne approfittò.
-Mordimi Nam.-
-N-non posso.-
-T-ti prego...voglio stare con te. T-ti amo.-A sentire quelle parole Nam si fiondò sul collo del moro e lo morse.
Yoongi si lasciò scappare un grido di dolore.
Mentre la trasformazione avveniva i loro corpi erano ancora uniti per separarsi poco dopo quando entrambi vennero.In quel preciso momento Yoongi crollò come fosse morto e si risvegliò qualche ora dopo con uno strano senso di fame.
Nam aveva previsto tutto ed era già andato a caccia per lui.
Gli aveva fatto trovare diverse sacche di sangue ai piedi del letto e Yoongi le bevve tutte d'un fiato.In quel momento guardò Nam.
-Grazie...-
Il biondo sorrise.
-Adesso puoi stare con me... Per sempre.-E dopo queste parole le loro labbra si unirono e lo sarebbero state per l'eternità.