CAPITOLO 3

5 0 0
                                    

Cleo

Non potevamo trovare scuse per mentire alla nuova arrivata, così ci siamo guardati e:

"Ecco, devi sapere che questa città non è come le altre" dissi cercando di prepararla su ciò che avrebbe sentito.

"Sì, me l'hanno detto" rispose con tono tranquillo, non sembrava esserne preoccupata.

"Bene" disse Ryley.

Invece Blake sbuffò. Lui è un tipo solitario, non ama la compagnia, benché meno dei sconosciuti.

"Stiamo lavorando all'articolo 32" rispose Blake.

"Articolo 32?" chiese curiosa Nancy.

"Un omicidio, a dir la verità a più omicidi successi 14 anni fa e ogni 15 anni nell'arco di ben oltre 200 anni" risposi chiarendo il significato di quella parola.

"Aspetta, 14 anni fa? E' successo molto tempo fa cosa centra?" chiese e non aveva torto per una persona che non conosceva la vera storia della nostra città.

"Devi sapere che ogni 15 anni si verificano 10 omicidi di giovani studenti e durante quest'anno saremmo noi i bersagli" disse Ryley e questa volta mi sembrava più calmo di quando l'ha scoperto.

Tirai un gomitata sulla sua spalla cercando di fargli capire che così non fa altro che spaventarla.

"Non abbiamo dati certi che il prossimo omicidio ci sarà e se colpirà noi" cercai di calmare quella tesione che pensavo ci fosse nell'aria.

"Ho capito" si fermò per sospirare. "Così questa persona o queste persone uccidono 10 adolescenti ogni 15 anni" non so dire se era una domanda o un affermazione.

"Si" rispose Blake. "E non sappiamo chi colpirà, per questo stavamo cercando di elaborare un piano prima che arrivassi tu" con tono stuzzicante.

"Capisco" si limitò a rispondere Nancy, per poi aggiungere con tono provocatorio: "mio padre è un agente della polizia da quest'anno e potrei aiutarvi con delle vere prove".

Blake evitò il suo sguardo e sbuffò ancor di più.

"Perché no" disse Ryley guardando i nostri sguardi.

"Blake, potrebbe aiutarci" dissi cercando di fargli cambiare idea.

Neanche a me stava a genio, ma avere delle fonti dall'interno della polizia ci sarebbero servite.

"Dormiteci su, ora vado o farò tardi" disse Nancy prima di rimettersi il cappotto e salutarci.

"Forse è meglio che andiamo anche noi" dissi rivolgendomi a Ryley.

Io e Ryley siamo vicini di casa da tantissimo tempo, persino i nostri genitori si conoscevano da quando erano giovani.

Passò una notte prima di ricominciare la scuola e buttarmi alle spalle l'estate.

Mi preparai come al mio solito prima di uscire di casa e aspettare Ryley con la sua macchina. Sì perché mi accompagna sempre.

"Buongiorno Cleo" mi disse brillo.

"Buongiorno" risposi.

Arrivammo a scuola e nessuna traccia di Blake, ma Nancy sì e si dirigeva verso di noi.

"Guarda chi si rivede!" disse con sarcasmo.

"Buongiorno Nancy" rispose con aria da innamorato Ryely.

Mi limitai ad un accenno.

Aspettammo davanti scuola l'arrivo di Blake ma non venne. 

Suonò la campanella, così siamo entrati dirigendoci ogniuno nella propria aula. Io e Nancy eravamo in giro per mostrargli l'intera scuola e i vari tipi di corsi.

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Oct 27, 2019 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

UN GIORNO NEL BRONXWhere stories live. Discover now