CAPITOLO 1

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Mi girai dalla parte opposta del letto, ormai è da un ora che non riesco più a riprendere sonno. Decido di alzarmi dal letto per andare in cucina a farmi una tazza di latte caldo, cammino lentamente per non fare rumore e non svegliare Angy, la mia migliore amica o per meglio dire l'unica mia amica.

Già, a quanto pare lei è l'unica persona che riesce a sopportarmi, lei per me è come una sorella, come una mamma.

Mi ha aiutato molto, dopo la morte dei miei genitori mi sono trasferita da lei e ora vivamo insieme e andiamo nella stessa scuola. Io sono molto brava, in tutte le materie ho ottimi voti e credo sia per questo che quasi tutta la scuola non mi calcola o mi ride dietro.

Io sono Alice una ragazza di 16 anni, un pò bassa, ho tantissimi capelli che arrivano a metà schiena e sono bruni con dei colpi di sole sono mossi e ho gli occhi marroni.

Sono quella che arrossisce, un pò timida, che quando non si sente voluta se ne va, e rimane in disparte. Sono quella a cui manca il coraggio. Non sono una ragazza da cotte, quelle che durano un mesetto, non sono una ragazza che sta con qualcuno per noia, non sono una ragazza da relazioni normali.

Sono sempre quella che in amore non è mai fortunata. Non sono quella che si accontenta del primo che passa, sono quella che quando ama lo fa con tutta se stessa, e anche se trovo dieci motivi per odiarti ne troverò almeno uno per non farlo. Sono la ragazza che ha il timore di esprimere il proprio giudizio. La ragazza che evita gli sguardi altrui. La ragazza che tutti credono sia felice. La ragazza che a causa della timidezza ha perso tante occasioni. La ragazza che odia se stessa. La ragazza che si nasconde. La ragazza che sta morendo dentro...questa sono io purtroppo...

A scuola vengo presa spesso di mira ed Angy ha deciso che ovunque io vada lei deve venire con me, infatti adesso non mi lascia un secondo libera neanche per andare in bagno.

Lei a differenza mia è una ragazza "popolare", conosce tutti anche quelli dell'ultimo anno. A me non interessa essere conosciuta in tutta la scuola, voglio solo essere lasciata in pace.

Presi la mia tazza, la riempii di latte e la misi dentro il microonde per riscaldarlo un pò.

Sono in ansia, per questo non riesco a dormire, devo ancora dire ad Angy che voglio partire per andare a Londra.

Mi è sempre piaciuta Londra, non so il perchè ma di sicuro è sempre meglio di stare qui. Non so come Angy potrebbe prenderla, anche perchè io voglio andare a Londra da sola, non con lei.

Insomma non ha senso...perchè lei dovrebbe prenderla male? Lei sta benissimo qui e credo che andandomene via Angy sarebbe anche più contenta e libera. Io sto sempre in mezzo e a scuola la seguo come un cagnolino per paura di essere attaccata. Almeno andandomene non le darò più tanto disturbo.

Presi la tazza dal microonde e iniziai a bere il latte caldo. Odio la colazione, non mi piace mangiare appena mi alzo dal letto, a me basta un pò di latte e due biscotti.

"Ehi, già sveglia?" Disse la mia amica ancora un pò assonnata.

"Giorno Angy, non ti ho svegliato io vero?" Risposi preoccupata.

"No no, tranquilla." Mi disse mentre prendeva la sua tazza.

È arrivato il momento di dire ad Angy che dopodomani parto, che ho affittato una casa a Londra e che andrò ad abitare li per stare un pò in solitudine e dedicarmi meglio agli studi.

Misi la tazza nel lavandino per lavarla.

Ero preoccupata per la reazione che potrebbe avere. Ma glielo dovevo dire, per forza, quindi Alice fatti coraggio e parla!

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