Consegno i bagagli a Margaret, la domestica, e raggiungo Caroline e Cheryl in salotto. Oggi è una giornata fondamentale, perché dovremmo scegliere 'chi prende cosa'.
Nessuno avrebbe mai pensato che l'azienda di famiglia sarebbe riuscita a prendere una piega di questo tipo: Seattle non è New York e le persone non acquistano tutti i giorni dei vini con un prezzo così elevato.
Papà ha proposto a me e alle mie sorelle gemelle un anno all'estero per rappresentare la nostra azienda vinicola e le tre destinazioni sono: Italia, Spagna e Francia. Più precisamente, Roma, Madrid e Parigi.
"qualcuno ha preferenze?" Cheryl continua a digitare messaggi al cellulare, prestando poca attenzione alla conversazione.
"no, però credo che tu, Cher, debba andare a Roma, perché l'hai sempre amata come città." le prendo il telefono e lo appoggio sul bracciolo del divano ricevendo in risposta uno sguardo fulmineo.
"E tu a Parigi, la città dell'amore, così magari ti addolcisci un po'."
"perfetto, allora io andrò a Madrid. Adoro la Spagna!" batte le mani Caroline e se ne va, lasciandoci di sasso.
Non posso credere che ho preso una decisione così importante come fosse uno scherzo.
Domani partiremo e non torneremo a casa per moltissimo tempo ed io ancora non ho realizzato il tutto. Non sono mai stata lontana dalla mia famiglia."mi mancherete moltissimo bambine mie." ci stringe forte mamma.
Abbraccio e saluto tutti, poi decido di rompere il ghiaccio e salire per prima in auto diretta verso l'aeroporto, per poi essere seguita dalle mie sorelle. Non mi mancherà molto questa città, perché non ho nulla da ricordare in particolare, le uniche cose significative sono state le mie relazioni con ragazzi che mi sono stati presentati da mio padre e di cui vorrei dimenticare l'esistenza, ma purtroppo non é possibile.
Voglio cominciare da zero, in una città diversa e con una cultura diversa, perché l'America non fa per me: non riesco a sentirla e percepirla come fosse casa. Così caotica e così diversa dalla mia persona.Il viaggio si conclude velocemente e in meno di cinque ore mi trovo a Parigi, seduta ad un tavolino a mangiare un croissant e a bere un cappuccino, mentre aspetto colei che deve portarmi le chiavi dell'appartamento che mio padre ha comprato per me. È situato a Villa Montmorency, una zona molto tranquilla e sicura.
L'attesa non è lunga e, in poco tempo, mi trovo a sistemare i primi pacchi nel mio nuovo attico. È a dir poco favoloso e la vista è mozzafiato.
Non stando più nella pelle, mi cambio in un outfit più carino della mia tuta per fare le pulizie e sistemare casa e scendo per andare a visitare la città, che vista dalle mie vetrate sembra un dipinto.
STAI LEGGENDO
Dear Chris
ChickLit30 anni, 1 vita programmata dai suoi genitori, 0 trasgressioni, 4 fidanzati alle spalle, 2 sorelle, 3 occasioni. Che cosa sceglierà Christina Morgan davanti alla prima decisione per cambiare la sua vita?