Mi risvegliai da una voce familiare: era mia madre "svegliati, Alexa, devi andare a scuola"
Non mi alzai subito e iniziai a rimurginare la parete. Dopo qualche minuto mi alzai e iniziai a prepararmi.
Mi lavai i denti, mi legai i capelli facendomi una coda alta e mi misi una maglietta a maniche corte, bianca, con dei jeans neri.
I miei capelli mossi erano sempre disordinati ed ero costretta a legarli. Di solito li legavo con un nastro rosso che risaltava con il mio colore di capelli, castani, quasi biondi.
Mi preparai una colazione veloce, mia mamma dice sempre che non devo disturbarmi, ma mi piace, soprattutto se ad accompagnare le mie mani che si muovono velocemente tra i fornelli c'è la musica. Di solito ascolto 'Moral of the story' , mi rivedo in quella canzone, non so manco il perché, ma mi piace.
Arrivai a scuola giusto in tempo, alle 8.00, ed entrai in classe per la lezione di matematica. Come sempre il banco accanto al mio era occupato da Noah, il mio migliore amico.
Ultimamente ci vedevamo solo a scuola perché da quando sta con Anne, non pensava ad altro.
Noah era un ragazzo alto, moro e con gli occhi verdi con riflessi celesti. Mi ci perdevo sempre, nei suoi occhi.
Finita la lezione Noah disse "Hey Alexa, io vado a pranzo con Anne, vuoi venire?" Sinceramente non mi andava di sentire tutto il tempo le loro inutili chiacchiere d'amore e le ramanzine che mi fanno dicendo che devo trovarmi un ragazzo quindi mi inventai una scusa per non andare "Umh, no Noah, non vorrei essere la terza in comodo, spassatela con Anne" feci un sorrisetto e me ne andai.
So di essere una ragazza che si fa desiderare ma sono fatta così e non cambierò di certo per piacere agli altri.
Spazio per l'autrice
Sinceramente questo inizio è un po' scadente ma più si andrà avanti più la faccenda si farà intrigante quindi continuate a leggere! ❤️
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Teen FictionAmici sin da bambini, migliori amici! Ma qualcosa cambierà presto con l'adolescenza... Cosa succederà? -Aiko