prologo - I sonata, inizio

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Anno - 1003 mese - settembre

Un giovane girava per le strade della città, un sorriso stampato in volto e occhi assenti, dalla sua espressione si capiva che ,probabilmente, nulla gli avrebbe potuto rovinare la giornata. Quel giovane si stava dirigendo al castello per parlare col padre della sua amata, l'unica donna di 8 figli, malgrado la differenza di caste sociali i due non usavano parole di riguardo l'un per l'altro, forse era questo ad aver fatto innamorare il giovane Reinald della principessa Marlene. Non ci volle molto al giovane per arrivare alle porte del castello, là dove le guardie di solito lo deridevano per il suo rango, i suoi capelli e i suoi occhi.

Cavaliere:"oh guardate, è tornato il pezzente che crede di avere possibilità con la principessina, oh oh ragazzi attenti, potrebbe essere armato di pidocchi e malattie"

Cavaliere2:"Già già, allontanatevi prima che ci infetti con la sua sporcizia da plebeo"

Cavaliere3:"Avete ragione, ma poi vogliamo parlare di quei capelli e occhi rossi? È sicuramente figlio del demonio, Gruahahaha"

Il giovane non si sentì toccato da quelle accuse ed entrando nel castello fu accolto dalla servitù che oramai abituatasi alla presenza del ragazzo lo trattava come un nobile.

Ma'aM:" iddio caro, ma come sei ridotto, cosa sono queste ferite? Sono stati quei bastardi lì fuori,vero? Vado a dirgliene quattro! da buona Ma'aM quale sono!"

Reinanld:"Non si preoccupi per me, voglio solo parlare con il re, devo riferirgli ciò che ho visto a valle... Se permette devo andare"

Lesto si apprestò ad entrare nella sala del trono, alla vista del giovane il re capì che presto ci sarebbe stato un attacco, d'altronde, se non se ne fosse accorto da delle ferite così profonde come avrebbe mai potuto farsi chiamare "Sovrano Delle Lame", un nomignolo per colui che vinse più di 200 battaglie.

Sovrano:" e quindi, chi saranno i mentecatti che hanno deliberatamente scelto di andare incontro alla morte per mano di Kaster I re di Gelling?*"

Reinald:" mio sire, come avete capito che qualcheduno ha intenzione di attaccare questo regno?"

Domandò sorpreso il giovane dai rossi capelli, la risposta non tardo ad arrivare e non furono certo le lodi che il giovane si aspettava di ricevere, bensì la sua ricompensa fu uno schiaffo ed una paternale.

Kaster:" Come l'ho dedotto mi chiedi, saranno state forse le ferite su quel corpo gracilino? Oppure, tu, sangue del sangue del mio defunto fratello di guerra, stai forse dicendo che io sarei un vecchio cieco?"

Reinald:" mio sire, non avevo alcuna intenzione di offenderla, sono venuto qui oggi solo per riferirle che a valle c'è una squadra di NorthMan, se volete scusarmi mio sire, vado a medicare codeste ferite"

Quando il giovane lasciò la stanza il re sfogo la sua rabbia distruggendo il tavolo centrale, in seguito fece chiamare tutte le guardie e partì in direzione della vallata.

La stessa notte

Nel cortile esterno del castello i due amati siedevano sotto un platano a parlare di ciò che il futuro li avrebbe potuto portare,una miriade di stelle faceva da sfondo ad una splendente quanto lugubre luna rossa e non solo a quella, quelle luci nel cielo mettevano in risalto una pioggia di frecce, urla di disperazione e morte. I due giovani corsero fino alle porte del castello lì dove i Northman stavano facendo il bello e cattivo tempo, uccidendo e rapendo chiunque si mettesse sul loro cammino. All'improvviso alle spalle dei giovani apparve Ma'aM, cosa che li spaventò a morte.

Ma'aM:" Sbrigatevi cari, andate a prendere un cavallo, vi copro le spalle... Scusatemi, un ultima cosa... eheheh, se avrete mai una figlia, fate un favore a questa vecchia cameriera e datele il mio nome,Agatha. Ed ora addio cucciolotti miei"

Fact To Fiction - Fuga DisperataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora