Era una sera terribilmente calda.
Soprattutto perché stavo andaandando a fuoco (per tutti i lettori stronzi e privi di fantasia sappiate che andandando esiste e che ho fatto apposta a scriverlo sbagliato) perché per tutto il resto c'è mastev cavd ( dedicato agli evvemosciani). Punto. Ochei, adesso inizia la storia vera. Ma vera per davvero. Punto.
Facevo i compiti, mentre mia mamma, tua mamma, mio criceto, sua nonna, loro zia disegnavano con le dita dei piccoli cerchi sulla mia schiena per svegliarmi (tanto per la cronaca, il mio criceto si chiama erri). Punto. Mi svegliai . Punto. Faceva caldo e mi feci aria con un papero, che cadde addosso a un fruttivendolo.
All'ospedale sulla ferita gli misero 7 punti fragola dell'esselunga, come i giorni della settimana, come i nani pedofili, come le fottutissime colline di Roma e i loro stronzissimi re che mi sono dovuto studiare. Punto. La mattina seguente al giorno del Pregamento ( l'opposto del giorno del tacchino) uscii di casa e inciampai su una buccia di avocado dei Caraibi che il fruttivendolo si era comprato coi punti del supermercato. Punto. Caddi. Sentii una voce che mi diceva "Alzati, e cammina" Era il papero fucsia arcobaleno. Punto. Il capitolo è finito. Andate in guerra.
SPAZIO AUTRICI
ciao scatolette di tonno avariato♥ speriamo che la storia vi piaccia. L'ho fatta io con Cecycuky, due stupide ragazze con la mente tarata (parola proveniente da Tartaro, prigione dei Titani, oppure quello che tu hai su i denti). *il giorno del tacchino, per chi non lo sapesse, è il giorno del ringraziamento
Ciaoo
IL papero ti osserva
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alla cazzo di micio
Humorse c'è una cosa che non sopporto sono le tartarrughe in estate