NELLA TELA DEL RAGNO

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Sono le 6:00 in punto ed il sole, spuntando da sotto l orizzonte, da il buongiorno al mondo con i suoi splendidi raggi.

Si specchia nell'acqua del mare colorandolo di un rosso chiaro, accarezza le leggere foglie degli alberi salutandole dolcemente e sveglia l intero popolo animale senza far rumore. Tutto ciò elevandosi verso l alto come attratto da una calamita invisibile.

Sono le 6:15 e Mike, un omone da 110 kg di lardo concentrato sull addome, spegne per le terza volta la sua dannata sveglia sull iphone e si gira sul fianco destro per stare il piu lontano possibile da quel suono martellante.

"Fanculo!!" infastidito dal riverbero della luce che filtra dalle serrande semichiuse, si alza biastimando e serra del tutto le tapparelle, senza lasciar alcun spazio ai raggi del sole. Voleva coccolarsi ancora un altro po nel buio prima di alzarsi da letto e iniziare la giornata.

6:30: Mike viene svegliato per la quarta volta dal suono odioso del suo cellulare e finalmente si alza dal materasso a due piazze tutto per lui. Il volto è divorato dalla stanchezza e al posto delle orbite ha due occhiaie nere che lo fanno sembrare uno zombie.

Vestito solo con un paio di mutande, va in bagno per farsi una doccia che lo rimetta al mondo.

Apre l acqua della doccia. Dio solo sa quanto odia quella pioggia gelida che di prima mattina traumatizza il suo grosso ma fragile corpo nudo.

Nel frattempo, in un luogo non molto lontano ma ben nascosto, un coniglietto selvatico si sveglia di soprassalto come se un incubo lo avesse destato dal suo dolce sonno. Esce dalla sua tana sottoterra, e comincia a vagare nella flora del bosco di conifere. Vaga solitario tra i pini, gli abeti e gli alberi di cedro annusando i vari tipi di erbacee che incontra. Sente sul mantello bianco la ricarica vitale dei raggi solari, ma il suo istinto gli suggerisce di ripararsi nell'ombra senza un apparente motivo. Si fa la sua passeggiata mattutina in cerca di cortecce da rosicchiare, o bacche da assaporare, dopodiché sente l'esigenza di lavarsi e corre verso uno stagno che avvista in lontananza.

Ore 7:00: Mike dopo essersi lavato, asciugato, messo il deodorante, rasato la barba e indossato la camicia dentro un pantalone stretto, dopo aver indossato anche i calzini e le scarpe nere lucide, ovviamente tutto controvoglia, si appresta a fare colazione, un piccolo spicchio di illusoria felicità. Caffè-latte e biscotti e la giornata assume una sfumatura più dolce.

7:30: Si accende una sigaretta mentre va in bagno e si sente soddisfatto di aver espulso un pò di tossine dal suo organismo. Dopodiché entra nella sua camera preferita, una stanza di 10 metri quadri adibita solamente alla sua passione: la pittura. Accende la luce, toglie il velo di protezione dal dipinto ed ammira la sua opera incompiuta da mesi. Al centro della tela vi è dipinta un'ala spezzata che galleggia su uno stagno insanguinato, circondato da altissimi pini che le fanno da contorno. Non continua il lavoro da più di 2 mesi e questa poca costanza non fa che distruggere il suo talento e la sua autostima. Amareggiato ricopre l'opera con il telo e pensa che stasera, se non è troppo stanco, continuerà il lavoro. E' la prima volta che è soddisfatto della sua opera, ma non riesce a portare a termine il dipinto, è in carenza di idee. Gli servirebbe un momento di pausa dal lavoro, in modo tale che possa dedicarsi esclusivamente alla sua passione, ma sa che questo è impossibile. Le 50 ore settimanali lo debilitano fisicamente e mentalmente.

7:45: Prende le chiavi della sua Mercedes Benz sul tavolino di ingresso e chiude a chiave la porta di casa. Scende 3 piani di scale, apre la portiera dell'automobile e parte in direzione del suo ufficio di call center. La sua mente è occupata a pensare al suo capo e ai suoi colleghi perdendosi lo straordinario fascino del panorama che lo circonda. Odia questa routine come odia il suo lavoro. Non gli da piu soddisfazioni, l'unica cosa che lo ha mantenuto in vita tutto questo tempo è stata la paga a fine mese, ma ora che ha messo da parte un bel gruzzoletto non sa piu cosa farsene e la sua vita sta diventando piatta.

NELLA TELA DEL RAGNOWhere stories live. Discover now