John ansima senza controllo sulla bocca di Paul aperta in un gemito, la sudata frangia ramata ciondola tra le loro fronti al ritmo dolce ma urgente del suo bacino che oscilla tra le lunghe gambe pallide abbandonate a lui, a loro.
"Ho fatto un incantesimo su di te
Perchè tu sei mio"Dita callose sprofondano sul materasso, stringono la stoffa spiegazzata che si muove con loro sotto le ginocchia ormai arrossate, sotto la morbida schiena nuda di Paul.
"È meglio se smetti di fare le cose che fai
Non sto mentendo
No! Non sto mentendo"Un morso più forte degli altri. I piccoli incisivi di John trafiggono quelle labbra piene ed umide che hanno osato cantare in francese un nome diverso dal suo.
"Tu lo sai che non lo sopporto
Tu corri in giro
Tu lo sai meglio di me
Non lo sopporto perchè mi butti giù"Ma il dolore che pizzica Paul lo sente lontano, messo subito a tacere da una languida carezza della lingua sopra la sua. Perchè John è lunatico, perchè John ama quelle labbra, perchè John non si sopporta quando fa del male a Paul.
"Ho fatto un incantesimo su di te
Perchè tu sei mio
Sei mio"John annaspa lasciando affettuosi baci contro il collo buttato all'indietro di Paul, su quella pelle che lo attira e gli fa perdere la testa. Solleva lo sguardo offuscato dal piacere, il delicato mento di Paul si allontana ed avvicina ad ogni spinta, ogni battito impazzito del cuore, ogni "Johnny" pigolato sottovoce. Perchè è un segreto quella cosa immensa che esplode ogni volta tra loro due.
"Io Ti amo
Io Ti amo"John non pensava si potesse nascondere una cosa così grande. Sembra magia, una colomba candida e pura dentro la nera manica elegante di un prestigiatore, così simile a quella che veste le loro braccia sul palco.
"Io Ti amo
Io Ti amo in ogni caso"Sente i familiari calli da bassista premere sulla pelle tesa delle braccia sotto sforzo, le perfette dita di Paul aggrapparsi a lui, disperatamente bisognose. E vede anche il piccolo naso- quel naso che John potrebbe mangiare anche in pubblico- arricciarsi, ferito dalla presenza dell'essenza floreale che non è di John, non è di Paul, non è loro. È di Cynthia.
"E non mi interessa
Se tu non mi vuoi"
I gomiti di John sprofondano sul letto come le ginocchia, le braccia scendono ad avvolgere il soffice corpo tremante sotto di lui, quel corpo che proteggerebbe con la sua stessa vita. Fronte contro fronte, naso contro naso, petto contro petto, pancia contro pancia, natiche contro caldo inguine esigente, invasivo, possessivo. Paul è costretto ad annegare in quei fiori tossici che però si schiacciano fino a scomparire ad ogni intensa frizione della loro pelle nuda a contatto.
"Io sono tuo ora
Mi senti?"Sa di sigaretta e lussuosa schiuma da barba d'hotel la calda mano di John poggiata sulla sua testa, sopra i sudati capelli corvini schiacciati sulla fronte dalle labbra premute con amore disperato. L'altra preme sulla paffuta guancia bollente e poi striscia sulle molli labbra affannate fino a soffermarsi sull'adorabile naso, la dolce punta schiava dell'ondeggiare costante dei loro corpi avvinghiati sfrega ripetutamente addosso al palmo gentile. Sa soltanto di John e Paul quel palmo, quella pelle.
"Ho fatto un incantesimo su di te"
I ruvidi calli da chitarrista sfiorano le socchiuse palpebre dalle lunghe ciglia prima di scendere lentamente lungo il collo e poi giù, sempre più giù, lì dove Paul freme contro la sua pancia bollente e poi racchiuso nella sua mano premurosa.
E morde, Paul, gemendo ancora in un sussurro mal trattenuto, segreto, magico. John sente i denti del suo bunny marchiargli la spalla e sorride sui suoi capelli neri, stordito dal loro buon odore e follemente innamorato del cuore che batte insieme al suo; sorride con gli occhi serrati, completamente abbandonato in lui, pulsante dentro di lui. Il dolore sotto gli incisivi è lontano, le tenere labbra di Paul lo catturano tutto prima di mordere ancora, amorevole.
«Perché tu sei mio, Johnny».
______________________________________________
Oddio, che vergogna.
Questa è la prima volta che scrivo cose così spinte.
Era una prova, ok?
Le prove fanno schifo, si sa.
Giuro che non lo faccio più.
STAI LEGGENDO
I Put A Spell On You
Fanfiction"Avevo ascoltato Nina Simone, I Put a Spell On You. Il mio contributo alle canzoni di Paul è sempre stato quello di aggiungere loro un tocco blues. Altrimenti, sai, Michelle è una ballata, giusto? Forniva leggerezza e ottimismo, mentre io preferivo...