fratellone vado a preparare la cena> Louis mi sorrise e mi abbracciò.
In cucina
<cosa prepariamo?> mi chiede Harry <pizza?> quando feci quella domanda si senti la porta della cucina aprirsi<qualcuno a nominato la pizza? > disse Niall <sei sempre il solito Niall> dicemmo in coro io ed Harry.Usci e rimanemmo di nuovo da soli io ed Harry,ci guardammo per pochi secondi che sembravano secoli quegli occhi in cui mi ero persa dalla prima volta che lo vidi ad X-Factor quelle fossette è tipo <WOW> le mie guance andarono a fuoco <sei bellissima quando arrossisci> mi fece un altro sorriso mostrando le fossette gliele toccai con l indice<ti piacciono? > io ritrassi subito il dito<si> lui rise poi chiese <piu belle di me?> oddio adesso che gli dico?"digli che è molto più bello lui"nooo pensavo te ne fossi andata maledetta vocina "grazie è un piace parlare con te"a distrarmi dalla conversazione con la mia vocina fu Harry che mi tirò la farina, questa me la paga domani mattina gliela farò pagare <ride bene chi ride ultimo> dico lanciandogli un sguardo di sfida che venne ricambiato,poi entrò Niall <è pronta?> chiese <no Niall> gli risposi <almeno mi dai un bacino?> disse Niall facendomi gli occhi dolci<tutti quelli che vuoi> mi fece un bel sorriso e ricambiò il bacio prima di uscire .Finita di preparare la pizza apparecchio e chiamo Niall che è tutto contento,ci sediamo a tavola io sono tra Harry e Louis mentre davanti a me ci sono i miei genitori e acconto Niall,Liam e Zayn. <posso farti una domanda?> mi domandò papà <certo> chiesi gentilmente<come andavi a scuola> a quella domanda tutti i flashback mi ritornarono in mente,incominciai a tremare Louis se ne accorse e mi prese la mano <soffrivo di> tutti mi incoraggiarono con lo sguardo <soffrivo di bullismo e una volta mi > non riuscì a dire l ultima parola perché mi misi a piangere ma continuai quando ripresi fiato < mi violentarono> a quelle parole tutti spalancarono gli occhi Harry cercò di abbracciarmi ma io mi alzai e uscì dalla porta ignorando i miei amici e mio fratello che mi chiamavano.
