"Come stai?"

Come mi sento dentro?
Non lo so nemmeno io. Non so come mi sento. Ma interessa veramente a qualcuno? A qualcuno interessa come sto?

A cosa serve il "Come stai?". A nessuno interessa come sto,già, per me è così. Mi sento inutile,sbagliato,diverso,strano.
Forse l'aggettivo migliore tra tutti questi è "sbagliato".

A che serve sorridere?
A qualcuno interessa se sono felice?
Qualcuno è felice se io sono felice?
No.

A che serve parlare?
Tanto non mi ascoltano,già, non mi ascoltano.
Quando ero piccolo,mentre parlavo,o mia sorella,o qualche familiare mi interrompeva.
" Ma stavo parlando io!"
Ma anche quando glielo facevo notare mi interrompevano.

Ed ecco qui che mentre penso a questo,mi ritrovo seduto fuori al giardino della scuola a parlare con la mia amica Jessica.

J-"Come stai?"
T-"È detto vanvera"
J-"Cosa?"
T-"Il "Come stai?" è detto a vanvera"
J-"Non capisco!"
T-"Davvero?"
T-"Davvero mi chiedi come sto?"
T-"Ti interessa davvero come sto?"

Nessuna risposta.
Già...non risponde....
Perché? Perché a nessuno interessa come sto!
A Jessica non interessa come sto!

Sennò avrebbe risposto. Bhe che dovrei dire?
T-"No,non sto bene,non sto male....sto malissimo!"
T-"Ma a te cosa importa? Vuoi solo farti i cazzi miei vero?"
Silenzio

T-"Se io ti dico "male",tu mi chiederai "Perché?". Già ,perché?. Non lo so nemmeno io il perché.
Non so perché non provo emozioni,non so perché delle volte sono triste,non so perché delle volte sono felice,non so perché delle volte scoppio a piangere senza motivo.
Non so niente. Non capisco niente. Bhe è triste come "cosa",ma non è una "cosa", meglio dire "situazione".

Detto ciò mi alzò lentamente e mi dirigono verso casa.
Prima di girare l'angolo,sento dire da Jessica
J-" Dove vai?"
T-"A casa ,non è ovvio?"

Vado per la mia strada e dopo 10 minuti,eccomi che varco la soglia di essa.
Vado verso camera mia stendendosi sul letto. Ripenso a ciò che è successo oggi.
Cavolo che giornata pesante.