ꜱᴀɴᴄᴛᴜᴍ ꜱᴀɴᴄᴛᴏʀᴜᴍ.

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Complesso, New York City

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Complesso, New York City.
07 - 02 - 2019.
11:30 a.m.
Camera di Aveline.

 Camera di Aveline

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ᴀᴠᴇʟɪɴᴇ

Ero nella mia camera ormai da dieci minuti buoni a mettere nel letto vari indumenti per il mio trasferimento al Sanctum Sanctorum, ma non sapevo cosa portare

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Ero nella mia camera ormai da dieci minuti buoni a mettere nel letto vari indumenti per il mio trasferimento al Sanctum Sanctorum, ma non sapevo cosa portare.
Dovevo portare tutto? Non credo era il caso, già che stassi a casa sua dava fastidio a Strange e se gli porto tutto il mio guardaroba credo che mi scortica viva seduta stante.
Dovevo portare vestiti eleganti? Non credo che vadano bene per allenarmi.
Dovevo portare vestiti sportivi? Andavano bene per gli allenamenti ma non per il resto delle ore.
Mi sarei dovuta vestire da monaca? Spero di no!.

Avevo tutte queste domande in testa che sobbalzai quando sentì bussare la porta, avevo paura che fosse lui per dirmi di sbrigarmi, ma chiesi lo stesso <<Chi è?>>.
Una voce femminile mi rispose <<Sono Wanda>>.
Sospirai sollevata e andai ad aprire <<Scusa se non ti ho aperto subito>>.
Lei entrò nella mia stanza e disse <<Figurati>> mi fissò e continuò <<Come mai se posso chiedere?>>.
Chiusi la porta e andando verso il letto risposi <<Pensavo fossi Strange>>.
Lei ridacchiò <<Ti nascondi da lui?>>.
<<Niente affatto, pensavo solo che fosse venuto a dirmi di sbrigarmi>>.
<<Bè diciamo che si sta impazientendo parecchio>>.
<<Ha un carattere...>>.
<<Difficile>>.
<<Esatto, sto facendo prima possibile>>.
Lei si sedette sul bordo del letto e disse <<Ho appena saputo che ti trasferirai al Sanctum Sanctorum con Strange>>.
Annuì <<A quanto pare lui non può lasciare incustodito questo Santuario, quindi mi trasferisco li per agevolare le cose>>.
<<Come ti senti?>>.
La guardai <<Non saprei...insomma, prima stavo in una navicella, poi qui e adesso in un Santuario insieme a un uomo complicato oltre misura...non so cosa pensare>>.
<<Vedila come un'avventura o un'opportunità per imparare a usare i tuoi poteri>>.
<<E' stato lui ad aiutarti con i tuoi poteri?>>.
Lei scosse la testa <<Mi sono arrangiata da sola e poi lui non era ancora un supereroe quando ho ricevuto i miei poteri, quindi anche volendo non poteva aiutarmi>>.
<<Ti sei arrangiata da sola? E' ammirevole Wanda>>.
Lei ridacchiò <<Niente di impossibile e poi ho ancora strada da fare, non so ancora quanti limiti ho ma spero di scoprirlo ma più apprendo, più sarà facile padroneggiarli>>.
<<Spero di riuscirci anche io, non voglio esplodere>>.
<<Mi hanno detto che hai fatto un buco enorme sul muro della palestra>>.
A queste parole arrossì vistosamente <<Si...mi dispiace>>.
<<Non devi scusarti, non è successo nulla che si possa riparare e a Stark i soldi non mancano di certo>>.
<<Per fortuna che ho causato solo un buco, potevo buttarvi giù la casa>>.
Mi guardò sorridendo <<Quello sarebbe stato un guaio>>.
<<Un enorme guaio>> e ridemmo.

ᴛʜᴇ ᴀᴠᴇɴɢᴇʀꜱ: ᴛʜᴇ ᴘʜᴀɴᴛᴏᴍ ꜱʜᴀᴅᴏᴡ.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora