Capitolo 1

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In cielo era parecchio nuvoloso quel giorno. Scesi dalla macchina.

《Cavolo! Questo posto non mi piace per niente! Meglio Miami.》

《Tesoro, non ricominciare!》

《Mamma... capiscimi... ho abbandonato i miei amici e la mia band per trasferirmi qui! Permettimi almeno di lamentarmi.》

《Qui c'è meno caos rispetto a Miami.》

《Be' spero sarai felice qui mamma.Io non lo sarò!》

《Emily!! Non rispondere così a tua madre! Ti troverai bene anche qui.》 Sbuffai.

Il taxi andò via. Mi girai per guardarlo come se non volessi che mi lasciasse lì, davanti un cancello alto e arrugginito , serrato molto bene , come per proteggere quella casa. Aveva un tetto sporgente con tegole annerite dal tempo, niente a che vedere con l'appartamento di Miami ma sempre meglio dell'orfanotrofio.

La mamma prese le chiavi da una tasca della valigia e le infilò nel lucchetto del cancello. Girò la chiave , ma sembrava bloccata.

《Non si apre?》chiesi

《No》

Provò di nuovo,ma niente.

《Aspetta provo io》 si offrì papá. Quando finalmente riuscimmo ad aprirlo, un vento così forte si abbattè su di noi che la mia sciarpa verde smeraldo volò via.

La ripresi poco dopo: era rimasta impigliata in un cespuglio.

Tornando a casa mi sentii osservata: mi voltai dietro e in effetti qualcuno aveva appena chiuso la tenda di una finestra. Non diedi troppo importanza a questo dettaglio ed entrai a casa.

La casa era davvero lugubre. Appena entrati vi era una lunga e stretta scalinata che portava al piano di sopra.

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