Capitolo 1

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"Ecco a lei il suo biglietto" disse la signora dietro il bancone per poi schiacciare il pulsante e far scivolare la mia valigia sul nastro.

"Check-in. Fatto" dissi rivolgendomi ai miei genitori e facendo una V con la mano.

"A che ora hai l'imbarco?" Chiese mia madre.

"Alle 7:50" dissi guardando il biglietto. "E ora sono le 7:05" dissi guardando il telefono per poi metterlo in borsa.

"Ti accompagnano al controllo bagaglio e poi andiamo okay?" Disse mio padre.

"Va bien!" Dissi mettendogli un braccio intorno al collo per poi dargli un bacio sulla guancia. Sono molto legata ai miei genitori. Arrivammo a destinazione.

"Allora, quando arrivi chiamami" disse mia madre.

"Certo" dissi per poi sbadigliare. Bhe é normale, mi sono svegliata alle 5:00.

"Fai la brava e sii educata" disse mio padre.

"Papà, sembra abbia 6 anni!" Disse alzando le mani.

"Va bene.. Ma ora vai che fai tardi altrimenti" disse mio padre.

"Okay, ciao" disse dando un bacio sulla guancia a ognuno. "Ci vediamo su Skype e poi tra nove mesi!" Dissi sorridendo.

Risero entrambi e dopo mi abbracciarono.

Li salutai per poi avviarmi a fare il controllo bagaglio. Misi la borsa e il trolley sul rullo e poi presi un cestino dove misi gli anelli i braccialetti e il telefono con la carta d'imbarco e la carta d'identità.

Passasi sotto il metal detector e senza che suonò andai avanti. Mi rimisi gli anelli e i bracciali, presi le mie cose e mi avviai ai gate.

Dopo 20 minuti di attesa chiamarono il mio volo e dopo aver passato la dogana salii sull'aereo.

Qui, misi il mio trolley nella cappelliera e mi sedetti al mio posto. Dopo 20 minuti o poco più l'aereo decollò per poi stabilizzarsi dopo qualche minuto. Misi le cuffiette e feci partire la musica.

Dopo mezz'ora di viaggio, il mio vicino mi toccò il braccio. Tolsi la cuffia.

"Si?" Chiesi gentilmente.

"Mi faresti passare?" chiese un ragazzo col ciuffo e un giubbotto di pelle.

"Emm... Si" dissi alzandomi per farlo passare. Mi sorrisi e poi si diresse verso il bagno. Io mi risedetti, ma poco dopo mi dovetti rialzare. Rimisi le cuffiette e fino alla fine del viaggio rimasi con la musica che partiva.

Arrivammo a Londra alle 8:10 locali , il viaggio è durato due ore perfette. Mi alzai dal mio posto mettendo il telefono in borsa e presi il mio trolley. Scesi dall'aereo e mi diressi al ritiro bagaglio. Quando uscirono i bagagli il mio fu il primo. Cercai di prenderlo, ma no riuscivo a tirarlo su, pesava troppo.

"Dammi, ti aiuto" disse una voce per poi prendere la mia valigia e posarla per terra. Alzai il viso e vidi il ragazzo del bagno.

"Grazie " dissi sorridendo e prendo la valigia.

"Di niente" disse ricambiando il sorriso. Presi la valigia e il trolley e uscì da quella zona. Mi guardai intorno e cercai un cartello che segnasse il mio nome. In lontananza vidi un cartello rosa con scritto il mio nome che era tenuto in mano da un signora dai capelli biondi. Mi avvivai verso la signora.

"Salve" disse sorridendo "Emm... Sono Skyler" dissi indicando il cartello.

"Oh! Ciao! Io sono Denise!" Disse sorridendomi " e lui è Greg" disse indicando un uomo dai capelli castani tendenti all' arancione che teneva un passeggino com un bimbo troppo tenero dai capelli biondi "e lui è Theo" disse indicando il bambino.

"Salve" dissi riferendomi a Greg.

"Dacci pure del tu" disse Denise.

"Em... Okay" dissi facendo un sorriso. Mi vergognavo troppo.

"Greg dalle una mano" disse la donna al marito che si avvicinò a me e mi prese la valigia più grande e pesante.

Arrivammo alla macchina e mettemmo le mie valigie nel bagagliaio. Mi sedetti dietro ci Theo che dopo pochi minuti di viaggio si addormentò. Chiami i miei genitori e gli dissi che stavo bene.

"Saremmo a casa tra poco" disse Greg.

"Si certo" dissi.

....

Arrivammo a casa. Era stupenda, era bianca con la porta rossa. Tipica casa londinese. Se a circondata da un giardino con l'erba tagliata al millimetro.

Prendemmo le valige ed entrammo in casa. Denise andò in sala e sdraiò Theo sul divano e Greg mi diresse in camera mia.

"Ecco" disse posando la valigia sul letto "fai con comodo" disse "quando hai finito scendi, che così facciamo qualcosa per conoscerci meglio" continuò.

"Okay" diss. Poi uscì dalla stanza e mi lasciò da sola. Disfai la mia valigia mettendo nell'armadio e nella cassettiera tutte le mie cose. Quando finii andai nel mio bagno in camera. Che figata! E mi sciacquai il viso e mi pettinai i miei neri pece per poi legarli in una treccia laterale. Tornai in camera e indossai dei pantaloni della tuta dell'adidas grigi e una canottiera nera con sopra una felpa grigia. Misi delle calzine e presi il telefono e scesi in sala.

"Eccomi" dissi entrando nella stanza.

"Ciao, siediti" disse Denise facendomi spazio affianco a lei prendendo in braccio Theo.

"Posso?" Chiedo indicando il bambino.

"Certo" dissi per poi passarmi il bambino. Theo mi guardò e mi accarezzò la guancia.

Io con Denise e Greg passammo tutto il pomeriggio a parlare per conoscerci. Mi piace questa famiglia.

"Domani ti faremo fare un giro per la città e domenica andremo a casa di mio fratello per il pranzo" disse Greg.

"Va bene" dissi. " Em... Io domani devo andare dalla tre per fare il contratto inglese" dissi scuotendo il telefono.

"Ah no! Già fatto" disse Denise. "Siamo andati ieri, te lo pagheremo noi" disse prendendo un pacchetto dal fianco del divano. Presi il pacchetto e lo aprii. C'era un iPhone 5s e una scheda.

"Oddio! Grazie! Non dovevate!" Disse rimettendolo via per non rovinarlo.

"Haha ma figurati" disse Greg.

"È bellissimo" dissi sorridendo.

...

"Io vado a letto" dissi alzandomi dal divano, dove eravamo tutti seduti a guardare la televisione.

"Buonanotte " dissero contemporaneamente Greg e Denise. Passai vicino a Theo e gli diedi un bacio sulla guancia. Salii le scale e andai in camera mia. Mi tolsi i pantaloni e rimasi in mutande e canottiera. Misi in carica il telefono e mi misi sotto le coperte per poi addormentarmi.

Exchange in LondonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora