*CAPITOLO 1*

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REBECCA'S POV

Mercoledì, ultimo giorno di scuola.
Ore 6:30.

Mi fiondo giù dal letto frettolosamente, rischiando di rompermi la testa per quanto sono sbadata.
"Oggi è l'ultimo giorno in quel carcere, poi la libertà", penso.

Apro l'armadio, in cerca di qualcosa da mettermi in questa mattina molto umida; finalmente trovo un paio di jeans chiari attillati con uno strappo sul ginocchio destro, una maglietta larga bianca con un taschino sul petto ed infine il mio adorato cardigan bordeaux a maniche lunghe. Mi precipito sotto e saluto velocemente la mia cara famiglia, partendo dalle mie sorelline, Cristal e Rose, per poi andare da mia mamma Angelica ed infine mi lancio sul divano addosso a mio padre e mio fratello, che stanno beatamente guardando la replica della partita di ieri sera.

<< BUONGIORNO FAMIGLIAAA >> inizio ad urlare.
<< Bec, tu sei pazza, cos'hai nel cervello? Sono le 7 del mattino e urli come una gallina? >> blatera mio fratello.
<< Taci, uomo. >> rispondo in modo acido.

Mi sposto in cucina, apro il frigorifero per ammirare ciò che mi tocca mangiare stamattina, e con gran piacere noto le crêpes fredde di ieri sera con panna e nutella. Afferro il piatto e vado in salotto, stravaccandomi sulla poltrona di pelle nera che si trova di fianco al divano dove sono seduti i miei uomini. Appena finisco di mangiare quella delizia corro sopra in bagno, mi lavo i denti e metto un filo di matita, del mascara e un filo di rossetto sulle mie labbra, per poi indossare le mie amate Superga bianche.
Vedo l'orario. 7:35. Cazzo, l'autobus.
"Ho solo 5 minuti per preparare la borsa!!" penso.
Corro in camera mia, butto tutto ciò che si trova nella mia borsa sul letto e ci infilo dentro due quaderni, il libro di inglese, quello di matematica, astuccio e diario.

Scendo sotto con una velocità assurda, urlo un "CIAO" ai miei fratelli ed esco di casa, aspettando l'autobus alla fermata che si trova proprio a tre metri da casa mia. Prendo il cellulare, infilo le cuffiette e inizio ad ascoltare Sing di Ed Sheeran, canticchiando la parte più veloce ed il ritornello. Amo quel ragazzo, è la mia salvezza insieme al canto, è un poeta, un punto di riferimento per me. A breve farò 18 anni, il 20 agosto per essere precisi, e tutto ciò che ho chiesto a mia mamma è di portarmi al provino per X-Factor UK.
In lontananza vedo l'autobus, così lo fermo e salgo, fissando tutti i posti liberi e occupati. Opto per un posto vicino al finestrino, dove mi siedo immediatamente prima che qualcuno me lo rubi. Ammiro tutto il panorama intorno a me, i primi raggi del sole mi colpiscono leggermente la pelle che brilla sotto la luce e mi fa strizzare gli occhi, c'è un venticello leggero fuori, ma si sente che sta arrivando l'estate.

10 minuti dopo l'autobus si ferma e tutte le persone che erano sedute ormai sono in piedi davanti alle porte, aspettando il loro turno per uscire. Mi alzo lentamente e aspetto che l'autobus si svuoti, così scendo e mi dirigo verso il muretto dove mi siedo ogni mattina, aspettando le mie amiche nonché compagne di classe, Danielle, Claire e Charlotte.
Sono tre ragazze fantastiche che ho conosciuto durante il periodo scolastico, esattamente 4 anni fa.
Danielle McCarthey è una ragazza solare, stupenda, molto timida; è alta, magra, capelli ricci castani ed un sorriso perfetto!
Claire Ross è testarda quanto me, è una ragazza a cui piacciono le discoteche, le feste ed i ragazzi in particolare; è bassina, capelli biondi, occhi verde scuro.
Charlotte invece è la ragazza con cui mi sono trovata meglio sin dall'inizio. Alta, capelli castano chiaro, muscolosa, occhi azzurri e qualche lentiggine qua e là.

Le vedo arrivare tutte e tre sotto braccio, così le vado incontro e mi aggiungo alla "catena", salutandole con un semplice gesto ed un sorriso a 32 denti. Insieme entriamo dentro quella scuola, liceo linguistico. Per fortuna oggi è l'ultimo giorno e tra una settimana rivedrò la mia migliore amica Federica, che verrà per i suoi 18 anni a vivere con me qui a Londra. Non sto più nella pelle!

La prima campanella suona, e ci dirigiamo subito in classe, il 4 F.
Ci sediamo ai nostri posti, io sono in terza fila vicino a Charlotte, mentre Danielle e Claire sono dietro di noi.
Ai due banchi davanti ci sono Chris e Brad, due ragazzi splendidi con cui ho legato tantissimo, soprattutto dal secondo anno di superiori. Devo dire che la mia è una classe molto tranquilla, sono tutti simpaticissimi e gentili.

Passiamo le prime due ore ascoltando la professoressa di matematica che parla del programma dell'anno prossimo, degli esami di stato e bla bla bla. Appena la prof esce dall'aula entra il professore di inglese, Mr. White, che ci fa scrivere un tema in inglese su come vorremmo che fossero le nostre vacanze. Poi ricreazione, scendiamo nell'atrio per scambiarci qualche parola. Appena suona la ricreazione saliamo in classe e Mr. White ci annuncia che la Mrs. Hemsworth, nonché professoressa di russo e francese, è assente e quindi saremo "scoperti" per due ore.
Mi alzo e prendo Charlotte per il braccio, conducendola con me verso la lavagna. Accendiamo la lavagna multimediale e mettiamo un po' di musica da Youtube; senza accorgermene inizio a cantare Change Your Life delle Little Mix e appena mi rendo conto di ciò che ho appena fatto, mi giro verso la classe e noto le loro bocche a forma di "o". Divento subito rossa come un peperone e tutti iniziano ad applaudire, scatenando in me un'adrenalina pazzesca.

Ore 13:15. Inizia in conto alla rovescia.
10, 9, 8, 7, 6, 5, 4....
3...
2...
1...

"LIBERTÀ" penso tra me e me.

**AUTRICE**
Ragazze buongiorno, stamattina come avete notato ho scritto sia il prologo che il primo capitolo.
Scusate tanto se è troppo lungo ma la storia della fanfiction mi sta prendendo davvero tanto e non smetto di scrivere HAHAHA lasciate qualche like o commento se il primo capitolo vi piace e seguitemi.

BYEEE💕

The Secret Talent.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora