Capitolo 1.

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Mi presento sono Chiara, ho 19 anni e sto cercando lavoro come cameriera. Sono nata a Napoli ma cresciuta a Roma. Sono passati due mesi dall'esame di stato infatti ora è settembre ed è il caso di trovare un lavoro. Quindi mi affretto a portare diversi curriculum nei ristoranti della città e subito ricevo esito positivo da un ristorante-pizzeria, così la mattina stessa sono andata a fare un piccolo colloquio e la sera ho iniziato a lavorare. Il primo week-end passa velocemente tra imbarazzo e figuracce ma cosa importante mi sono sentita a mio agio con i miei colleghi e con la clientela.
Passa una settimana ed è di nuovo sabato, penso che oggi sarà il secondo week-end di lavoro.. Chissà cosa succederà, chissà se il ristorante sarà pieno. Sono calma stranamente e felice di lavorare. Mi preparo il pranzo e mi faccio una doccia veloce poiché tra un po' è ora di andare.
Indosso la divisa e con la mia macchina vado a lavoro. Saluto i miei capi e gli altri colleghi, poso lo zaino nello spogliatoio e sento un profumo bellissimo.. Chissà di chi è.
Inizio a sistemare la sala, controllo le posate; i bicchieri e inizio a mettere in ordine le tovaglie pulite nei cassetti. Vedo un ragazzo, più o meno avrà tra i 24/25 anni.. Sarà il pizzaiolo di cui mi parlavano settimana scorsa. Uhm carino dai. NO CHIARA NO, È GRANDE PER TE, ELIMINA QUESTI PENSIERI DALLA TUA TESTA.
Lo sento parlare, capisco che è napoletano e io ho sempre perso la testa per i ragazzi Napoletani. Un altro punto a favore.. CAZZO CHIARA TI HO DETTO DI NON PENSARCI.
Si ogni tanto nella mia testolina c'è una voce, sarà la mia coscienza a parlarmi ma chi l'ascolta più ormai..
Mentre lui cammina ho detto ad alta voce:
Chiara: "oh ma tutti Napoletani qua?".
Alessandro: (mamma mia che voce) : "nono sono di Bolzano alta"
Chiara: "sisi proprio di Bolzano, ja ahahaha".
Dopodiché non abbiamo detto più nulla, entrambi siamo tornati al nostro lavoro con la differenza che la mia testa sta già fantasticando. Ho notato i suoi bellissimi occhi, il fisico niente male ma la cosa bella è il tatuaggio sul braccio con un infinito sopra.. La sera scorre tranquillamente, è ancora presto per l'arrivo dei clienti così decido di cazzeggiare un po' davanti la pizzeria.
Vedo Alessandro che stende le pizze e prepara tutto il necessario per la serata, si accorge che lo sto guardando e mi chiede come mi chiamo.

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